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In Austria era stato il più furbo, approfittando degli errori di Miller e Pol Espargarò all’ultima curva, a Portimao è stata semplicemente - e nettamente - il più veloce. Miguel Oliveira ha conquistato la sua seconda vittoria dell’anno sulla pista di casa e non avrebbe potuto concludere in modo migliore l’anno e salutare il team Tech3. Il prossimo anno sarà nella squadra ufficiale KTM e non si può dire che non si sia meritato quel passaggio.
“Oggi l’emozione è stata diversa - ha raccontato - Non c’è stata l’adrenalina del sorpasso all’ultima curva, ma ho dovuto gestire la gara. Sono partito solamente con la voglia di vincere, dopo le FP4 avevo capito di avere qualcosa in più. Ho spinto fin dall’inizio senza guardarmi indietro, ma non è stato facile gestire gomme e il vantaggio negli ultimi giri. Se devo descrivere questa gara con una parola, direi che è stata molto lunga” ha sorriso.
Oliveira ha dimostrato di essere entrato di diritto nel novero dei top rider, ma è anche consapevole che il suo lavoro è solo all’inizio e il prossimo anno dovrà confermarsi con il team ufficiale.
“Io sono pronto a giocarmi il titolo, ma so anche di dovere essere più costante - ha sottolineato - Cadute a parte, ci sono state gare quest’anno in cui avrei potuto fare meglio. Non parlo di quelle dove sono andato a terra, ma quando sono arrivato 5° o 6°. È bello avere vinto due volte, ma volevo fare di più”.
Miguel ha le idee chiare.
“Non penso che il mio lavoro nel team ufficiale sarà più facile, anzi sarà più difficile - ha continuato - Ci saranno più persone che lavoreranno su tutti i dettagli e questo mi permetterà di migliorare ancora. Sono comunque certo che la nostra moto potrà essere competitiva su tutte le piste, serve solo tempo per mettere tutto a posto”.
