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MotoGP, Rossi: "Misano mi ringiovanisce: in Austria sentivo 50 anni, qui 30"

"La stabilità della Yamaha ci aiuta, ma per il podio bisogna lavora. Un emozione ritrovare il pubblico: biglietti sold out in poche ore, come per i Pink Floyd"

MotoGP: Rossi:

Valentino Rossi spiega con una semplice e divertente immagine cosa ha provato a ritrovarsi competitivo sull’asfalto amico di Misano: “in Austria mi sentivo come se avessi 50 anni, qui come se ne avessi 30 ride. Il 5° posto al termine nelle FP2 (il 6° nella combianata dei due turni) lo soddisfa e vedere 4 Yamaha nei primi 6 posti la dice lunga sulla velocità della M1 sul circuito italiano. Dopo il purgatorio del Red Bull Ring, ora il Dottore sembra sulle porte del paradiso. Almeno per oggi, perché manca ancora una giornata piena di lavoro e l’imperativo è continuare a migliorare.

È stata una buona prima giornata - esordisce - L’aspetto più positivo è che la Yamaha è molto più competitiva qui di quanto lo fosse in Austria. La situazione è completamente diversa, posso lottare per le posizioni di testa, questo rende il lavoro diverso come anche le motivazioni.

Puoi pensare al podio per domenica?

Oggi ho fatto un buon giro e anche il mio passo non è male, ma per il podio devo migliorare. Perdo un po’ di decimi, circa 3, qua e là lungo la pista”.

Ti aspettavi di ritrovare una M1 competitiva a Misano?

Anche l’anno scorso eravamo stati veloci, ma avevo bisogno di scendere in pista per capire se lo fossimo ancora, perché in MotoGP la situazione tecnica può cambiare velocemente. Le altre Case avevano effettuato dei test qui, noi no, ma sembra che la M1 sia rimasta veloce. C’è ancora molto lavoro da fare, ma mi sento molto più giovane che in Austria (ride)”.

Perché la Yamaha si adatta così bene a questa pista?

È un circuito stretto, complicato e con molte buche, la M1 è molto stabile, soprattutto nelle curve veloci e penso che questa caratteristica ci aiuti, è il nostro punto di forza. Nella mattina ero stato più in difficoltà, ma nel pomeriggio è andata meglio e sono riuscito a essere costante. Però Vinales e Quartararo vanno molto forte, poi ci sono Mir e Pol Espargarò, se vorrò lottare con loro dovrò migliorare ancora”.

Molti piloti si sono lamentati delle buche.

Penso che il nuovo asfalto sia di altissimo livello, ha un grande grip, sembra di essere veramente su una pista. Ero venuto a girare subito dopo i lavori ed era un biliardo, la seconda volta c’era qualche buca e ora sono un po’ troppe. L’aderenza è sempre ottima, sarei contento se usassero questo asfalto per tutti i circuito, ma forse si è mosso il terreno al di sotto del manto”.

La nota positiva è la presenza del pubblico.

“Non ci sono tante persone ma è meglio di niente, la sensazione è bellissima, l’atmosfera con i tifosi è completamente diversa. È così in ogni sport, noi siamo qui per loro. Inoltre è un bel passo in avanti nella speranza di potere tornare alla normalità. Mi hanno detto che i biglietti sono andati esauriti in 5 ore dopo essere stati messi in vendita, come per un concerto dei Pink Floyd o degli U2! È un bene per il motociclismo”.


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