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Per certi versi fa strano non vede Johnny Rea sul podio di Barcellona. In Gara 2 il Cannibale si è dovuto consolare infatti con il quarto posto a otto secondi di distacco dalla Panigale V4 di Chaz Davies. Se da una parte c’è l’amarezza, dall’altra non manca la soddisfazione per aver portato il proprio vantaggio in Campionato a 51 punti su Scott Redding, sesto al traguardo.
“Non posso essere felice più di tanto per la prestazione – ha esordito il Cannibale - nei primi 10 giri avevo delle buone sensazioni, poi ho iniziato a soffrire con la gomma anteriore molto più rispetto a ieri, lamentando anche qualche vibrazione. Quando ho capito che il gruppo di testa era inarrivabile e quelli dietro di me distanti, ho soltanto cercato di consolidare la posizione portando a casa il quarto posto”.
Rea guarda ora tutti dall’altro con 51 punti di vantaggio e a Magny-Cours può già festeggiare il Mondiale.
“Non penso di essere nella condizione perfetta, anche perché oggi pomeriggio volevo aumentare il mio vantaggio nel Campionato Mondiale. Sono stato più lento rispetto a ieri e nelle curva ad ampia percorrenza non riusciamo a sfruttare il potenziale della moto. Questo è un aspetto su cui dovremo lavorare per migliorare ed essere più competitivi. Avessimo inoltre anche qualche chilometro in più di velocità non sarebbe male”.
Chissà mai che Kawasaki possa accontentarlo con una nuova moto il prossimo anno.
“Ogni notte prego per avere una Kawasaki nuova, incrocio le dita. La decisione spetta però ai giapponesi, non a me. Dobbiamo migliorare il telaio: nelle curve veloci la moto è ottima, ma in quelle larghe fatichiamo. Ognuno di noi nel team è consapevole di quale sia la situazione e di conseguenza vediamo cosa accadrà il prossimo anno”
