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MotoGP, Morbidelli: "in aereo privato con Rossi da Le Mans, ma entrambi negativi"

"Abbiamo viaggiato assieme dopo il GP di Francia, ma fatti i controlli, dopo non l'ho più visto. Mi spiace molto per lui. Nel paddock ora c'è paura, si respira un'aria pesante"

MotoGP: Morbidelli: "in aereo privato con Rossi da Le Mans, ma entrambi negativi"

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Quest’oggi ad Aragon dietro alla coppia Yamaha ufficiale del futuro Vinales-Quartararo, si è classificato il buon Franco Morbidelli che di certo questo weekend vorrà togliere il suo nome dalla 6° posizione in classifica mondiale appioppatagli più dalla sfortuna che dal demerito. Franco questo fine settimana dovrà anche fare a meno del suo mentore Valentino Rossi, fermo a Tavullia dopo un test Covid positivo e qualche sintomo anche se, come aveva detto ironizzando Valentino dopo Misano, i due non parlano più di moto quando sono insieme. 

“A Rossi voglio dire che questa è l’Aragon migliore di sempre – ha detto Morbidelli scherzando – Sapete, quando a qualche evento manca uno di noi ci mettiamo d’accordo per dirgli che è stato una figata. A parte gli scherzi mi spiace molto per Vale, chi lo conosce sa quanto è scrupoloso nel seguire le regole anti-covid ed il fatto che lui l’abbia preso significa che ci può essere anche una dose di sfortuna se si sta attenti”. 

Tu non hai avuto contatti con Valentino dopo Le Mans? Sappiamo dell’isolamento di Arbolino per aver viaggiato con un positivo. 

“Si, io sono tornato da Le Mans con Rossi sul suo volo privato ma dopo quel viaggio entrambi eravamo negativi. Dopo non l’ho più visto e nemmeno nessun altro dell’Academy visto che nelle gare consecutive non ci alleniamo insieme”. 

La positività di Valentino di certo ha smosso un po’ il paddock. Che aria si respira ad Aragon e quali sono le tue sensazioni a riguardo?

“Io onestamente sono molto preoccupato per la situazione Covid, in questo momento mi sento come mi sentivo a febbraio: perso, stralunato e spaventato. E credo che questi sentimenti appartengano a tutti i piloti e a tutti coloro che lavorano paddock. Tutti abbiamo paura di stare male e di saltare delle gare, la situazione ultimamente sta diventando pesante e seria, si respira un’aria diversa all’interno del paddock rispetto agli altri weekend, c’è più paura”

Parliamo di pista: oggi un 3° posto che vale tantissimo. Com’è andata la tua giornata?

“Sono partito forte oggi e questo è importante. Fa freddo e bisogna aspettare che le gomme si scaldino al punto giusto per andare spingere ma quando succede sono costante e questo è davvero un bene”. 

Hai già una idea sulle gomme da usare in gara?

“Per la scelta della gomma in gara dobbiamo vedere come si evolve il meteo, ora sono obbligato ad usare la morbida all’anteriore mentre al posteriore sarà una bella scelta tra media e morbida. Se le temperature saliranno proveremo a capire che gomma usare. È molto rischioso correre con queste temperature ma è il nostro lavoro rischiare e mettere il 100%, stamattina per esempio sono caduto”. 

Franco, sei a pochi millesimi da due piloti che hanno una moto ufficiale e quest’anno, spesso, gli sei anche stato davanti. Quanto credi che manchi per meritare la Yamaha M1 Factory Spec?

“Non manca molto, al momento però non è una questione di risultati o di merito, ci sono altre dinamiche in ballo. Io so che lavoro devo fare e devo dimostrare il mio valore a chi ha queste cose sotto controllo”. 

 

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