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MotoGP, Zarco: “A Rossi e Morbidelli ho detto che non sono un pazzo"

"Ho avuto modo di incontrare entrambi e ci siamo chiariti. Ho frenato, non sono riuscito a tenere la linea, qui la scia ti risucchia e Franco mi ha toccato”

MotoGP: Zarco: “A Rossi e Morbidelli ho detto che non sono un pazzo

L’intervista con gli organi di informazione di Johann Zarco era in programma per le 17:15, ma il francese si è presentato su ZOOM alle  17:45. Un ritardo di mezz’ora, dovuto a un lungo incontro chiarificatore, prima  con Franco Morbidelli, in seguito con Valentino Rossi.

“Un episodio del genere non l’ho mai visto in vita mia”, ha detto il Dottore e di conseguenza l’attenzione non poteva che essere rivolta al pauroso incidente che ha caratterizzato il Gran Premio. Fortunatamente, tutto è bene quel che finisce bene, anche se oggi, al Red Bull Ring si è rischiato davvero grosso.

“L’incidente è stato impressionate – ha esordito Johann – ho superato Franco in rettilineo, cercando di rimanere il più possibile a sinistra,  in seguito ho frenato, ma non sono riuscito a tenere quella linea. Allora lui mi ha toccato inaspettatamente e siamo finiti entrambi a terra. Di sicuro il mio intento non era quello di causare un incidente del genere”.

Johann entra poi nel merito della questione.

“La mia idea non era certamente quella di bloccare Morbidelli. Il fatto è che in MotoGP non è possibile cambiare all’ultimo la propria linea come accade ad esempio in Moto3. Questo perché la scia della MotoGP ti risucchia in maniera molto netta, come accaduto magari in passato con Marquez a Phillip Island. Nel momento in cui l’ho sorpassato ho tentato in tutti i modi di rimanere a sinistra, ho poi cercato di frenare, ma come detto Franco mi ha toccato e siamo entrambi finiti a terra”

In seguito si è sfiorata la tragedia.

“La cosa peggiore è che entrambe le moto hanno iniziato a carambolare e per poco non hanno preso Valentino e Vinales. Rossi, così come me e tutti gli altri, siamo rimasti impauriti per quanto accaduto. Al momento ho due escoriazioni, una al braccio e l’altra nella zona vicino l’anca, e il polso destro olorante, ma fortunatamente non è rotto. L’importante è che Franco e Vale non si siano fatti male,  per questo ho voluto  subito sincerarmi delle loro condizioni di salute”.

In merito all’incidente Morbidelli e Rossi hanno puntato il dito nei confronti del portacolori Avintia, andandoci giù pesante.

“Ho avuto modo di leggere alcuni commenti, ma ci tengo a dire che ho parlato sia con Franco che Vale in privato. Morbidelli era con me al centro medico, ma io volevo comunque incontrarlo e parlargli di persona, dopo che ci siamo abbracciati. Proprio per questo motivo ci siamo confrontati e in seguito ho parlato anche con Vale per 10 minuti. Ho parlato ad entrambi in modo sincero e onesto, dicendogli che non sono un pazzo che guida la moto. Dispiace davvero tanto per quanto accaduto, ma fortunatamente nessuno si è fatto male, dato che la salute viene prima di tutto”.

In molti si chiedono però il motivo di quella manovra.

 “Non credo che sia stata una manovra pazzesca: io mi sentivo molto forte ad inizio gara e proprio per quel motivo ero consapevole di poter attaccare Franco e in seguito passarlo. Come ho detto sono andato a sinistra, perché a destra non c’era spazio. L’ho sorpassato, ho frenato, ma non sono riuscito a tenere la linea. In seguito Franco mi ha toccato, perché come detto qua la scia ti risucchia in maniera incredibile”.

Chiarito il tutto, a Zarco non resta che voltare pagina e pensare al prossimo appuntamento in Austria, in programma tra soli 7 giorni.   

“È davvero un peccato per come sia andata la gara, perché qua la Ducati era veloce e potevamo fare davvero una bel GP. In gara purtroppo non riuscivo a superare come volevo e credo che ciò fosse dovuto al bilanciamento. Di sicuro questo GP mi aiuterà per arrivare più preparato al prossimo, dove la cosa importante è che ci saranno in pista tutti i piloti. Come ho detto a Franco, la cosa più importante è la salute”.  

   


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