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FP2 ad alta intensità e anche ad alto coefficiente di difficoltà per i piloti della Moto3. Dopo i sensazionali tempi di questa mattina l’obiettivo di tutti è stato quello di cercare di migliorarsi provando ad entrare già nei primi 14 per evitare sorprese domattina soprattutto dal meteo. Chiariamoci, le previsioni danno sole anche per domani e quindi in linea teorica la classifica combinata dei tempi potrà ancora essere modificata, ma non si sa mai.
Arbolino rimane saldamente al comando in virtù del suo 1:38.413 che questa mattina gli è valso anche il nuovo record della pista. Dietro di lui, però, i migliori due di queste FP2: Jaume Masia e Sergio Garcia staccati di soli 17 millesimi l’uno dall’altro. Proprio i distacchi di questa classifica combinata ci danno l’idea dell’equilibrio che vige nella Moto3 qui a Valencia: 27 piloti in 1 secondo, di cui ben 18 in 5 decimi.
Distacchi così ridotti fanno si che ogni minima sbavatura possa rappresentsare un gran problema in classifica ma così non è stato per Deniz Oncu e Romano Fenati, 4° e 5° senza migliorare il proprio giro nelle FP2. Questo pomeriggio Romano ha convinto sia di velocità che di passo con gomme dure, potrebbe rappresentare la sorpresa di questo weekend.
6° e 7° i piloti del team SIC 58 Antonelli e Suzuki che hanno preceduto Fernandez e Ogura. Il giapponese ha quindi raggiunto la qualificazione (momentanea) al Q2 cosa che non è riuscita al suo rivale per il mondiale Albert Arenas, intruppato nel mezzo del gruppone al 15° posizione con Alcoba, Vietti, Kunii, Toba e Migno davanti a lui. Fuori anche Stefano Nepa e Dennis Foggia, 16° e 17° davanti a Darryn Binder.
Assente in queste FP2 Filip Salac dichiarato unfit per il weekend dopo la caduta di questa mattina.
