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Suzuki V-Strom 650 2021: nessuna novità per l'enduro stradale giapponese

"Grazie" al Coronavirus, non arrivano aggiornamenti. Tutto rimandato di uno o due anni. Confermata dunque la motorizzazione 650 dell'on-off di Hamamatsu

Moto - News: Suzuki V-Strom 650 2021: nessuna novità per l'enduro stradale giapponese

Circa un mese fa, grazie a dei brevetti di un nuovo motore, avevamo azzardato: nel 2021, uscirà la nuova Suzuki V-Strom 650, con un propulsore nuovo (leggi qui). Un bicilindrico parallelo al posto del grlorioso V2. A quanto pare, nulla di fatto, ed indovinate chi è il colpevole? Sempre lui, il bastardissimo Coronavirus! I costruttori, grazie al Covid-19, hanno infatti chiesto di estendere la scadenza per passare alla Euro 5. Una richiesta lecita, per avere più tempo per riprendersi finanziariamente e completare tutte le fasi di progettazione. Se ne parla da mesi, per ora è arivata solo una indicazione a livello europeo, che demanda ai singoli Paesi i dettagli, ma di fatt nel 2021 (con alcuni limiti), gli Euro 4 potrebbero essere ancora in vendita. Ecco perché (forse) potremmo non vedere la nuova Suzuki V-Strom 650 (Euro 5) nel 2021.

Suzuki SV 650? Stessa sorte

Tutti coloro che dunque volevano acquistare il modello nuovo, o almeno aggiornato nella motorizzazione, dovranno attendere. Stesso discorso vale anche per la "sorellina" naked, la SV650 (qui la prova), altra moto intramontabile. Anche per lei, nessunissima novità dunque, tutto rimandato almeno all'anno prossimo. Pensare che, tra una cosa e l'altra, queste due moto hanno un motore che "gira" da 20 anni. Incredibile davvero.

In ogni caso, l'unica cosa potrebbe essere una omologazione Euro5, con la perdita (purtroppo ed ovviamente) di qualche cavallo per strada. Nel caso della V-Strom 650, l'aggiornamento dovrebbe ridurre la potenza da 73,7 a 73 CV, mentre per la SV 650, si passerebbe da 76,1 a 73,4 CV, un decremento più penalizzante. Facendo due calcoli, le moto nuove potrebbero già essere pronte, visti i disegni al link in apertura, ma... quando le vedremo, almeno sul web? Non resta che attendere fiduciosi.


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