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Vagabund V14: una special su base Moto Guzzi V7 III

I customizer austriaci hanno realizzato il concept V14 con stampa 3D. Ora “l'Aquila” è decisamente più aggressiva ed unica

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Chi frequenta il modo delle customizzazioni, sicuramente conoscerà Vagabund Moto, azienda austriaca già nota dai possessori di BMW. Questa volta però, l'attenzione è finita su una moto italiana: la base è infatti la Moto Guzzi V7 III. La due ruote della Casa di Mandello è stata addirittura realizzata sfruttando la stampa 3D. La bicilindrica italiana è ora un vero e proprio concept che ha preso il nome di Vagabund V14. Vediamo dunque cosa hanno combinato i due proprietari: Paul Brauchart e Philipp Rabl.

Special, ma non troppo

Gli austriaci volevano una special su base Moto Guzi V7 III, ma senza stravolgere totalmente il progetto iniziale del Marchio dell'Aquila. Ecco perché si sono concentrati sulle finiture ed i dettagli, lasciando alcuni particolari di serie, come ad esempio il serbatoio della benzina. Per quest'ultimo, infatti, è stato solo messo un tappo in lega ed il badge che identifica il nome della special. Per cambiare la posizione di guida sono state sostituite le pedane con delle aftermarket LSL.

La sella è in Alcantara, morbida al tatto e comfortevole nella seduta. Il dettaglio che però cattura di più l'attenzione è sicuramente il codone: questo è stato stampato utilizzando il filamento di nylon PA12. Parliamo di un materiale solido dal punto di vista strutturale, un polimero realizzato utilizzando una stampate in 3D. Se il motore è rimasto originale, non si può dire lo stesso dello scarico che vede un fondello in alluminio realizzato a mano (i collettori sono invece rivestiti in ceramica nera). Infine, dietro abbiamo una coppia di ammortizzatori Bitubo. Il risultato è quello che vede nelle immagini, un mezzo equilibrato, unico e che sicuramente catalizzerà lo sguardo dei passanti.

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