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MotoGP, Vinales: "Mai avuto dubbi su di me, altri pensavano fosse colpa mia"

"Sapevo dai dati cosa migliorare e ci sono riuscito. Bagnaia era velocissimo, se non fosse caduto lo avrei ripreso ma non so se avrei potuto superarlo"

MotoGP: Vinales: "Mai avuto dubbi su di me, altri pensavano fosse colpa mia"

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La vittoria di Vinales è una rivincita, sui tanti che lo avevano messo in dubbio per i suoi risultati in gara. Del resto, prima di oggi, Maverick era sempre stato fantastico in prova ma aveva steccato irrimediabilmente la domenica e certe critiche non erano poi così peregrine. Lo spagnolo ha però dimostrato di essere stato capace a farne tesoro e dopo la vittoria il suo sorriso vale più di tante parole.

So che la maggior parte delle persone pensa che la colpa dei miei risultati fosse la mia mentalità, ma quella non è mai cambiata, è sempre stata quella di vincere. Però non avevo fiducia in sella e questo mi impediva di lottare, ho lavorato per ritrovarla e ci sono riuscito” sottolinea Vinales.

Dopo il traguardo hai messo il dito davanti alla bocca in segno di silenzio, chi volevi zittire?

Me stesso (ride). Io voglio sempre vincere e quando le cose vanno diversamente mi arrabbio, mi sono detto di stare calmo”.

È stata una vittoria importante anche dal punto di vista psicologico?

Ho tolto tutti i dubbi che le persone cercavano di mettermi. Io guardando i dati sapevo cosa non funzionava, perciò sono stato calmo e concentrato. Non direi che Maverick è tornato perché è sempre stato qui, non è mai andato via (ride). Quello che ho cambiato è stato il bilanciamento della moto e questo mi ha permesso di migliorare la mia fiducia all’anteriore. Oggi ho potuto essere molto costante, quello che mi rende felice è essere riuscito a spingere fin dall’inizio per andare in fuga”.

Sei sembrato un altro pilota rispetto alla scorsa settimana.

“Il problema era stata una scelta sbagliata per la gomma posteriore, ma mi era mancata anche fiducia sull’anteriore. Oggi invece mi sento felice e soddisfatto, perché ho fatto una bella partenza e sono stato veloce nei primi giri, in cui solitamente soffrivo”.

Qual è stata la svolta?

Ora posso dire che sono contento di essermi trovato nei guai venerdì, essere in quella situazione mi dato l’opportunità di migliorare”.

Se Bagnaia non fosse caduto avresti vinto?

Pecco era veramente veloce, nei primi giri ho provato a scappare da lui ma non ci sono riuscito. Dopo avermi superato, ho pensato a rilassarmi e a risparmiare le gomme, è stata una strategia intelligente perché nella seconda parte di gara stavo recuperando terreno da lui. Lui faceva la differenza nel terzo settore della pista, ma mi ero tenuto qualcosa per gli ultimi 5 giri. Forse avrei potuto riprenderlo, ma non so se poi sarei riuscito a superarlo”.

Anche Quartararo si è lamentato della difficoltà di superare con la Yamaha.

Me ne sono accorto già questa mattina nel warm up, ero dietro a Milller, ero più veloce di lui ma non c’era verso di passarlo, scaldavo solo i freni, è il nostro punto debole. Nelle prove a Barcellona cercherò di studiare le Ducati per capire come migliorare, dobbiamo trovare più grip in accelerazione. Con la M1 devi essere davanti alla prima curva, se ci riesci allora la gara cambia volto”.

Stai già pensando a Barcellona?

Ora voglio solo godermi questo momento, inizierò a farlo domani. Questo risultato è molto importante anche per la mia squadra, ha fatto un ottimo lavoro questo fine settimana”.

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