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MotoGP, Dovizioso: "Le nostre possibilità per il titolo sono pari a zero"

"Inutile pensare al mondiale quando non hai la velocità per combattere. Mi sento senza armi e vedo bene Morbidelli, che può giocarsi il titolo"

MotoGP: Dovizioso:

La doppia tappa di Aragon non ha di certo regalato ad Andrea Dovizioso il bottino che sperava. Dodici punti in due gare rappresentano il bilancio decisamente deprimente di quanto raccolto dal pilota Ducati in campionato, relegandolo adesso a -28 punti dalla vetta della classifica che vede Joan Mir nel ruolo di leader.

Il Dovizioso che si presenta ai giornalisti dopo la gara non è deluso, quanto piuttosto rassegnato. Consapevole di avere ormai pochissime chance di restare in lotta per il titolo, senza tra l'altro avere alcuna certezza riguardo il proprio futuro, se non quella di non avere ancora un contratto. La sua analisi resta però lucida come sempre, quasi fredda nel raccontare una gara che lo ha allontanato ancora di più da un sogno iridato che durante la stagione ha sfiorato più volte salvo poi tornare bruscamente ad una realtà descritta in poche e semplici parole: "La verità è che non abbiamo la velocità per lottare per il mondiale". 

Una gara difficile, eppure ci avete provato fino alla fine. Stamattina avevate fatto dei cambiamenti alla moto?

"Questa mattina abbiamo provato qualcosina, ma alla fine nel warm up sono stato leggermente più veloce solo perché ho messo una gomma media nuova. In gara all’inizio non ero lento, ma la gomma era troppo morbida e c’è stato un grande calo per tutti. Poi quando sei lento devi anche spremere di più la moto e quindi questo è quello che è successo in gara, e mi sono ritrovato completamente senza gomme. Alla fine tutto è una conseguenza del fatto di non stare guidando bene". 

Sei a -28, il mondiale non è finito per te. Con quale spirito ti avvicini a Valencia?

"Non penso che sia il momento per parlare di campionato. Non ho la velocità per farlo, non posso realmente pensare al campionato. La strategia è di prendere quello che possiamo ogni volta, le nostre chance di vincere il titolo in questo momento sono zero, quasi zero. Non è il momento per parlare davvero del campionato. Senza la velocità non puoi lottare". 

Eppure oggi Zarco è stato veloce con la moto 2019.

"Questa storia è successa per tutta la stagione. Non penso che ci sia un motivo tecnico, quanto piuttosto che alcuni piloti riescono ad avere sensazioni migliori di altri in certe situazioni e vanno più forte. Ma alla fine basta guardare il campionato. Bagnaia è andato fortissimo, anche Zarco l’ha fatto e pure Danilo e Jack. Ed alla fine come sono messi? Un sacco di alti e bassi, tutti i piloti Ducati sono dove sono. E basta guardare la classifica per capirlo. Tutti stanno studiando, ma penso che nessuno abbia ancora trovato la soluzione. Lo penso perché se qualcuno avesse trovato davvero la soluzione, adesso sarebbe molto più avanti di me in campionato. Credo che la situazione sia molto simile per tutti i piloti Ducati".

Si può dire che non vedi l'ora di arrivare a Portimao?

"Non mi piace correre in questo modo, gareggiare per queste posizioni. Questo non mi piace, quindi in un certo modo ho risposto. Difficile essere positivi pensando a Valencia in questo momento".

Il leader del mondiale Mir non ha ancora vinto una gara. Secondo te questa cosa gli mette pressione maggiore addosso?

"Non credo che non aver vinto metta Mir in una condizione particolare, specialmente in una stagione particolare come questa. Il campionato è stato strano per molte ragioni diverse ed alla fine la cosa veramente importante sono i punti. Tutti vogliono vincere, ma non tutti possono riuscirci. Non credo che questo sia un problema per Mir". 

Tu credi di dover deporre completamente le armi dopo questa doppia gara deludente?

"Alla fine da un lato è brutta la situazione perché senti di non avere carte per provarci e devi scontrarti con queste sensazioni. Io non sono uno che se la racconta, non mi piace. Però alla fine non sai cosa può succedere a Valencia, non puoi immaginare le condizioni atmosferiche. Per ora andiamo a Valencia senza dire che ci proveremo fino alla fine con ottimismo, perché non è questa la situazione. Però dobbiamo cercare di stare tranquilli, sinceramente stare a casa una settimana è solo positivo, bisogna allontanarci da queste brutte sensazioni e poi vediamo. A novembre saremo su due piste dove tutto può succedere, anche a livello di meteo". 

Morbidelli ti ha superato in classifica. Secondo te si giocherà il mondiale?

"Può giocarsi il campionato Morbidelli, soprattutto perché lavora sempre molto bene per la gara ed in una stagione di questo tipo, in cui ci sono alti e bassi continui, può succedere di tutto. Non che non consideri Morbidelli all’altezza del campionato, assolutamente. Ha una buona moto, un buon team ed ha la possibilità di giocarsela, assolutamente". 

Dici sempre che il Motocross ti restituisce tranquillità. Ne farai tanto in questi giorni? E soprattutto, hai sentito Chaz Davies?

"Farò tanto Motocross in questi giorni! Tra l’altro in questi giorni non si può neanche andare troppo in giro, per cui….Ho anche sentito Chaz Davies, mi ha scritto con la storia che vuole venire ad annaffiare la pista da cross. Mi ha fatto morire dal ridere, mi ha mandato anche il fotomontaggio mentre annaffiava la pista. Gli ho detto che il prossimo anno correremo nel cross assieme, ma lui mi ha detto che è troppo scarso quindi vuole solo lavorare per me!".

 


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