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MotoGP, Pernat bacchetta Ducati: "Dovizioso non andava trattato così!"

VIDEO - "La trattativa non è mai decollata, bene ha fatto Andrea ad andarsene. Al suo posto do Bagnaia al 60%, per Lorenzo solo il 20% ed è già tanto"

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Al termine del sabato del Red Bull Ring, Carlo Pernat ha commentato in diretta con noi la giornata. Non solo le qualifiche, ma sopratutto la notizia dell’addio di Andrea Dovizioso a Ducati dopo anni insieme.

Il manager genovese si è schierato dalla parte del Dovi, senza ‘se’ e senza ‘ma’.

Qui sopra potete vedere il video integrale, qui sotto leggere alcuni estratti.

“Non sono sorpreso perché era chiaro che la Ducati non aveva più fiducia in Dovizioso, altrimenti non avrebbe portato fino a questo punto l’ipotetico rinnovo - le parole di Pernat - Ogni azienda ha diritto di fare quello che vuole, come ogni pilota, però avevano in casa quello che è stato il primo degli umani per tre anni, il pilota che ha battuto Marquez tante volte e ha portato in alto Ducati. Si può divorziare, ma francamente non ci si comporta così dopo 8 anni. Un pilota come Andrea non andava trattato così. Poteva essere tutto risolto prima, bisognava dirgli prima che non era più nei programmi. Tiferò per Dovizioso perché vinca il Mondiale, sarebbe il più bel regalo per lui e la Ducati”.

Per il manager le cose non potevano andare altrimenti.

Hanno fatto bene Andrea e Battistella, si erano stufati. La trattativa non è mai decollata. A decidere è sempre il pilota, ma il suo manager ha fatto tutto quello che poteva. Non discuto la volontà di Ducati di svecchiarsi, ma il modo in cui lo ha fatto ha sottolineato.

Ora di apre la corsa al posto lasciato libero dal Dovi.

Zarco personalmente non lo vedo nel team ufficiale, Lorenzo non lo prenderei, forse gli darei il 20% di possibilità. Invece ne do molte a Bagnaia, altrimenti tutta questa operazione non avrebbe senso, al 60% andrà Pecco nel team ufficiale. L’opzione Iannone la vedo molto difficile” la sua opinione.

E poi, quale sarà il futuro di Dovizioso?

Un paio di mesi fa c’è stato un contatto tra KTM e Dovizioso, ma Andrea aveva preferito restare in Ducati. In quel momento il valore di Dovi era molto alto perché non si sapeva anche se la sua moto fosse veloce, ora KTM sa di avere la moto per vincere - ha osservato - Un anno fa dicevamo: o rimane in Ducati, o va in KTM, o smette. La prima opzione non c’è più e sto iniziando ad avere paura che rimanga solo la terza e sarebbe un danno per tutti”.

La palla sembra in mano dell’Aprilia.

“Se fossi in Rivola, andrei da Colaninno e gli chiederei di prendere Dovizioso, di aumentare il budget per lo sviluppo e gli garantirei i risultati. Se non lo farà, sbaglierà”.

Se Bagnaia andasse nel team ufficiale, Pramac dovrebbe rifare tutta la squadra.

“Il punto fermo è Martin, me lo ha confermato anche KTM - ha rivelato Carlo - Poi non nego che ci siano stati dei contatti per Bestianini, ma non significa che si farà un contratto. Enea ha sempre dichiarato che la Ducati è la sua passione. Anche KTM si è fatta avanti, ma si parlerebbe di rimanere in Moto2 il prossimo anno per poi salire in MotoGP nel 2022”.

 


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