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MotoGP, Savadori: "una caduta, poi un allarme sul cruscotto: gara sfortunata"

Il collaudatore dell'Aprilia è incappato in una scivolata, ma quando aveva recuperato sino al 15° un problema tecnico lo ha costretto al ritiro a due giri dalla fine del GP"

MotoGP: Savadori: "una caduta, poi un allarme sul cruscotto: gara sfortunata"

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Una gara sfortunata. Così l’ha definita Lorenzo Savadori. Il collaudatore della casa veneta è scivolato durante il terzo giro del Gran Premio d’Europa, ma poi è tornato in pista per portare a termine la gara. Tuttavia, a causa di un problema non ancora individuato, ha visto sfumare la possibilità di conquistare il suo primo punto in classe regina. Il cesenatese infatti è stato costretto al ritiro forzato del suo Gran Premio d'esordio a due giri dal termine mentre era in quindicesima posizione, a due giri dal termine del suo Gran Premio d’esordio per un allarme apparso sulla dashboard della sua Aprilia RS-GP.

È stata una gara un po’ sfortunata. Appena partito ho subito passato Rabat. Stavo aspettando che scorressero un po’ di giri affinché diminuisse la benzina nel serbatoio per provare a fare il mio ritmo. Purtroppo, mi si è chiuso l’anteriore in un punto un po’ strano e in una fase di gara in cui non stavo spingendo. Adesso stiamo vedendo se è tutto ok con le temperature e tutto il resto. Insomma, stiamo ancora verificando un po’ tutto. Dopo la caduta sono ripartito, però sfortunatamente mi sono dovuto fermare di nuovo perché nella dashboard è venuto fuori un allarme di un problema e quindi mi sono dovuto per forza fermare”.

I tecnici di Aprilia stanno ancora indagando sul guasto.

Si è acceso l’allarme sulla dashboard, non so ancora di cosa si tratti. Il team sta controllando la moto adesso e per il momento ancora non so nulla. È stata sicuramente una gara sfortunata ma proveremo nella prossima. Di sicuro non sarà facile ma comunque ci proveremo”.

Prima la caduta nei primissimi giri, poi costretto al ritiro per un problema non ancora individuato. Lorenzo Savadori ha concluso senza grandi risultati questo primo round sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. Il pilota numero 32 guarda già al Gran Premio della Comunità Valenciana, sul medesimo circuito, con la speranza di trovare delle condizioni metereologiche stabili.

Dopo la scivolata con la moto non ero in condizioni perfette, quindi giravo un pochino alto. Il ritmo su cui ci eravamo prefissati di girare era sicuro un po’ più rapido di quello che ho avuto in gara. Per il prossimo fine settimana vedremo. Speriamo che in tutti i turni le condizioni siano costanti, per riuscire a fare un lavoro normale. Chiaramente è stato un weekend particolare, proprio perché in tutti le sessioni ci sono state condizioni diverse che sicuramente non ci hanno aiutato. L’importante è capire cosa sia successo in gara e poi lavoreremo in vista del prossimo weekend”.

Aleix Espargarò: "tratto in inganno con Quartararo da qualcuno davanti che è andato largo e poi ha chiuso"

Meglio nel fine settimana non è andata ad Aleix Espargarò che aveva fatto vedere di essere capace di buoni tempi. Una caduta 'sincronizzata' assieme a Fabio Quartararo, ma senza contatti, lo ha presto tolto di gara.

"Mi dispiace molto, nelle corse capita anche questo. Sono partito bene ma nelle prime fasi di gara tutti erano molto aggressivi, un pilota davanti a me ha fatto una traiettoria un po' strana andando lungo e poi rientrando e questo ha tratto in inganno sia me sia Quartararo. Mi conforta l'essere stato competitivo sempre, in ogni sessione e in ogni condizione. Tra cinque giorni saremo ancora qui in pista per rifarci".

Audio raccolto da: Nicole Facelli

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