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Prova Citroen C3 e C5 Aircross Hybrid Plug-in: caratteristiche e prezzi

La compatta francese rinnova il proprio look, mentre il grande SUV diventa Plug-in. La prima presenta 97 combinazioni di colori e la seconda un’autonomia di 55 km in solo elettrico

Auto - Test: Prova Citroen C3 e C5 Aircross Hybrid Plug-in: caratteristiche e prezzi

Citroen C3 è il best seller della casa francese. Dal suo lancio nel 2016 è giunta alla sua 3° generazione, ha venduto oltre 850.000 esemplari, di cui 140.000 solo in Italia, posizionandosi nella Top 3 delle berline di segmento B.

La Citroen C5 Aircross è la best in class per spazio interno e modularità. È il SUV che riesce a soddisfare le esigenze di carico di un’intera famiglia senza alcuna difficoltà.

Entrambe le auto sono state presentate qualche mese fa, ma a causa del particolare periodo che stiamo vivendo, siamo riusciti a provarle solo ora.

La nuova Citroen C3 offre 97 combinazioni di colori, con la possibilità di decorare anche il tetto. La C5 Aircross è il primo modello Citroen a beneficiare del sistema ibrido plug-in.

CITROEN C3 TRA DESIGN, STILE E COMFORT

E’ una vettura giovanile, compatta e robusta. In questo facelift, mostra il nuovo family feeling del marchio francese, la firma luminosa a V. Una firma che deriva direttamente dal concept CXperience. Ad arricchire il nuovo sguardo ci pensano i gruppi ottici a LED e cromature che evidenziano il prolungamento del doppio chevron fino ai fari. Rispetto al modello precedente ha maggior carattere ed alcuni elementi come gli Airbump passano da 7 a 3 capsule, per un design più snello, ma al contempo robusto. Anche i cerchi in lega da 16 e 17 pollici sono più stilizzati e alla moda. Il posteriore resta pressoché invariato, mantenendo la dote di 300 litri di capacità del bagagliaio, anche se la soglia di carico resta alta.

Gli interni nella sostanza non cambiano, ma ereditano dalla sorella maggiore la tecnologia dei sedili Advanced Comfort (15 mm di spessore per l’imbottitura, schiuma densa in superficie + schiuma alta densità struttura). Tanto è lo spazio a bordo, grazie al disegno della plancia sviluppato in orizzontale che consente libertà di movimento al passeggero. Il quadro strumenti è di tipo analogico, nulla di nuovo, ma in linea con il posizionamento di mercato. Il monitor touch da 7 pollici è un po’ al di sotto della visuale ideale, così non consente un’azione rapida sullo stesso mentre si guida, specialmente quando si comanda il climatizzatore, che è privo dei comandi fisici sul cruscotto. In compenso la tecnologia non manca, immancabile è la compatibilità con sistemi di tipo Android Auto ed Apple CarPlay.

Le plastiche sono dure, rigide, ma il design è molto curato. Bello è il richiamo tra la fascia beige dei sedili e il profilo in effetto legno nella plancia. La Citroen C3, piace e ci piace.

COM'È E COME VA, IL PRIMO CONTATTO CON LA BEST SELLER

Il modello in prova è spinto dal pluri-collaudato Puretech 1.2 Turbo benzina da 110 CV, che muove con sprint la berlina francese, merito anche del peso vettura che non supera i 1.200 kg (conducente compreso). E’ un tre cilindri che non è fastidioso nella sua fase di accelerazione, ha una buona progressione. Il cambio manuale riesce a ridurre i consumi, merito della 6° marcia di “appoggio”, che alle velocità costanti riduce il numero dei giri motore. Il consumo medio dichiarato è di 4,4 l/100 km.

Quando si guida la Citroen C3 bisogna focalizzarsi sicuramente sul confort, in quanto il tutto è progettato in questa direzione. La posizione di guida è abbastanza alta, ampia è la visuale in tutte le direzioni e ben 12 sistemi di ausilio alla guida sono disponibili. Sistemi che generalmente sono presenti solo su categorie superiori.

Anche le sospensioni sono morbide, non estremamente cedevoli, ma se si spinge troppo in curva mostrano i propri limiti, così come il volante che è di un’estrema leggerezza per le manovre di città, ma che alle alte velocità non consiglia l’approccio sportivo.

Parlare di sportività a bordo di Citroen C3 non ha senso. La leva del cambio è un po’ lunga, le cambiate sono precise, ma troppo morbide per un purista. Poco importa, anzi, questa compatta deve soddisfare le caratteristiche di una vera city car, garantendo velocità di manovra nei centri urbani, un abitacolo spazioso e un design da non passare inosservato. Sicuramente la C3 è promossa sotto questo aspetto, anche nelle manovre di parcheggio, con una visuale ampia sia dai cristalli che dalla telecamera posteriore, dove in aiuto vi è il cicalino dei sensori di parcheggio. L’isolamento acustico dell’abitacolo è buono alle basse velocità e ad un basso numero di giri, ma alle alte velocità e superando un certo regime del motore, il comfort acustico non è dei migliori.

CITROEN C5 AIRCROSS HYBRID PLUG-IN, IL PERCHÈ ED IL COME

Il SUV francese è un altro tassello importante di PSA, ma in chiave Citroen. Sulla stessa piattaforma vengono realizzati i SUV degli altri brand del gruppo, ma il C5 vanta una modularità degli spazi interni che gli altri non riescono ad offrire. Il suo obiettivo, sulla scia dei modelli C-Series, è il comfort a bordo. Infatti, l’adozione dei sedili Advanced Comfort, le sospensioni Progressive Hydraulic Cushions e i vetri anteriori stratificati, sono sempre stati presenti a bordo di questa vettura.

Se poi alla motorizzazione si unisce il cambio automatico, allora siamo nel pieno concept della guida in relax, assistita dagli innumerevoli sistemi di ausilio alla guida, come il Cruise Control Attivo, abbinato alla funzione Stop&Go.

Con l’adozione del sistema Hybrid Plug-in si enfatizza ancor di più la sensazione di confort, perché si unisce al già ottimale isolamento acustico dell’abitacolo, la totale assenza del sound del motore termico. La C5 Aircross può partire al 100% in elettrico, con un’autonomia di 55 km a zero emissioni di CO2 (ciclo WLTP).

Al motore termico PureTech Turbo benzina da 180 CV se ne abbina uno elettrico da 80 kW, installato tra il propulsore a benzina e il cambio elettrificato ë-EAT8. La batteria è da 13,2 kWh da 200 V agli ioni di Litio, posta circa sotto i sedili dei passeggeri posteriori.

Ciò comporta che non si perdono in parte lo spazio a bordo e la modularità degli interni. Il vano bagagli non presenta più lo spazio per la ruota di scorta, ma è dedicato alla prolunga elettrica per la ricarica. La capacità di carico resta delle più generose, passando da 460 a 600 litri.

La potenza complessiva è di 225 cv alle ruote anteriori, con una coppia di 360 Nm. La C5 Aircross, in modalità ibrida, dichiara un consumo medio di 1,4 l/100km, quasi incredibile.

Il pacco batteria si ricarica in modalità plug-in, da meno di due ore con la Wall Box, alle sette ore con la presa domestica.

3 MODALITÀ DI GUIDA: SPORT, HYBRID ED ELECTRIC PER C5 AIRCROSS

In questa prova di primo contatto, ci siamo focalizzati sull’utilizzo esclusivo in elettrico, visto che nella sua versione termica, la C5 la conoscevamo già. Ciò che subito ha attirato la nostra attenzione è che la partenza avviene completamente in elettrico (batteria carica permettendo).

Una volta inserito il cambio in D, si entra nel pieno concept del full electric, fino alla velocità massima di 135 km/h. Possiamo completamente dimenticarci del sound del motore, del cambio marcia automatico e di tutte quelle condizioni di cui necessita un motore endotermico.

L’abitacolo (già silenzioso di suo) diventa di fatto un’ambiente isolato dall’esterno. Qui stiamo parlando di una vettura che impressiona per confort di marcia e non per le prestazioni da “petrolhead”. Cercare spunti in questo senso, non ha logica alcuna.

Quindi la C5 Aircross, in questa versione Hybrid Plug-in, spinge ancora più in alto la sensazione di comfort in senso assoluto. Al termine di un tragitto di circa 30 km, in solo elettrico, il pacco batteria mostrava un’autonomia poco al di sotto del 50%. Calcolando che non siamo partiti a piena carica e che più volte abbiamo effettuato forti accelerazioni per gustare a pieno lo sprint del motore da 80 kW, si tratta di un buon risultato.

L’accelerazione è stata anch’essa una sorpresa e non per nulla scontata, perché in questa configurazione è vero che le prestazioni aumentano, ma aumenta anche il peso di circa 300 kg (rispetto alla versione solo termica). Ed invece l’accelerazione da 0-100 km/h si attesta in circa 9 secondi. Ottimo tempo.

Nella modalità ibrida la sinergia è continua ed il cambio ë-EAT8 come sempre lavora egregiamente. E’ di tipo elettrificato e tramite la funzione “Brake” permette di incrementare la decelerazione del veicolo, aumentando la possibilità di ricaricare il pacco batteria. Oltre a questa funzione è presente anche il sistema ë-Save, che permette al conducente di anticipare i suoi spostamenti e di prevedere una riserva di energia elettrica (10 km, 20 km o batteria completa) da utilizzare solo quando si rende necessario, ad esempio in una ZTL.

Per il resto, sulla guidabilità è la conosciuta C5 Aircross. Il reparto sospensioni è di tipo idraulico, rispetto al sistema tradizionale, si aggiungono 2 cuscinetti, uno di rilascio e uno di compressione. Sui rilasci e sulle compressioni più pronunciati rallentano il movimento in modo progressivo, evitando i bruschi arresti. L’effetto creato è quello simile ad un “tappeto volante”, che annulla le asperità della strada. La guida sportiva è penalizzata, ma il comfort è assicurato. Anche le frenate forti subiscono un po’ di effetto beccheggio solo quando si forza una guida sportiva. A questo punto torniamo a concentrarci sulla guida confortevole, dove la C5 Aircross eccelle e non fa minimamente venire voglia di utilizzare la modalità Sport. E’ pur vero che la potenza complessiva spinge con irruenza il SUV, ma allo stesso tempo gli attacchi bruschi del termico e i cambi marcia più incisivi fanno perdere tutto il fascino della soluzione ibrido plug-in.

Per i consumi in modalità ibrida, non avendoli rilevati in prima persona possiamo riportare i dati di alcuni colleghi che hanno rilevato durante questa presentazione stampa tra gli 1,6 l/100km ed gli 1,8 l/100km, per nulla lontani da quelli dichiarati.

PREZZI E VERSIONI CITROEN C3 E C5 AIRCROSS HYBRID PLUG-IN

La Citroen C3 nel suo restyling è ancora più attenta allo stile, offrendo tante combinazioni e personalizzazioni, come la possibilità su richiesta di avere gli airbumb, un accessorio scelto da quasi 2 clienti su 3 in Italia. Al momento non è stata introdotta alcuna versione Hybrid o mild-Hybrid, ritenendo che la motorizzazione sia di per se già molto efficiente, sia perché risponde adeguatamente alle normative, ma anche per i consumi contenuti. In questo momento la scelta potrebbe penalizzare la C3, di fatto esclusa da incentivi prettamente a vantaggio di auto elettrificate, però in futuro potrà essere sviluppata su un nuovo pianale che consentirà la nascita di versioni completamente elettriche. Il prezzo parte da 14.100 euro ed arriva a 21.600 con la top di gamma.

Citroen C5 Aircross Hybrid Plug-in esteticamente non cambia e, a sottolineare la versione “green”, troviamo un logo sul profilo dell’auto, la scritta Hybrid ed elementi in blu anodizzato. Quando si marcia in modalità 100% elettrica si accende una spia posta al di sotto dello specchietto retrovisore, che avvisa a distanza della modalità a “zero emissioni”. Lo schermo da 12,3 pollici del quadro strumenti ha una nuova veste grafica per dar spazio all’andamento dei flussi, così come quello dello schermo centrale da 8 pollici. I sistemi ADAS sono tutti presenti e la tecnologia è di ultima generazione. Il prezzo di partenza è di 41.900 euro per l’allestimento FEEL e, grazie agli ECOBONUS, si può beneficiare fino a 9.000 euro di incentivi all’acquisto.


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