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MotoGP, Joan Mir: "Mi è dispiaciuto togliere il podio a Valentino Rossi"

"In gara però lui era solo un oggetto, non pensavo a chi fosse, volevo solo superarlo". Rins: "Dolore all'avambraccio, non sono ancora al 100%"

MotoGP: Joan Mir: "Mi è dispiaciuto togliere il podio a Valentino Rossi"

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Dopo averlo agguantato nella prima gara in Austria ed averlo sfiorato anche nel GP di Stiria, con tanto di polemiche per il passaggio di Pol Espargarò sul verde dell’ultima curva, Joan Mir è tornato sul podio. Lo ha fatto sul circuito di Misano, che già gli aveva regalato la gioia della terza posizione nel 2013 e della seconda nel 2014 in Moto3, battendo all’ultimo giro un comunque encomiabile Valentino Rossi. 

“In gara Valentino Rossi era solo un oggetto davanti a me – ha detto Joan dopo la gara - In quel momento non ho pensato a chi fosse ma mi è spiaciuto per lui perché questo fine settimana ha fatto davvero un gran lavoro. Non dimenticherò mai il sorpasso perché è stato davvero bello, oggi era la mia giornata”. 

Tanta felicità, dunque, per un pilota che sta dimostrando una grande costanza in queste ultime gare. Un secondo, un terzo ed un quarto posto (non in quest’ordine) tra Austria e Misano, due piste molto diverse e che hanno visto una vera e propria altalena nelle prestazioni delle varie case. In un campionato che verrà vinto da chi sbaglierà di meno sembra esserci posto in prima fila anche per un “sogno Suzuki” visto che Mir ora è 4° a -16 da Dovizioso. 

“L’importante è essere competitivi in tutte le gare e non fare errori, dobbiamo approfittare di questa situazione per vedere dove arriverò in classifica alla fine. Essere così vicino ai primi è bello ma dietro di me ci sono tanti piloti in pochi punti. In questa stagione tutto può succedere perché il livello è altissimo, dobbiamo continuare a lottare per il podio e se faremo così ogni domenica magari potremmo anche pensare al campionato alla fine della stagione”. 

Il prossimo weekend la MotoGP sarà di nuovo in scena qui a Misano. Cosa manca per la vittoria?

“Oggi ho dato tutto quello che avevo, sapevo che l’inizio sarebbe stato difficile e sono quasi caduto un paio di volte, poi mi sentito bene e iniziato girare sul 32” alto. Martedì durante i test lavoreremo con il team per migliorare la qualifica e i primi giri, mi manca qualcosa con la gomma nuova perché quando si usura mi sento molto più stabile sul veloce”.

Davanti a te ci sono una Yamaha e una Ducati, entrambe guidate da due piloti giovanissimi. Cosa hanno più di te?

“Io ho sempre creduto di poter agguantare il podio, negli ultimi giri ero forte nelle steccate e dopo aver passato Rins e Valentino mi è mancato solo un giro per andare a prendere Bagnaia. La moto era abbastanza nervosa sul veloce, sembra che gli avversari fossero più forti lì”. 

Dopo le belle prestazioni in Austria ti saresti aspettato una Suzuki così competitiva in una pista opposta a quella di Spielberg?

“Quest’anno sono molto importanti le FP1 perché si capisce la posizione in cui si può essere alla domenica e se ci si sente bene o meno sulla moto. Il potenziale era alto questo ed è stata un po’ una sorpresa”. 

Alex Rins: "Non sono ancora al 100%"

Gran giornata per la Suzuki che oltre al podio di Joan Mir festeggia anche la quinta posizione di Alex Rins che comunque si sarebbe aspettato di più da questa gara. 

È una delusione non essere sul podio oggi – ha detto Alex – In gara ho dimostrato quello che ho imparato nelle prove libere e il mio ritmo è stato davvero interessante. La seconda parte di gara è stata perfetta perché sono riuscito a recuperare su Valentino ma quando l’ho raggiunto lui si è dimostrato molto intelligente. Ha chiuso sempre la porta ad un eventuale sorpasso e in quel momento ho iniziato ad aver dolore all’avambraccio ed è diventato impossibile guidare per me negli ultimi 3 giri. La mia condizione fisica non è al 100%, non sento dolore alla spalla ma ho perso massa muscolare in quel punto e ho dovuto compensare facendo lavorare molto il braccio”. 

Cosa è successo nella lotta con Valentino?

“Quando ero ad un paio di secondi da lui ho provato a recuperare il distacco e ho iniziato a lottare con la mia moto. Questo è un tracciato stretto e veloce, ci sono molti punti in cui ho sofferto con il braccio perché stavo davvero spingendo. Mentre lottavo con Valentino è arrivato Joan e ci ha passato”. 

Cosa ti aspetti dal prossimo weekend? La Suzuki può ambire alla vittoria dopo il passo che tu e Joan avete dimostrato oggi?

“Ci proveremo, il ritmo è davvero buono, simile a quello di Morbidelli. Devo provare a fare una qualifica migliore per riuscire a partire davanti e spingere fin dall’inizio”

Questo campionato senza Marquez sembra non avere un vero padrone. È corretto dire che vincerà chi sbaglierà di meno?

“Può essere così, dobbiamo essere molto regolari. Tanti piloti, incluso me, hanno fatto già molti errori in questa stagione e la costanza è tutto”.  

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