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MotoGP, Mir risponde a Quartararo: "Non sapevo avesse guidato la mia Suzuki"

Lo spagnolo risponde al pilota francese che ha descritto la Suzuki come "la moto perfetta": "Sempre bello sapere che c'è qualcuno che conosce la tua moto meglio di te ma per ora le pole position e le vittorie le fa la Yamaha".    

MotoGP: Mir risponde a Quartararo:

Joan Mir sarà sicuramente l’osservato speciale di questo weekend a Misano. Sarà per i due podi in tre gare, sarà perché nelle ultime tre uscite del motomondiale è stato il pilota ad aver accumulato più punti, saranno le sole 16 lunghezze dalla testa della classifica e la voglia di vedere finalmente una Suzuki di nuovo in testa al campionato, fatto sta che Mir è di certo l’uomo del momento.

A dimostrazione di questo le parole di un preoccupato Fabio Quartararo che ha definito la Suzuki come la moto perfetta per accelerazione, velocità e maneggevolezza e Joan come un pilota in confidenza piena, pronto a lottare in ogni pista e anche per il campionato.

Non sapevo che Fabio avesse provato la mia moto, lo avrà fatto ieri o questa mattina, non me ne sono accorto. È bello sapere che c’è qualcuno che conosce la mia moto meglio di me – ci ha detto Joan ridendo – Di certo la moto degli altri è sempre meglio di quella che stai guidando e al momento quello che fa le pole position è lui con la Yamaha e l’ultimo vincitore della MotoGP è stato Morbidelli, sempre con una Yamaha. Certamente noi abbiamo un buon pacchetto, io sono ad un livello che mi permetterà di battagliare con i migliori”

Senti un po’ di pressione? Oltre a Quartararo anche Miller ha fatto il tuo nome come pilota più in forma della griglia e il sorpasso su Valentino Rossi dello scorso weekend è ancora sotto gli occhi di tutti.

“La pressione è la stessa di sempre, a me piace mettermi pressione, lavoro meglio in questo modo. Fabio e Miller possono avere la loro opinione su di me e sulla Suzuki, io sicuramente sono al mio miglior livello, ottengo dei risultati in un modo più semplice e spingendo come lo scorso anno. Tutto sembra un po’ più semplice, sono veloce in tutte le sessioni ed in ogni tracciato. Voglio mantenere questa costanza fino alla fine della stagione ma per riuscire a combattere per il titolo devo iniziare a vincere delle gare”. 

Joan, dopo due podi e così tanta attenzione, come hai detto tu, manca solo una cosa: la vittoria. Cosa è mancato lo scorso weekend?  

“Noi abbiamo perso qualcosa in qualifica e nei primi giri della gara. Guidare con le gomme nuove è una sfida per me e sicuramente partendo un po’ più avanti in griglia potremmo gestire meglio il problema”

Quali sono le sensazioni per questo fine settimana?

"Mi sento bene, ho molta confidenza e credo di poter salire sul podio anche in questo fine settimana. La Suzuki ha avuto delle prestazioni molto buone lo scorso weekend e io darò il 100%". 

Alex Rins: "Avrei tenuto Mir dietro se non fosse stato per Rossi"

Dall’altra parte del box Suzuki, Alex Rins che la scorsa settimana è stato, di fatto, battuto dal compagno di team nella gara di Misano1 e che in questo weekend proverà a fare del suo meglio per salire sul podio, cosa che non gli capita dalla vittoria di Silverstone dello scorso anno. 

“Joan e io abbiamo un buon livello ma guardando la gara è chiaro che lui mi ha recuperato perché io stavo perdendo tempo nel tentativo di superare Valentino. Se non avessi perso quel tempo sarei riuscito a tenerlo dietro”. 

Perché in gara hai avuto tutte quelle difficoltà a superare Rossi? Colpa del dolore al braccio? Credi che possa essere utile una operazione?

“Si, durante la gara il dolore è aumentato ed è una cosa che non avevo mai provato durante una corsa in passato. Solitamente dopo un’operazione sentivo della tensione nelle FP1 ma poi basta. Non credo che serva un’altra operazione, crediamo sia un problema della spalla e abbiamo allargato un po’ il manubrio per farmi stare in una migliore posizione. Durante i test non ho avuto problemi di questo tipo”. 

Quartararo ha definito la Suzuki come “la moto perfetta nel complesso”. Sei d’accordo con lui? Credi di avere tra le mani la moto più completa della griglia?

“La nostra moto è abbastanza completa anche se ci manca qualcosa, come a tutte le altre moto. Dobbiamo continuare a migliorare per essere più veloci sul giro secco e sul rettilineo. Io mi trovo bene sulla Suzuki”. 

Che aspettative hai per la gara di domenica?

“Sono contento di ricominciare subito qui a Misano, dopo il GP della scorsa settimana credo che saremo tutti molto vicini e sarà importante riuscire a rimanere concentrati e provare ad essere davanti in gara”. 

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