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MotoGP, Lorenzo e gli altri: sostituto di Rossi cercasi (disperatamente)

Per la seconda gara di Aragon Yamaha non potrà lasciare ferma la M1 di Valentino. Jorge la scelta migliore, ma non l'unica

MotoGP: Lorenzo e gli altri: sostituto di Rossi cercasi (disperatamente)

Valentino non correrà questo fine settimana ad Aragon e, con tutta probabilità, neanche la prossima. Dopo la positività al coronavirus, per Rossi la priorità ora è una pronta guarigione e questa domenica la sua Yamaha rimarrà ferma nei box. Per regolamento, però, una squadra può non sostituire un pilota infortunato (e la positività al Covid è equiparabile, come sottolineato più volte da Carmelo Ezpeleta) per una sola gara, quindi per il GP di Teruel qualcuno dovrà salire sulla moto del Dottore.

Chi? In questi casi, la prima scelta è il collaudatore ufficiale. Nel caso della Yamaha è Jorge Lorenzo che, prima degli sconvolgimenti dovuti al coronavirus, avrebbe dovuto fare una wild card a Barcellona. Il maiorchino sarebbe la scelta migliore: l’esperienza non gli manca e solo pochi giorni fa ha girato sulla M1 a Portimao. Il problema è che lo ha fatto dopo 9 mesi lontano dalle moto, non è stato velocissimo e potrebbe non volere buttarsi nella mischia per semplice onore di firma. Lorenzo potrebbe concedersi una gara, ma alla condizione di fare una bella figura e per questo gli servirebbe altro tempo sulla MotoGP, proprio quello che non c’è. Inoltre, arriverebbe ad Aragon per il secondo GP, pagando anche rispetto agli altri piloti tre giorni di prove in meno.

A Iwata, allora, potrebbero pensare di ripescare Jonas Folger. Il tedesco è stato collaudatore per loro prima di Lorenzo ed è ancora un pilota in attività, anche se nel campionato SBK tedesco, non esattamente la stessa cosa di un Mondiale.

Altri tester Yamaha li ha in Giappone. Sia Nozane che Nakasuga in passato hanno fatto delle wild card, il primo solo una, a Motegi nel 2017, mentre il secondo ha guidato la M1 in gara l’ultima volta nel 2018. Gli spostamenti dal Giappone all'Europa, però, non sono così facili in questo momento, anche se non impossibili.

Altre possibilità? I piloti SBK, che concluderanno la stagione domenica e sarebbero tutti liberi la prossima domenica. L’unico con esperienza in MotoGP è Loris Baz, che corre con la R1 del team Ten Kate. Il francese corse nella classe regina dal 2015 al 2017 (un anno con la Yamaha ‘Open’ di Forward, gli altri due con la Ducati) mentre nel 2018 partecipò al GP di Silverstone sulla KTM in sostituzione dell’infortunato Pol Espargarò.

Loris sarebbe una buona possibilità, le altre un salto nel vuoto. A partire da Michael van der Mark, che, ironia della sorte, nel 2017 avrebbe dovuto sostituire Valentino proprio ad Aragon, dopo la frattura a tibia e perone alla vigilia del GP di Misano. In quel caso non furono organizzati neppure dei test sulla M1, l’olandese l’avrebbe guidata per la prima volta nelle libere, ma poi Rossi riuscì a esserci e non se ne fece niente. Però van der Mark ha già firmato con BMW per il prossimo anno e un ‘premio’ del genere sembra difficile da immaginare.

Anche pensare al turco Toprak Razgatlioglu sembra essere una forzatura. Un test sulla M1 dovrebbe essere nel suo futuro, ma da qui a pensare che possa correre ad Aragon ce ne passa.

Per i vertici di Yamaha non mancheranno i pensieri in questi giorni. Certo, pensare che Lorenzo possa sostituire Valentino è una storia che varrebbe la pena di essere raccontata.

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