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MotoGP, Dainese e AGV: tutti possono comprare tuta e casco di Joan Mir

Lo spagnolo che ha vinto il titolo MotoGP nel 2020 ha portato in pista tutta la tecnologia di Dainese e AGV ed ogni capo utilizzato, dalla tuta al casco, passando per guanti e stivali, è normalmente in vendita per tutti gli appassionati

MotoGP: Dainese e AGV: tutti possono comprare tuta e casco di Joan Mir

Quando si pensa alla MotoGP, ovviamente è facile associare le moto che corrono in pista alla massima tecnologia disponibile. Motori portati al limite, elettronica sofisticata e lotta sul filo dei millesimi. La stessa ricerca e lo stesso livello tecnologico accompagna anche i piloti che su quelle moto ci corrono in pista, sfidando il limite ed offrendo spettacolo ad ogni curva, staccata e sorpasso.

Lo sa bene il campione in carica Joan Mir, che da anni utilizza i prodotti Dainese e AGV per correre in pista in sicurezza ed oggi è possibile per chiunque utilizzare quegli stessi prodotti anche senza essere in corsa per il titolo MotoGP (clicca QUI). Dal casco AGV Pista GP RR, alla tuta Mugello RR, passando per i guanti Full Metal Six e gli stivali Axial D1, tutti i prodotti utilizzati da Mir sono acquistabili da chiunque, perché sono esattamente gli stessi regolarmente in vendita presso gli store Dainese. 

Lo diceva Henry Ford, e mai come in questo caso la frase sembra perfetta: "C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti" . Lo sa bene Lino Dainese, che ha sempre investito in ricerca e sviluppo portando tutto il know how acquisito in pista nei prodotti venduti agli appassionati motociclisti di tutto il mondo. 

L'outfit di Joan Mir è dunque acquistabile, ma scopriamo come è composto l'armadio di un campione del mondo della MotoGP. Si parte ovviamente dal casco ed in questo caso il protagonista è l'AGV, in particolare il Pista GP RR. E' utilizzato da tutti i piloti AGV che corrono in MotoGP, Moto2 e Moto3. È il riferimento in quanto a protezione dagli impatti, leggerezza, penetrazione aerodinamica, ampiezza del campo visivo e ventilazione. Il processo di sviluppo portato avanti dal dipartimento di Ricerca e Sviluppo AGV ha permesso a Pista GP RR di superare i test per la stringente omologazione FIM già nella sua versione di serie, senza la necessità di alcuna modifica. Un casco da gara omologato FIM, in vendita sugli scaffali dei negozi, disponibile per tutti.  

Il Pista GP RR, nelle sue varie evoluzioni, si era già laureato campione del mondo nel 2013 in Moto2 grazie a Pol Espargarò e poi nel 2017 ha conquistato due titoli con lo stesso Mir, campione in Moto3 e il nostro Franco Morbidelli, iridato in Moto2. Anche nel 2018 Pecco Bagnaia utilizzava questo casco nella sua stagione trionfale in Moto2. 

La tuta Mugello RR: la protezione dell'airbag grazie al sistema D-air

Sviluppare un sistema airbag utilizzabile nel motociclismo è sempre stato uno dei pallini di Lino Dainese, che ha sempre investito tantissimo nella ricerca sviluppando fino all'attuale incredibile livello il sistema D-air.  Dainese fu il primo produttore di tute e protezioni a portare un sistema airbag elettronico in gara nel motomondiale, già nel 2007 con Simone Grotzkyj Giorgi e Michalel Ranseder, piloti della classe 125. Undici anni più tardi, nel 2018, il sistema venne reso obbligatorio e nelle tute dei piloti di tutte le classi se ne trova uno integrato. Il sistema D-air era in realtà portato regolarmente in gara da tutti i piloti Dainese già prima che questo fosse imposto dal regolamento, essendo perfettamente integrato nel capo, al punto da risultare impercettibile nella guida. 

La tuta indossata dal campione del mondo è la Mugello RR, ultima e più avanzata evoluzione delle tute da pista Dainese D-air. Il dispositivo airbag protegge con intelligenza, grazie ai suoi sensori che rilevano i dati 1.000 volte al secondo, permettendo alla centralina elettronica di attivare la protezione solo quando serve. Il sistema D-air Racing copre la zona delle spalle e delle clavicole, gonfiandosi all’evenienza in modo uniforme e controllato, grazie alla tecnologia dei microfilamenti con cui è realizzato il sacco. Spalle, gomiti e ginocchia sono assicurati da protettori compositi rigidi. Nei punti dove gli impatti sono più frequenti, sull’esterno della tuta sono presenti le placche in titanio, per favorire lo scivolamento ed evitare l’innesco di pericolosi rotolamenti in caso di caduta.   

Mani al sicuro: i Full Metal Six 6 fondono carbonio e titanio per seguire le forme delle mani

Le mani sono spesso esposte a grandi rischi in moto anche quando si procede ad andatura più bassa. Dainese sa bene che non serve una caduta a 300 km/h per rischiare un'infortunio serio alla mano e questo ha portato a sviluppare il Full Metal 6, che rappresenta la più sofisticata protezione per la mano realizzata per il motociclismo, sviluppata con i migliori piloti di MotoGP. Sfrutta materiali avanzati quali pelle di capra sul palmo, per la massima morbidezza, fibra di carbonio e titanio sul dorso per la massima protezione, fibra aramidica nelle cuciture per resistere all’abrasione contro l’asfalto. Il manicotto e la zona delle dita sono preformati per seguire le naturali curvature di tutte le articolazioni nella posizione di guida. Questi accorgimenti sono fondamentali per diminuire l’affaticamento e ottimizzare la performance. In questo modo il pilota non deve sforzare polso e dita per piegare il guanto e impugnare correttamente il manubrio. 

La protezione deve andare letteralmente dalla testa ai piedi, quindi dopo aver scoperto cosa utilizza Joan Mir per quanto riguarda casco, tuta e guanti, è il momento di scoprire quali stivali indossa mentre corre in pista ed anche in questo settore Dainese è all'avanguardia. Alla fine degli anni ’90 Dainese introdusse nelle competizioni motociclistiche il primo stivale da indossare dentro la tuta. Più snello, più leggero e aerodinamico, capace non solo di proteggere meglio dagli impatti, ma anche di prevenire le temute fratture e distorsioni. Lo stivale top di gamma Axial D1 integra Axial Distortion Control System, una struttura ergonomica e snodata in fibra di carbonio integrata nello stivale, capace di guidare i movimenti della caviglia. 

Axial Distortion Control System previene qualsiasi movimento scomposto dell’articolazione, grazie alla solidità data dalla perfetta integrazione con la tuta. Le torsioni laterali e le iperestensioni sono impedite da un sistema che è un vero e proprio tutore della caviglia. Lo scafo inferiore e la protezione della tibia sono realizzati in fibra di carbonio e fibra aramidica, per il massimo della leggerezza e della protezione. Il tutto in uno stivale snello e dal peso contenuto, che diminuisce il peso alle estremità ed ottimizza le performance aerodinamiche del pacchetto moto-pilota.  

Dopo aver letto la lista che compone l'outfit di Joan Mir, possiamo dire con certezza che in Dainese hanno preso alla lettera le parole di Henry Ford. Perché se è vero che non tutti possono portare una moto al limite in pista come fa il campione della Suzuki, è altrettanto vero che tutti possono vestire lo stesso equipaggiamento in pista. Non serve essere dei campioni della MotoGP per avere bisogno della massima protezione disponibile. Ognuno ha i propri limiti, ma entrare tra i cordoli di un circuito indossando le stesse protezioni che utilizzano i piloti della MotoGP può consentire a chiunque di divertirsi in totale sicurezza, concentrandosi solo sulla performance. 


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