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MotoGP, Bagnaia: "Iannone? Siamo tutti in quell'albergo, squalifica esagerata"

"Andrea è una presenza che ci voleva nel mondiale, uno degli italiani più veloci. E' un grandissimo peccato ed una pagina nera del motociclismo. Io qui a Valencia non ho nulla da perdere, so cosa devo fare"

MotoGP: Bagnaia: "Iannone? Siamo tutti in quell'albergo, squalifica esagerata"

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Il bilancio di questa parte finale della stagione 2020 è decisamente in rosso per Pecco Bagnaia. Non è purtroppo il rosso della Ducati che dal 2021 porterà in pista nel suo ruolo di pilota ufficiale, quanto piuttosto il rosso rappresentato da un triplo colpo a vuoto che deve essere in qualche modo riparato.

Una delle grandi qualità che da sempre contraddistingue il pilota torinese è la costanza e paradossalmente è proprio la cosa che più è mancata in questo pazzo 2020, in cui Bagnaia ha anche dovuto fare i conti con un infortunio che l’ha tenuto fuori dalle piste per tre gare. Le ultime due tappe della stagione rappresentano da un certo punto di vista un trampolino virtuale verso un 2021 in cui ci si aspetta grandi cose da Bagnaia in sella alla Ducati ufficiale. Il pilota lo sa bene e non ha intenzione di tirare i remi in barca forte di un contratto già firmato da mesi.  Il biglietto da visita verso il 2021 deve essere diverso. 

Le prime parole di Bagnaia nell'incontro con i giornalisti sono però per Andrea Iannone, che è stato squalificato per doping per quattro anni dopo la sentenza del CAS. Una pagina nera del nostro sport, come la definisce Bagnaia. 

"E’ moto difficile esprimere un parere, nessuno di noi sa per certo cosa è successo - ha commentato Bagnaia - indubbiamente quattro anni di squalifica sono tantissimi, sono esagerati. Però un motivo ci sarà. Non so cosa possa essere successo, ma è sicuramente un grandissimo peccato. Andrea è una presenza del mondiale che ci voleva. Uno degli italiani più forti, è sempre stato velocissimo. Ha sempre dimostrato di essere una persona molto competitiva e brava nel lavorare. Stava anche diventando molto veloce con l’Aprilia, a Phillip Island era andato molto forte e secondo me quest’anno con la moto nuova sarebbe andato più forte. Un peccato, una pagina nera del nostro sport, sicuramente. Però alla fine si fa fatica a dire qualcosa, non sappiamo le cose come stanno, difficile tirare una conclusione. Sembra che la carne l’abbia mangiata in Malesia, in un albergo dove andiamo un po’ tutti. Non so come possa succedere una cosa del genere, ma di certo quando cucini un pollo vedi tanta di quella roba che esce fuori che qualche pensiero ti viene. Penso che si rischia questa cosa dappertutto, lui è stato davvero sfortunato ed è un peccato".

Parlando invce di te, che approccio vuoi avere in questo weekend di gara dopo tre battute a vuoto?

"Non ho nulla da perdere, ho solo da dimostrare - ha spiegato un determinato Bagnaia - cercherò di avere un approccio simile a quello che ho avuto a Misano o a Jerez, dove sono andato forte. Voglio iniziare subito lavorando per la gara. Probabilmente venerdì saremo già molto veloci sul passo. Proveremo ad entrare in Q2 solo sabato mattina e se tutto va come deve andare, e come stava andando domenica, potremo fare una bella gara".  

Bagnaia: "La scorsa settimana ho fatto un errore ma ero veloce quanto Rins"

L'errore nei primi giri di domenica ti è costato caro, ma hai detto più volte di aver ritrovato buone sensazioni. 

"Secondo me quell’inizio gara mi da fiducia, perché erano diverse gare che non riuscivo ad avere le stesse sensazioni con la mia moto, mentre domenica le avevo ritrovate. Partendo dietro ero obbligato a spingere forse oltre il limite e sono caduto. Però per la facilità con cui ho girato su quei tempi, penso che avrei potuto tenere un ritmo simile ai due Suzuki. E’ stato un mio errore, ma almeno avevo un potenziale elevato. Mi sono fatto prendere troppo dalla foga domenica, quando ho visto di aver girato come Rins e Mir ho avuto una iniezione di fiducia in più. Magari troppa!".

Bagnaia: "Ducati deve trovare una soluzione per la temperatura della gomma anteriore"

Quindi pensi di aver voltato pagina dopo una parentesi un po' buia?

"La cosa importante sarebbe ritrovare le sensazioni delle prime gare, che sentivo di aver perso. Adesso mi sento di aver trovato quelle sensazioni, ma credo che per il futuro la cosa su cui mi piacerebbe ricevere un ‘aiuto’ da Ducati riguarda il riscaldamento della gommea anteriore. Per il prossimo anno mi piacerebbe avere qualcosa che ci aiuta sotto questo aspetto, quando fa freddo soffro tanto e avremo gare fredde, quindi questa è un’area in cui vorrei che le cose migliorassero. Ho chiesto alla Ducati di darmi una mano a trovare velocemente buone sensazioni nei primi giri". 

Bagnaia: "Lo stile di guida di Luca Marini è anche più adatto del mio alla Ducati"

Arriveranno tanti rookie in Ducati nel 2021. Largo ai giovani. 

"Penso che Ducati nel 2021 avrà il migliore schieramento possibile. Ci sono rookie e piloti giovani ma esperti. Ci sarà anche un altro pilota dall’Academy, così potrò parlare con qualcun altro della mia moto. Penso che saranno tutti veloci, spero di poter aiutare Luca Marini ad adattarsi velocemente alla Ducati, ma credo che il suo stile di guida sia anche più adatto del mio a questa moto. Io ci ho dovuto lavorare molto, invece secondo me lui è già più vicino a quello che serve. Vediamo come andranno i primi test, ma penso che anche Bastianini e Martin saranno molto veloci. Zarco già lo conosciamo e sarà di grande aiuto anche per noi del team ufficiale". 

Il 2019 e il 2020 ti hanno insegnato tanto e presto andrai nel team ufficiale Ducati. Cosa ti manca ancora?

"Ho imparato tanto nel 2019, quest’anno pensavo che fosse tutto ok dopo le tappe di Jerez, ma poi mi sono fatto male. Sono tornato a Misano e subito sono stato veloce, ma so di dover imparare ancora molto su questa moto. A volte sono velocissimo, altre sono lento come ad Aragon, dove ho sofferto a fare qualsiasi cosa. Sono tranquillo però, perché a Valencia in gara mi sono sentito nuovamente veloce e so di poter lottare al top. So che l’anno prossimo non dovrò commettere certi errori che ho commesso quest’anno e sto lavorando moltissimo per riuscirci". 

 

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