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Codice della Strada: arriva la PEC obbligatoria

All’atto dell’immatricolazione del mezzo, l’automobilista o motociclista che sia, avrà l'obbligo di comunicare anche il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Ecco come saranno notificate le contravvenzioni

Auto - News: Codice della Strada: arriva la PEC obbligatoria

L'ultima proposta del Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)? Andiamo con calma, poiché questo ente, non aveva proprio di meglio a che pensare... visto che dovrebbe occuparsi della legislazione economica e del lavoro, e non certo delle modifiche al Codice della Strada. Fatto questo piccolo preambolo, ecco la proposta che si discute alla Camera del Deputati: la notifica di multe e contravvenzioni a tutti gli automobilisti attraverso la PEC.

PEC: non c'è più scampo

Ormai tutti sanno cosa è la PEC, acronimo di Posta Elettronica Certificata, la "raccomandata digitale". A pochi anni dall’introduzione dell'obbligo della PEC (ma non c'era la sanzione per gli inadempienti, che è la novità che debutta proprio in questi giorni), per coloro che sono iscritti al Registro Imprese e poi per i professionisti iscritti all'Ordine, ecco una simpatica modifica. L’art.80 del Codice della Strada, vedrebbe dunque una modifica importante, poiché all’atto dell’immatricolazione del mezzo, l’automobilista o motociclista che sia, avrà l'obbligo di comunicare anche il suo indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

Perché dare la PEC?

Per quale motivo, si sono inventati questa cosa della PEC? Semplice, perché così, potranno notificarvi tutte le multe e le contravvenzioni senza alcun problema! Con la raccomandata potrebbero non trovarvi, non riuscire quindi a notificarvi la cosa. Inoltre, la raccomandata via posta, ha un costo (carta, inchiostro, spedizione, etc...). La PEC permetterebbe dunque di risparmiare non pochi soldi allo Stato, ma anche al multato. Si stima infatti un risparmio sia per la stampa e la gestione della raccmandata cartacea, sostituita dalla trasmissione elettronica, ma anche un azzeramento o una forte riduzione delle spese di notifica, che possono pesare con un aggravio anche di oltre 15 euro sulla già "antipatica" multa. Il tutto diventa poi anche istantaneo, invece di richiedere paecchi giorni per arrivarvi a casa. Preoccupati? L'onere di presidiare la casella, dato che la consegna si dà per effettuata a messaggio ricevuto (e non letto dal destinatario), si può rendere ben più leggero con un semplice inoltro automatico sulla vostra casella di posta elettronica ordinaria, a volte anche con una notifica SMS. Quanto ai prezzi, si parte da pochi euro all'anno, per un servizio che già oggi è utilizzabile per molte cose, ad esempio per far ricorso alla multa stessa, senza nessun costo aggiuntivo per l'invio di quella che è una "raccomandata elettronica". 

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