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MotoGP, A.Espargarò, paura per Rossi: "Zarco sempre in mezzo a questi incidenti"

"Ero proprio dietro Vale: oggi poteva essere la giornata peggiore della MotoGP.  Quando queste cose succedono c'è sempre di mezzo Zarco, lui è sempre oltre il limite. Mi chiedo perchè"

MotoGP: A.Espargarò, paura per Rossi:

Quella di oggi è sicuramente stata la gara della "rivincita" di Andrea Dovizioso su Ducati nel giorno dopo l'annuncio della separazione che avverrà a fine anno. Oltre alla vittoria del forlivese, però, la giornata di oggi verrà ricordata anche per l'incredibile incidente tra Morbidelli e Zarco, con le moto di entrambi vicinissime a centrare ad alta velocità Valentino Rossi. Nei pressi del Dottore, e quindi spettatore non pagante di questo "mezzo miracolo", c'era Aleix Espargarò che ha voluto dire la sua sull'incidente.

“Ero appena dietro Valentino e posso dire che se una delle moto di Zarco o di Morbidelli lo avesse preso oggi sarebbe stata la giornata peggiore della storia della MotoGP - ha detto il pilota Aprilia al termine della gara -Poi bisogna dire che c’è sempre di mezzo Zarco, quando succedono queste cose è sempre coinvolto. Fortunatamente non è successo niente di grave”. 

Oggi anche in Moto2 si è visto un grande incidente con Enea Bastianini che è caduto fuori da curva 1 rimanendo in mezzo alla pista proprio come la sua moto che è poi stata centrata da Syahrin. Questo tracciato forse non è adatto al motociclismo oppure sono state solo delle coincidenze?

“In Moto2 è stata solo sfortuna, in MotoGP come ho detto non ci si può comportare così. In quel punto è molto difficile controllare la moto per via della velocità, del vento e delle scie e anche a causa delle ali aerodinamiche, ne parleremo in Safety Commission. Ci sono sempre degli sbalzi di deportanza ed è sempre complessa la frenata". 

Quindi credi che Zarco abbia sbagliato totalmente in questa situazione?

Quando si è in situazioni del genere bisogna essere più attenti e Zarco non lo è, va sempre sopra il limite. Il problema è che alcuni piloti in questo paddock pensano solo a loro stessi, così non va bene perché noi piloti dobbiamo pensare all’80% a noi stessi e al 20% agli altri. Io mi chiedo solo perché non poteva aspettare un giro in più? Non stava lottando per la vittoria, non era l’ultimo giro, se si sta sempre vicino al limite e a volte lo si supera poi qualcosa succede”. 

Oggi hai chiuso la tua gara in 12° posizione. Che sensazioni hai avuto sulla moto e quali sono gli obiettivi e i margini di miglioramento per il prossimo weekend qui in Austria?

“Prima dell’incidente mi sentivo molto bene, ero competitivo anche se avevo fatto una pessima partenza. Poi in Gara 2, se così possiamo chiamarla, sono partito molto meglio ma non avevo il passo gara di qualche minuto prima, non sono contento perché non ho potuto cambiare la gomma come avrei voluto e ho avuto anche problemi di potenza. Il prossimo weekend non cambieremo nulla sulla moto, oggi ho dato tutto quello che avevo, non posso andare più forte di così”. 

 

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