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MotoGP, Petrucci: “Domani in Curva 1 sarà un casino della Madonna”

“Questa pista è come Monza. Masia? Se l’avesse fatto in MotoGP l’avrebbero squalificato per una gara. Una roba del genere non si vedeva dagli anni ‘70”

MotoGP: Petrucci: “Domani in Curva 1 sarà un casino della Madonna”

È partito da lontano Danilo Petrucci, passando prima lo scoglio della Q1 per poi approdare in Q2. Alla fine si è dovuto accontentare del 12° crono in qualifica, che lo vedrà domani partire al fianco della Yamaha di Franco Morbidelli.

Purtroppo, nel Q2, ho perso due decimi in curva 3 e in curva 4 perché ho frenato cinque metri prima del dovuto – ha spiegato il portacolori Ducati - alla fine mi sono poi ritrovato con una sola gomma morbida da utilizzare e non avevo altre soluzioni. Dispiace, perché dopo la prestazione in Q1 pensavo di fare qualcosa di meglio, ma alla fine non è andata così”.

Petrucci cerca però di vedere il bicchiere mezzo pieno.

“Di sicuro abbiamo trovato qualcosa in più rispetto a ieri, in termini di assetto e velocità, ma ancora non basta. Nella FP4 ho infatti realizzato che la moto non è ancora veloce come speravo e questo rischia di essere un aspetto chiave per la gara. Non so se influisca o meno l’aerodinamica, ma di sicuro perdo troppo in rettilineo. Fortunatamente domenica è prevista una diminuzione della temperatura e questo aspetto potrebbe essere importante per noi”.

Danilo cerca poi di entrare nel merito della questione.

“Di sicuro il mio peso incide non poco, dato che perdo circa due decimi e mezzo tra la curva 1 e la curva 3. Sto cercando di sfruttare soprattutto la gomma posteriore per essere efficace in staccata e avere una migliore uscita dalla curva, ma il problema è che non ho quel sostegno al posteriore di cui ho bisogno”.

Per lui si preannuncia una gara tutta alla rincorsa.  

“È sempre difficile partire dietro qua, dato che la pista è mono traiettoria ed è complicato superare in frenata con la MotoGP. In più, per quanto mi riguarda, ci sono 11 piloti davanti e devi controllare, tanto che diventa difficile guadagnare posizione. Questa situazione mi è capitata lo scorso anno, così come sette giorni fa. Cito ad esempio la curva 1, è un casino della madonna, dato che tutti vanno larghi, ma è consentito.  La pista è stretta e ci sono molte frenate forti, sembra infatti di essere a Monza. Di sicuro non ho il passo per vincere, ho tre decimi da Dovi di ritardo, ma partendo così indietro bisogna incrociare le dita”.

Fortunatamente i problemi affrontati ieri sembrano appartenere al passato.

“Purtroppo ieri ho dovuto fare i conti con alcuni problemi meccanici, il primo dovuto al surriscaldamento dei freni, poi a qualche sensore. Fortunatamente oggi siamo riusciti a seguire tutto il programma, senza dover fare i conti con ulteriori difficoltà, anche se il venerdì è stato un giorno perso”.

Infine una battuta sull’episodio che ha visto protagonista Masia in Moto3.

“Se fosse successo in MotoGP avrebbe saltato come minimo una gara, una cosa del genere non la si vedeva dagli anni ’70”.


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