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MotoGP, Pernat: "Sveglia Dovizioso! Dimostra a Ducati che si è sbagliata!"

FAST BY PROSECCO DOC - "Lo dico perché Andrea è un amico, anche se è a piedi deve avere orgoglio. Bagnaia sta dimostrando che Dall'Igna ha ragione, largo ai giovani"

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Potevano essere tre gli italiani a festeggiare sul gradino più alto del podio domenica a Misano, ma la caduta di Bagnaia a pochi giri dal traguardo ha purtroppo impedito la realizzazione di questa sorta di sogno per i tifosi italiani. Il nostro Carletto Pernat avrebbe volentieri brindato con un buon Prosecco DOC con tutti i nostri talenti, ma si è limitato a farlo dopo aver vissuto delle gare come sempre spettacolari, godendosi ovviamente il successo del suo pupillo Enea Bastianini in Moto2. 

"Ragazzi, abbiamo sfiorato la tripletta! Sarebbe passata alla storia. In Moto3 con Fenati, in Moto2 con Bastianini e poco c’è mancato che il buon Pecco Bagnaia vincesse una gara ampiamente dominata. Peccato, però abbiamo avuto delle grandi conferme. Una di queste è sicuramente Pecco Bagnaia, che guida la Ducati come va guidata e probabilmente aveva ragione Gigi Dall’Igna a voler fare questo cambio con i giovani, facendo entrare una nuova generazione".

Oltre alla bella gara di Bagnaia, ci sono stati ovviamente tanti temi da raccontare dopo il Gran Premio, primo fra tutti il ritorno del Top Gun della MotoGP. 

"C’è stato finalmente questo ritorno di Vinales. Questo è importante, importante per il Gran Premio, per il resto del mondiale perché la Yamaha ha vinto due gre su una pista su cui la moto va forte, ha messo fieno in cascina il che è davvero importante perché poi magari arriveranno piste dove non è detto che la M1 vada forte. Peccato per Rossi, non mi sarei aspettato un errore così da parte sua. Morbidelli invece è stato sfortunato perché l'ha centrato Espargarò, ma ha fatto una rimonta da campione. 

Per una Yamaha che sorride, c'è stata però anche una Ducati che piange dopo la seconda gara di Misano, per tutto quello che poteva essere e non è stato. 

"Le note negative sono guardando l'altra faccia della medaglia Ducati, ovvero Dovizioso e Petrucci. Io dico una cosa ad Andrea e glielo dico perché sono suo amico. Svegliati Andrea, perché un pilota come te, anche se viene lasciato a piedi per il prossimo anno, deve dimostrare con orgoglio che la scelta della Ducati è stata sbagliata. E questo vale anche per Petrucci, che è entrato in un tunnel che secondo me di luce ne vede molto poca. Forse si è spenta anche la sua di luce"

Il mondiale resta molto incerto secondo il nostro Pernat, che ancora non riesce ad individuare un vero favorito. 

"Il campionato è molto bello perché ci sono quattro piloti in tre punti. Non si vedeva una cosa del genere penso da quarant'anni. Mettere oggi una scommessa, mettere 100 euro su chi vince, è come tirare su dal sacchetto un numero per la tombola, non sai cosa esce. Però si è già delineato che sei o sette piloti possono giocarsi il mondiale. Sono tanti, certo quando dicevamo l’altra volta che quando il gatto non c’è i topi ballano è vero, perché i topi iniziano ad essere in tanti. Hanno vinto 5 gran premi diversi, con Case diverse, quindi siamo in un campionato dal punto di vista dello sport bellissimo. Peccato che manchi Marquez, ma speriamo che torni presto perché i fenomeni fa sempre piacere vederli".


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