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MotoGP, Morbidelli: "Zarco ha sorpassato ancora in curva 2, ma in modo pulito"

"Molti sono stati cauti in quel punto. Johann era più veloce quindi mi aspettavo il suo sorpasso, che è arrivato in maniera pulita alla 9. E' stata una gara dura ed un weekend strano"  

MotoGP: Morbidelli:

L’unica cosa positiva che si può dire sulla seconda gara di Franco Morbidelli in Austria, usando un pizzico di umorismo, è che è ne uscito incolume. A parte ciò la corsa odierna non ha regalato grandi soddisfazioni al romano di Tavullia, che ha raccolto un solo punto ed ha dovuto lottare per ampi tratti della gara con la propria M1.

“E’ stata una giornata davvero dura - spiega - ed in generale è stato un weekend davvero strano. Nelle prove sembrava che avessimo il passo dei migliori, questa mattina sono stato rapido con la gomma media usata, ma in gara dopo una buona partenza ho fatto un errore alla curva tre, e di lì in poi i punti deboli della moto hanno preso il sopravvento. Sono contento di aver preso un punto considerata la mia situazione di sette giorni fa, ma ho faticato”.

Franco è tornato a calcare la “famosa” curva due in una gara dopo l’incidente, così come è tornato a lottare con Johann Zarco. Due cose che non lo hanno lasciato indifferente.

“Sono stato leggermente timido in curva due, almeno nei primi passaggi, ma è stata una tendenza che hanno avuto in molti a mio parere. Zarco ha compiuto dei sorpassi in curva due, ma con un maggiore margine rispetto al passato: mi ha passato in curva nove, in maniera pulita, sicuramente più normale rispetto a domenica scorsa. Sinceramente speravo non mi passasse ancora in curva due: sapevo che era più veloce quindi mi aspettavo il sorpasso, che è stato pulito”.

Tutto bene dunque con il francese, mentre non si può dire lo stesso del rapporto tra Yamaha ed i freni.

“Questa è una pista che mette a dura prova i freni, e le Yamaha hanno sofferto più di altre moto. Una ragione può essere il fatto che, per sopperire alla nostra mancanza di motore, dobbiamo cercare di essere più forti in frenata ed in ingresso. Gli uomini di Brembo non erano sorpresi dei problemi, hanno cercato e stanno cercando di risolvere la questione. Le moto sono sempre più rapide, quindi lo stress sui freni aumenta, serve restare al passo per non avere problemi di questo tipo”.

Ad ogni è tempo ora di pensare al futuro, e dunque a Misano, nell’ottica di un campionato ancora davvero indecifrabile.

“Misano è una pista più guidata, il che dovrebbe aiutarci, quindi sono fiducioso in vista delle mie gare di casa. Questo campionato è molto interessante dato che gli equilibri sono davvero mutevoli, puoi passare da essere in vetta ad essere sul fondo in una gara. Il livello di Yamaha è molto buono a mio parere, anche perché Fabio è primo nel mondiale: abbiamo faticato tutti su questa pista, ma questo è certamente il nostro peggior tracciato in calendario”.

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