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MotoGP, Petrucci: "Io e Dovi? Inutile discutere ancora, non serve a niente"

"Dichiarazioni ne abbiamo fatte: io ho la mia idea, lui ha la sua. Inutile stare a rinvangare, ma nessuno ha perso punti fondamentali. L' obiettivo è state nei primi dieci"

MotoGP: Petrucci:

“Ho imparato che non devo rispondere alle vostre domande” scherza un po’ Danilo Petrucci, ma in fondo nemmeno tanto.

D’altra parte l’argomento per il pilota della Ducati è totalizzante: hai parlato con Dovi, perché sì perché no, perché non vi siete chiariti. Fa un sospirone, Danilo.

“Dopo la gara non c’è stata la possibilità di parlare, tutti e due eravamo piuttosto stanchi, comunque era tutto chiaro, non abbiamo parlato di ordini di scuderia. Magari fossi nella posizione di lottare per un mondiale. E’ stato un insieme di tante cose: ecco perché non ci siamo parlati. Ma come ho detto è inutile continuare a discutere di queste cose, dichiarazioni ne abbiamo fatte, io ho la mia idea, lui ha la sua. Inutile stare a rivangare, nessuno ha perso punti fondamentali. L’importante è fare meglio da queste gare in poi”.

Queste gare sono le ultime di un mondiale scombinato, complicatissimo, ancora aperto. Troppo aperto. Petrucci il suo mondiale lo guarda come può, e questa seconda sfida di Aragon può aiutarlo a rimettere insieme un po’ di cose.

“L’obiettivo è stare nei primi dieci, ma bisogna fare qualcosa di più, soprattutto cercare non tanto di gestire la gomma, quella l’ho gestita bene anche l’altra volta. Bisogna partire più avanti possibile. Dobbiamo cambiare qualcosa nel format delle gomme, nel nostro programma gomme”.

Partire avanti, non avere paura, cercare di arrivare più avanti possibile. Obiettivi che il pilota della Ducati si è messo come condizione fondamentale.

Si corre alle 13 e dalle 13 alle 15 ci sono pochi gradi di differenza. Può essere un vantaggio il fatto di non correre dopo la Moto2, che solitamente è sempre abbastanza problematico. Qui ad Aragon il problema è che l’asfalto è molto vecchio e in questa cosa abbiamo sempre sofferto. Abbiamo parecchio da fare. L’altra volta ho fatto un errore a fidarmi del set up della mattina. Sono soddisfatto della prima metà gara, so dove poter migliorare”.

Petrucci torna poi sull’incidente con Paul Espargarò. I due si sono sentiti, Espargarò ha mandato un messaggio di scuse a Petrucci.

“Non hanno fatto niente, la direzione gara ha detto che c’erano poche immagini, la verità è che quando non è decisivo per la classifica di solito non prendono provvedimenti. Il risultato di quell’ingresso è che io ho perso 4 posizioni, lui ne ha guadagnata una, penso fosse un motivo abbastanza valido. Paul mi ha chiesto scusa, è stato catalogato come incidente di gara, per me non lo era. Fanno sempre molta fatica a starci a sentire”.

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