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MotoGP, Il relax e la concentrazione: così si divagano i piloti per il rush finale

Fra calcio, videogiochi e serie in TV. Cosa fanno Quartararo, ma anche Rossi, Hamilton, Verstappen, Leclerc fra un GP e l'altro

MotoGP: Il relax e la concentrazione: così si divagano i piloti per il rush finale

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Calcio, giochi online, musica e soprattutto serie tv: sono queste le passioni nascoste dei più grandi piloti dei circuiti mondiali. Una volta svestita la tuta e riposto il casco, piloti e centauri si intrattengono con dei passatempi che li accomunano a milioni di fans in tutto il mondo. Anche loro gioiscono e soffrono per la squadra del cuore, mentre il gioco online – in particolare il poker – sembra aiutarli a mantenere alta la concentrazione e l’adrenalina. Il relax, infine, è affidato alla tv e al web.

Ancora protagonista di questa avvincente corsa per il titolo, è il francese Fabio Quartararo. Il nizzardo è un grande tifoso della Vecchia Signora, tanto da essere stato avvistato più volte allo Juventus Stadium, oltre ad avere scambiato gadget e maglie con diversi giocatori bianconeri come Douglas Costa e il suo idolo Paulo Dybala. Oltre al calcio, Quartararo è un grande appassionato di musica rap, un amante della Playstation e delle serie tv: tra le sue preferite c’è la spagnola “La Casa di Carta”.

In Spagna, e più in particolare in Catalogna, batte invece il cuore di Marc Marquez. Lo stop per l’infortunio che lo sta tenendo ai margini del campionato mondiale non gli ha impedito di fare il tifo da casa per i blaugrana del Barcellona, in difficoltà economiche ma capaci comunque di stendere in Champions League gli ungheresi del Ferencvaros per 5 a 1.

Un altro grande tifoso di calcio è Valentino Rossi. Il pesarese ha una passione smodata e di lunga data per i colori dell’Inter. Una passione ricambiata al punto che l’anno scorso, per il suo quarantesimo compleanno, il club gli ha regalato una figurina da calciatore con nome e maglia nerazzurra. Non solo, Rossi da tempo si muove anche sul terreno manageriale attraverso la sua VR46 ed è anche un pilota di rally, con l’abilità tipica dei campioni di passare dalle due alle quattro ruote.

A proposito di quattro ruote non si può non accennare ai piloti di Formula 1: anche tra loro spopolano passioni analoghe, calcio in particolare. Tanti piloti diffondono sui social foto e video delle squadre più amate, soprattutto tra una pausa e l’altra del campionato che sembra ormai destinato a restare saldamente nelle mani di Lewis Hamilton. Anche se le sorprese sono sempre possibili, a giudicare dalle quote formula 1 dei migliori bookmaker le vittorie del pilota inglese e della Mercedes sono già date per certe, e nessun altro sembra poter insidiare la loro leadership.

Se in pista è il numero uno, per quanto riguarda il calcio, invece, Hamilton ultimamente si è dovuto abituare a soffrire: la sua squadra del cuore, l’Arsenal, non attraversa infatti uno dei periodi migliori della sua storia. Nonostante questo, la passione per i Gunners del pluri iridato pilota inglese non si è affievolita. Anzi, al momento dell’addio dello storico ex allenatore, Arsene Wenger, proprio Hamilton ha voluto omaggiarlo pubblicamente per i 22 anni trascorsi sulla panchina della sua squadra del cuore.

Anche tanti altri piloti amano il calcio: Max Verstappen è un tifoso di primo piano del PSV Eindhoven e Sebastian Vettel tiene per il natio Eintracht Francoforte. Anche l’altro ferrarista tifa in casa, Charles Leclerc ha nel cuore i biancorossi del Monaco. La fede calcistica di Carlos Sainz Jr., per il Real Madrid, ha fatto capolino pure sul suo casco, giusto per ricordare l’importanza dei Blancos per il pilota spagnolo.

Tornando indietro di qualche anno, tra i più sfegatati tifosi di calcio vanno sicuramente annoverati Felipe Massa con San Paolo e Milan, Nico Rosberg per il Napoli e l’italiano Giancarlo Fisichella per la Roma. Insieme ad Adrian Sutil e Fernando Alonso, i tre condividono un’altra passione: quella per il Texas Hold’em poker, che li ha portati a partecipare a diversi tornei online di caratura internazionale.

Perché la stoffa del vincente, quando uno ce l’ha non la perde. Anche una volta appeso il casco al chiodo!

 

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