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MotoGP, Poncharal: "Dovizioso in KTM? Al momento è quasi impossibile"

Il patron di Tech3: "non penso che KTM possa rompere il contratto con uno dei suoi piloti. Ammiro Andrea, è il meno robot dei piloti e non accetta compromessi, abbiamo bisogno di persone come lui"

MotoGP: Poncharal:

I destini di Andrea Dovizioso ed Hervé Poncharal si incrociarono per la prima volta nel 2012, il forlivese aveva lasciato il team Honda ufficiale e l’anno dopo sarebbe entrato in Ducati. Insieme, con una Yamaha satellite, ottennero 6 podi. Ora, dopo l’annuncio del suo addio a fine stagione dalla Rossa, le voci nel paddock dicono che potrebbe esserci un riavvicinamento. Il Dovi  ha lasciato un bellissimo ricordo al patron di Tech3, “lo adoro” ammette candidamente, ma questo non significa che tutto sia facile. Anzi, l’esatto opposto.

Hervé sei stato sorpreso dall’annuncio di Dovizioso?

Paragono sempre certi rapporti con quelli sentimentali, quando vuoi uscire con ragazza fai di tutto per riuscirci, ma puoi arrivare a un certo punto in cui non ti interessa più, perché ci deve essere un interesse reciproco. Logicamente non so i dettagli della trattativa, ma posso dire che tra tutti i piloti del paddock Andrea è il meno robot. Nell’anno passato insieme è stato fantastico con il team, ogni mattina andava a salutare ogni membro, abbiamo passato dei bei momenti insieme, mentre molti dei top rider non vengono nemmeno in hospitality”.

Il divorzio è stato una questione di cuore, per così dire?

So che per Andrea le relazioni umane e il rispetto reciproco significano molto. Non sto dicendo che Ducati non abbia certi valori, anche perché sono stato sempre in ottimi rapporti con Ciabatti e Tardozzi, mentre non conoscono molto bene Dall’Igna. Io so che ad Andrea interessano i rapporti, il rispetto e le sue sensazioni. La mia sensazione è che quando è difficile trovare accordo forse la causa è che da entrambe le parti non c’è il desiderio di continuare. Direi che sono stato sorpreso solo al 50%”.

I soldi non centrano?
 
Andrea non è qui per i soldi, questo posso dirlo, non è qui per fare il suo lavoro senza passione. Credo di non avere il quadro completo ma non penso che il problema fosse economico”.

Non è stata una scelta facile.

In francese diciamo: chapeau! Tanto di cappello a lui, perché sa quello che vuole e non ha accettato compromessi, abbiamo bisogno di persone come lui che mettono le loro sensazioni davanti a tutto”.

Però potrebbe restare a piedi nella prossima stagione.

“Questo rende ancora più ammirevole la sua decisione perché conosceva questa possibilità. Lui però vuole correre, sono sicuro”.

Non ci sarebbe un posto per lui in KTM? Magari nel tuo team, al posto di Lecuona.

Onestamente,  tutti i quattro piloti di KTM hanno contratto e KTM ha a cuore i valori umani e li rispetta. Per me è impossibile che KTM rompa uno dei contratti, non vedo proprio questa possibilità. Ero stato avvertito che 3 o 4 mesi fa Andrea e Simone (Battistella, il suo manager ndr) avevano parlato con Pit Beirer, non so altro. Sarebbe bello avere Andrea, mai dire mai,  ma  la formazione per il 2021 è chiara e non vedo come possa cambiare. Mi sembra quasi impossibile”.

Neanche se Dovizioso accettasse un ruolo di collaudatore?

“Non saprei neanche se Andrea possa pensare a questa possibilità”.

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