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MotoGP, Morbidelli: "Aiutare Quartararo domani? Sono ancora in gioco per il titolo"

"Quando sarò matematicamente fuori dalla lotta, sarò a disposizione. Ma per adesso sono in corsa e domani farò una gara da all-in per avvicinarmi alla vetta"

MotoGP: Morbidelli: "Aiutare Quartararo domani? Sono ancora in gioco per il titolo"

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La seconda posizione in griglia sembra il perfetto biglietto da visita per Franco Morbidelli per vivere quella gara da protagonista che in un certo senso manca dal trionfo di Misano. Il pilota del Team Petronas non è infatti ancora riuscito a ripetere quel tipo di prestazione mostruosa in gara e la prima tappa di Aragon non è stata esaltante soprattutto per i noti problemi Yamaha sul consumo gomme. 

Morbidelli è però ottimista, sicuro di poter mettere sul piatto prestazioni di altro spessore domani dopo una FP4 che l’ha consegnato al ruolo di candidato n°1 alla vittoria in virtù di un passo gara semplicemente irresistibile. Oggi il pilota della Yamaha ha battuto sia Vinales che Quartararo e solo la prestazione maiuscola di Taka Nakagami gli ha tolto la soddisfazione di conquistare la pole. 

"Sono davvero soddisfatto per il giro che ho fatto in qualifica - ha spiegato Morbidelli - andare sotto il 47’ ad Aragon è un grande risultato e ne sono orgoglioso. Le libere sono andate bene, ero solo all’inizio, mentre verso fine turno ho girato con Fabio e Alex Marquez. Li ho lasciati un po’ andare. Non erano un vero e proprio riferimento, perché erano abbastanza lontani. Ma di fatto ho fatto il 47’ nelle libere dietro di loro. In generale le sessioni sono andate tutte abbastanza bene anche se non sembriamo dall’esterno veloci come lo siamo stati lo scorso fine settimana. Però c'è da dire che la volta scorsa eravamo stati forti nelle prove e meno in gara, quindi magari sarebbe bello fare il contrario adesso". 

Se dovesse presentarsi l'occasione, tu pensi di aiutare Quartararo nella sua lotta per il titolo?

"Perché mi fate questa domanda? Io sono ancora in lotta per il campionato. Ma questo non significa che non aiuterei Fabio se ci fosse bisogno del mio aiuto. Lo darei se fossi fuori dalla lotta per il campionato, ma non lo sono ancora quindi perché aiutare Fabio adesso?".

Questo dunque condizionerà il tuo approccio alla gara?

"Domani sarà una gara da affrontare sapendo che sono ancora in lotta per il campionato, ma non del tutto, domani dovrei rischiare un po' per entrare davvero in piena lotta per il titolo. Questo è il modo in cui penso di affrontarla, perché vorrei fare un altro podio, vorrei avvicinarmi alla vetta e finire questa tripla con un bel risultato. Credo che sono diverse gare che lo inseguo ma per un motivo o per un altro non l'ho ancora raggiunto. Quindi domani sarà un'occasione in più per andare in gara non dico in all in, ma quasi". 

Senti di aver fatto dei passi in avanti rispetto alla scorsa settimana?

"Abbiamo migliorato il pacchetto secondo me, sistemando tutte quelle piccole cose che non ci permettevano di essere competitivi su tutte le piste. Penso che saremo più forti domani, ma è un punto di domanda in realtà, dobbiamo capire domani mattina nei primi giri come sarà la situazione. Qui si potrebbe avere una strategia diversa perché il consumo gomme c'è, è un fattore vero e che influisce molto. Se sei troppo aggressivo all'inizio, rischi di finire la gomma ed essere lento alla fine. Molto dipenderà da dove sarò al termine del primo giro, ma l'approccio deve essere quello che ho detto io, ovvero aggressivo e con voglia di richiare. Ho avuto questo approccio a Misano e non è andata male". 

Honda ha firmato con Nakagami che avrà una RCV ufficiale. Quindi nel 2021 ci saranno quattro Honda factory ed anche quattro Ducati Factory. E' una cosa che potrebbe spingere Yamaha a concedere anche a te una moto ufficiale per il 2021, ed avere così quattro M1 identiche?

"Non credo che la scelta di Honda e Ducati possa spingere Yamaha in quella direzione. Non dipende nemmeno da quello che faccio io in pista". 

 

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