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Beirer: "Nessuno potrà mai accusare KTM di aver copiato in MotoGP"

"Non puoi arrivare al top in nessuno sport se copi gli altri. La nostra strada è la più difficile, ma stiamo arrivando e dopo Brno un altro team ci ha chiesto di poter usare le WP. Ne riparleremo"

MotoGP: Beirer:

Nel motorsport è assolutamente naturale tendere a prendere ispirazione dalle moto o auto che vincono. Nel motociclismo quanto nell'automobilismo, una soluzione tecnica innovativa può fare la differenza e la storia è cosparsa di casi che dimostrano quanto sia vera questa affermazione. Dal telaio in fibra di carbonio della McLaren di Bernard alle ali sulle Ducati in MotoGP, passando per il cambio seamless o il famigerato foro sul fondo della Brawn F1 di Jenson Button. 

Idee che hanno fatto la differenza, che hanno segnato un'epoca ed hanno costretto tutti gli altri a seguire la strada tracciata. Il problema ovviamente non è di chi ha l'idea, ma di chi si trova costretto a copiare, ad inseguire. Solo che seguire significa anche arrivare in ritardo e Case come Aprilia e Ducati, impegnate da sempre nella propria lotta contro i colossi giapponesi, lo sanno benissimo. Filippo Preziosi riuscì a regalare con l'aiuto di Casey Stoner il primo e per ora unico titolo piloti in MotoGP alla Ducati approcciando in modo totalmente innovativo la progettazione della Desmosedici. 

Aprilia ha dominato per decenni in 125 e 250 con soluzioni tecniche costantemente all'avanguardia ed ha lottato in 500 con la bicilindrica, raggiungendo anche delle belle soddisfazioni con il mai abbastanza compianto Doriano Romboni. 

Quando KTM ha deciso di entrare in MotoGP l'ha fatto seguendo la propria strada ed a distanza di 4 anni possiamo affermare che la scelta fosse assolutamente corretta, visto che in questo 2020 la competitività della RC16 gli ha permesso di raccogliere due successi con Oliveira ed uno con Brad Binder. Pit Beirer ne ha parlato con i colleghi di Speedweek, spiegando nel dettaglio le motivazioni dietro scelte che stanno pagando. 

"Di certo nessuno potrà mai accusarci di aver copiato qualche idea in MotoGP. Siamo un Costruttore di moto, costruiamo tutto all'interno e siamo orgogliosi del nostro lavoro di sviluppo. Non puoi arrivare al top in nessuna classe se copi, al massimo puoi arrivare secondo o terzo. Bisogna avere il coraggio di sviluppare le proprie idee".

Un approccio deciso, ma anche molto difficile. 

"Questo è ovviamente il modo più difficile di fare le cose, perché non hai nessun termine di paragone con gli altri. Ma se inizi a vincere gare portando avanti le tue idee, dopo saranno gli altri ad avere problemi a copiarti. Il nostro telaio o le nostre sospensioni non possono essere copiati così facilmente".  

Beirer è anche certo che questo approccio sia molto importante per chi in KTM ci lavora. 

"Stiamo andando avanti per la nostra strada, stiamo creando la storia nel nostro reparto corse assieme a tutti gli ingegneri e dipendenti coinvolti. Questo crea fiducia in noi stessi, è proprio quello di cui la nostra azienda ha bisogno per poi produrre moto di serie fantastiche. Piuttosto che copiare, è meglio andare per la propria strada e rafforzare il proprio brand". 

Una delle chicche tecniche della RC16 è l'utilizzo in eclusiva delle sospensioni WP, che è di proprietà di KTM. Dopo la vittoria a Brno di Binder, il telefono ha squillato. 

"Il lunedì dopo la vittoria di Binder a Brno abbiamo avuto la prima richiesta da parte di un concorrente in MotoGP per le WP. Non abbiamo avuto ancora il tempo per esaminare seriamente la richiesta, ma dopo quel momento nessuno le ha più chieste. In questo momento siamo contenti di sviluppare ed utilizzare il materiale WP per noi stessi. So che ai rivali non piace che lo dica, ma noi dopo quattro anni in MotoGP possiamo ancora ritenerci molto giovani di questo campionato, visto che la maggior parte di loro è in giro dal 2002 o 2003. Stiamo costruendo qualcosa in questa categoria e quando il progetto si sarà stabilizzato, esamineremo di nuovo la questione. Magari offriremo anche ai rivali le nostre WP, d'altra parte vogliamo valutare anche un secondo team clienti per il 2022".


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