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MotoGP, Pernat: "Valentino Rossi ha passato il testimone alla VR46 a Misano"

FAST BY PROSECCO DOC - "L'Academy ha sfornato dei campioni come Morbidelli e Bagnaia, quando Valentino si fermerà il testimone passerà a questi piloti che ha cresciuto lui stesso. Bagnaia ha dimostrato di meritare la Ducati ufficiale"

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Il Gran Premio di Misano ci ha regalato diverse emozioni incredibili, dalla prima vittoria in MotoGP per Franco Morbidelli, al podio conquistato tutto di talento e coraggio da parte di Pecco Bagnaia. Senza dimenticare la grandissima gara di Valentino Rossi, che ha perso il podio a pochhi metri dal traguardo ed ovviamente il magnifico podio tutto tricolore in Moto2, con Marini davanti a Bezzecchi e Bastianini.

Gli italiani che hanno gustato il Prosecco Doc a Misano sono stati dunque sei, perché se anche è vero che non è salito sul podio, il nostro Carletto Pernat ha comunque dovuto trovare un modo per affrontare il caldo nella torrida Misano. Il suo pupillo Bastianini poi c'è anche finito su quel podio, quindi un pizzico di merito il buon Carletto ce l'ha per sorseggiare quello che ha definito come un dolce nettare. Questo è il commento del manager alla prima tappa di Misano.

"Fantastica domenica quella di Misano ragazzi, quasi tutta italiana. In Moto2 un podio romagnolo, in MotoGP abbiamo visto una grandissima vittoria di Morbidelli. Secondo me lui non avrebbe mai sognato una vittoria conquistata così. Partire in testa e arrivare davanti. Non ci avrebbe mai creduto. Però questa è una vittoria fortissima, bellissima. Una vittoria dell’Academy di Valentino, che ha sfornato dei campioni del mondo. Bagnaia e Morbidelli".

Secondo Pernat, c'è un valore aggiunto da riconoscere a Valentino Rossi dopo questa gara di Misano. 

"Secondo me sta passando il testimone a sé stesso. Questi piloti li ha portati lui nella sua Academy, quindi il testimone di quando finirà sarà passato ai piloti che lui ha cresciuto e tirato su. Bravo Vale. Ha dato tanto e sta ancora dando tanto. Peccato per il podio, ci stava tutto. Però, a 41 anni tenere quel ritmo fino alla fine, con il caldo che c’era…si è corso con un caldo terrificante. Rossi ha dimostrato di essere veramente ancora un grandissimo fenomeno. Tutti quanto devono solo applaudirlo". 

Misano ha regalato ancora una volta una gara ricca di equilibrio. 

"E’ stata una domenica importantissima perché praticamente ci sono state tre moto diverse sul podio. Yamaha, Ducati e Suzuki. Questo è un campionato stranissimo, un campionato che se oggi dovessi scommettere 5 lire non saprei dove scommetterle. Non le scommetterei su nessuno, perché ci sono nove piloti in diciassette punti, che è una cosa incredibile".

Ci sono poi i promossi e i bocciati e la KTM questa volta non ha esaltato. Mentre la Ducati sembra pronta ad accogliere Bagnaia. 

"Hanno un po’ deluso le KTM, ma c’è un motivo. Praticamente qui non hanno mai provato, hanno sempre provato a Brno e in Austria, qui hanno provato una sola volta a giugno. Per cui, quando tu non provi ed hai una moto nuova, poi è difficile metterla a posto su ogni pista. Però ci sono delle prove in questa settimana, per cui KTM domenica prossima potrebbe rientrare in gioco. Grande Ducati con Bagnaia, che è rientrato dopo una frattura bruttissima ed ha fatto secondo, nonostante negli ultimi cinque giri non ce la facesse più. Grande, credo che si sia meritato il team ufficiale e che ufficializzeranno che il prossimo anno la squadra Ducati sarà Miller e Bagnaia". 

Tra le delusioni del Gran Premio c'è ovviamente anche Dovizioso, che non ha raccolto molto ma almeno si è ritrovato in testa al mondiale. 

Un Dovizioso sotto tono, devo dirlo della Ducati. Un Dovizioso che probabilmente deve cambiare un po’ il suo stile di guida per questo tipo di gomma. Però cambiare stile di guida quando hai una certa età è molto, molto difficile. Ho la sensazione che l’unica soddisfazione che ha, e non è poco, è che è in testa alla classifica mondiale e non è poco. Però soddisfazione per come sta andando, per come le cose stanno girando, credo che proprio non ci sia".

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