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MotoGP, Mir: "Siamo tutti scontenti degli Steward, non solo per Yamaha"

"Non voglio commentare troppo la mancata penalizzazione, ma bisogna iniziare a riflettere sull'operato della Direzione Gara in questa stagione". Rins: "Complicato ma rispettiamo la decisione"

MotoGP: Mir:

A tenere banco nella prima giornata del GP d’Europa in scena a Valencia è stata sicuramente la questione motori Yamaha e la penalizzazione che è arrivata ieri al team ufficiale, a quello Petronas e al costruttore. L’unica penalizzazione che non è arrivata è stata quella nella classifica più importante, quella dei piloti. In relazione a questo, oggi, ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il team manager di Suzuki Davide Brivio che si è detto ovviamente contrariato ma contento perché così se uno dei suoi piloti dovesse vincere il mondiale potrà dirlo di averlo fatto completamente sul campo (QUI LE SUE PAROLE). Il maggior indiziato è Joan Mir, primo in classifica mondiale e che al termine della giornata ha voluto commentare sia la mancata penalità ai piloti della Casa di Iwata che le parole di Davide Brivio. 

“Non voglio esprimermi molto su questo – ha detto Joan – di certo ho una mia opinione a riguardo ma rispetto le decisioni e le opinioni di tutti. Davide non era molto contento e lo capisco però come ha detto lui in questo modo se il campionato finirà bene per noi della Suzuki, e sapete tutti cosa intendo con “finirà bene”, me lo sarò giocato con tutti. La Direzione Gara quest’anno ha preso delle decisioni un po’ controverse e la cosa che deve far riflettere è che tutti i piloti sono poco contenti”. 

A proposito di Yamaha oggi nelle FP1 Vinales ti ha seguito per qualche giro. Proprio Vinales domenica partirà dalla pit lane per aver montato un nuovo motore. Senti un po’ meno pressione?

“Si, ho visto che Maverick mi stava seguendo anche se non ho ben capito il perché visto che c’è un gran margine in FP1. Io non volevo fermarmi perché stavo migliorando. Io sento sempre la stessa pressione, non cambio il mio approccio al weekend se un pilota partirà da dietro. In questa stagione sto lavorando in un modo diverso, non mi interessano gli altri penso solo a me stesso”. 

Oggi è uscita la bozza del calendario 2021 per il campionato MotoGP. La vostra moto sembra una delle più bilanciate del lotto, cosa si può migliorare in vista della prossima stagione. 

“Possiamo migliorare ancora molto e in molte aree, soprattutto in qualifica. Suzuki lavora migliorando piccoli dettagli per portare il pacchetto sempre più avanti. Spero che riusciremo a trovare più aderenza, stabilità e migliorie in curva”. 

Come è andata la giornata di oggi? Dopo un inizio in salita siete riusciti a centrare la top 10 sia tu che Rins. 

“È stata una giornata difficile per tutti per le condizioni che non sono state il massimo per tuta la giornata. Il passo è stato difficile da capire, l’obiettivo di oggi era arrivare in Q2 e ci sono riuscito. È stato un po’ al limite perché nell’ultimo passaggio non ho migliorato. Ho margine per migliorare, domani in fp4 speriamo di poter lavorare su asciutto vero perché domenica dovrebbe essere asciutto in gara”. 

Alex Rins: "Dobbiamo rispettare le decisioni"

Proprio come Joan Mir, anche Alex Rins è riuscito a mettere la sua Suzuki tra i migliori 10 della classifica. Quali sono state le sensazioni in moto oggi?

“Le condizioni sono state molto complicate – ha detto Alex – Questa mattina avevamo poca aderenza in condizioni di bagnato e anche nel pomeriggio ci sono stati dei problemi visto che c’erano poche parti di asciutto in pista. Oggi ho lavorato un po’ con le gomme e ho anche montato la dura ma tutti avevano la media e allora sono andato anche io su quel compound. Il nostro obiettivo era la top10 e ci siamo riusciti. Se domani ci sarà asciutto proveremo a aggiustare meglio la moto”. 

La decisione di non penalizzare i piloti Yamaha sta facendo discutere il paddock. Tu come la pensi?

“La situazione è difficile, la decisione è stata presa e dobbiamo rispettarla. Sicuramente preferisco vincere in pista e non fuori ma bisogna dire che quest’anno ci sono stati tanti problemi con le decisioni degli steward ma non possiamo farci niente”. 

 

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