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MotoGP, Morbidelli: "Non volevo una vendetta su Zarco, lo considero un amico"

"Rispetto la decisione degli Steward, il capitolo è chiuso. Ripassare sul luogo dell'incidente? Da solo tutto bene, ma non so come reagirò con gli altri piloti"

MotoGP: Morbidelli:

Ora che gli Steward hanno deciso sulla penalizzazione di Zarco, facendolo partire dalla corsa box domenica, Franco Morbidelli vuole abbassare i toni della polemica e lasciarsi tutto alle spalle per concentrarsi sul GP.

Rispetto la decisione degli Steward - spiega - Io avevo detto che meritava una punizione perché aveva commesso un errore, ma non spetta a me dire quale debba essere. Gli Steward fanno il loro lavoro e non posso commentare il loro operato”.

Sei stato in qualche modo sorpreso dalla loro decisione?

Non mi importa troppo, nel senso che quell’incidente per me fa parte del passato. Dal momento che ho dato la mia opinione su quanto è successo, io ho chiuso quel capitolo che si è aperto per gli Steward. È il loro lavoro analizzare cosa è successo e decidete se dare o no una sanzione, il mio è guidare”.

Non ti aspettavi nulla, quindi?

Io non volevo nessuna vendetta nei confronti di Johann, come ha sostenuto qualcuno. Avevo usato parole forti contro di lui domenica, ma solo perché avevo appena rischiato la vita a 300 chilometri all’ora. Conosco Zarco da quando eravamo bambini, abbiamo corso insieme in minimoto, quindi provo un sentimento di amicizia nei suoi confronti. Avevo solo chiesto che venisse penalizzato perché aveva commesso un errore. Ora continuerò a concentrarmi per fare il mio lavoro al meglio”.

Che effetto ti ha fatto ripassare oggi sul luogo dell’incidente?

Non è stato uno shock, perché non sono caduto per un mio errore. Però ci sono passato da solo, penso che sarà diverso quando accadrà insieme ad altre moto. Ti torna in mente quello che è successo e non sono dei bei ricordi, non sono come reagirò. Magari domani proverò a fare qualche giro insieme ad altri piloti per vedere come mi sento”.

Hai pensato a rivolgerti a un mental coach, come fanno altri piloti?

“Sicuramente ho bisogno di aiuto psicologico, ma non per questo tipo di problema (ride)”.

Fisicamente come ti senti?

Bene, non ho avuto grossi problemi nella guida. Per fortuna questo non è un circuito molto esigente, se non nelle frenate. Sono riuscito a essere veloce, specialmente con le gomme nuove, ma nel pomeriggio non è andata male neppure con la media al posteriore. Certo non ho il miglior passo e non sono nemmeno il più veloce sul giro secco, ma sappiamo che questa è una pista difficile per la Yamaha”.

Cosa ti aspetti da questo fine settimana?

Che sia più difficile di quello precedente, perché i piloti sono ancora più vicini. Però oggi ho fatto un passo in avanti”.

Quartararo ha lamentato problemi con i freni, li hai avuti anche tu?

Qui le frenate sono sempre un problema perché le temperature degli impianti sono alte, soprattutto quando sei in gruppo. Non ho avuto particolari problemi, ma su questa pista teniamo sempre d’occhio le temperature”.

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