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MotoGP, Vinales: "Saltare dalla moto a 220Km/h? Nessuna paura, solo rabbia"

"È come se i freni fossero esplosi, non avevo scelta. Sono frustrato perché le due gare in Austria sono state le peggiori di tutta la mia carriera"

MotoGP: Vinales:

La scorsa settimana le moto di Zarco e Morbidelli lo avevano sfiorato, oggi si è trovato senza freni a più di 300 all’ora. È comprensibile che Vinales dica “queste due gare in Austria le voglio solo dimenticare”. Maverick oggi ha mostrato sangue freddo, lasciandosi dalla sua moto a 220 Km/h. Si è rialzato senza un graffio, in tempo per vedere la sua Yamaha andare in pezzi contro le protezioni e prendere fuoco.

È successo tutto molto velocemente, ma non ho provato paura - racconta lo spagnolo - Per fortuna le vie di fuga nei circuiti sono abbastanza ampie per darti il tempo di reagire quando succede qualcosa. Semmai sento rabbia e frustrazione per non avere ottenuto il massimo”.

Cosa è successo in quel momento?

Ero partito abbastanza bene, la moto era fantastica e mi ero messo dietro a Dovizioso, ma non riuscivo a superarlo perché la sua velocità massima era molto superiore alla mia. Quindi ho deciso di aspettare e di prendere il ritmo. Però, a un certo punto, la pressione del freno anteriore è iniziata a calare”.

Cosa hai fatto?

Ho rallentato per 3 giri, poi ho ricominciato a spingere ma mi sono trovato di nuovo senza freni e Quartararo, Valentino e Petrucci mi hanno superato. La situazione è di nuovo migliorata, stavo recuperando terreno, ma all’improvviso, alla prima curva, è come se il freno fosse esploso”.

Avevi già avuto problemi simili?

“Mai, in tutta la mia carriera, mentre oggi dovevo intervenire sulla regolazione a ogni curva. A un certo punto sono rimasto senza freni, la prima cosa che ho pensato è stato quella di gettarmi dalla moto, era impossibile fermarsi”.

Non sarebbe stato meglio fermarsi prima con quei problemi?

Forse, ma ho voluto continuare, anche prendere un solo punto sarebbe stato importante”.

Hai detto di essere arrabbiato.

Queste due gare sono state le peggiori di tutta la mia carriera in MotoGP, meritavo di meglio. Senza potenza, purtroppo, non si può fare molto. Voglio pensare positivo, sono contento dell’assetto, la moto funzionava bene, e adesso arriveranno piste migliori per noi. Io so di stare dando il 100%, ma come avete visto tutte le Yamaha hanno faticato, è difficile competere così”.

Al campionato non ci pensi?

Nelle ultime 3 gare ho avuto 3 problemi, dimentichiamoci il campionato. I nostri rivali sono più veloci di noi, è anche vero che le cose possono cambiare tanto da una pista all’altra, quindi dobbiamo rimanere concentrati”.

Ma…

Abbiamo perso 3 buone opportunità per recuperare punti importanti su Quartararo, che è stato in difficoltà. Potevamo essergli davanti in classifica”.

Cosa ti è mancato?

Dobbiamo recuperare in altri punti quello che perdiamo sul rettilineo, freno più tardi di tutti gli altri. Se non riesci ad essere davanti a tutti allora cominciano i problemi, perché gli altri ci superano facilmente e noi non riusciamo a rispondere. Oggi ho sorpassato Dovi, ero contento, ma mi si è rimesso davanti subito e non c’è stato più nulla da fare”.


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