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Ducati Diavel: il clone della cinese Motrac con la sua Magic Dragon

Dotata di un motore bicilindrico a V da 900 cc e circa 65 CV, fa notizia soprattutto per un aspetto decisamente (forse troppo) somigliante alla power cruiser italiana 

Moto - News: Ducati Diavel: il clone della cinese Motrac con la sua Magic Dragon

I meno attenti penseranno ad una nuova versione della Diavel di Ducati, invece si tratta di un nuovo modello della Casa cinese Motrac. Motrac Motorcycles è un marchio con sede appunto a Zhejiang, in Cina. L'azienda ha una capacità produttiva annua di oltre 350 mila moto, quindi cinque volte tanto la nostra Ducati. Ovviamente in gran parte si tratta si mezzi di piccola cilindrata ed esportati solo nei Paesi asiatici, oltre che vendute sul mercato interno. Pochi da noi la conoscevano e oggi è invece un nome di attualità per la sua novità (sempre che arrivi realmente sul mercato), destinata a far parlare di se sopratutto per la somiglianza con la power cruiser di Borgo Panigale. Per Motrac potrebbe rappresentare anche una possibilità di sbarcare sul mercato europeo, chissà.

Il progetto nasce intorno ad un motore bicilindrico a V, con raffreddamento a liquido, 900 cc ed una potenza di circa 65 cavalli, con una coppia massima di 75 Nm. Dimensioni e caratteristiche che la mettono un gradino sotto alla rivale italiana, ma in diretta concorrenza con modelli di successo made in Japan ed in USA, come la Vulcan 900 di Kawasaki, la XV950 di Yamaha o la più iconica di tutte, la Harley-Davidson Sporster 883. Però lo stile è deciisamente più simile alla Diavel, che in quanto ad immagine è una delle moto più apprezzate e premiate degli ultimi anni. 

Oltre all'immagine generale, quello che ci fa pensare che le somiglianze potrebbero essere troppo pericolose, esponendo il marchio cinese ad azioni legali per rivendicare il copyright sull'immagine del proprio prodotto da parte di Ducati, sono i dettagli quasi identici, come la zona del serbatoio e della sella, il faro e la sua posizione ed integrazione con la forcella (anche se nel design è più classico, tondo e non allungato come sulla Diavel), ma ovunque si guardi pare che più che pensare ad un prodotto nuovo, il designer abbia fatto un "copia e incolla". 

Perfino gli scarichi doppi sul lato destro, guardacaso, replicano la soluzione adottata per la Diavel. Vedremo se la Motrac Magic Dragon, come sembra che debba chiamarsi, arriverà davvero sul mercato, oppure se verrà bloccata.  

 

Come italiani saremo di parte, ma ci pare che sia troppo "scopiazzata", mentre ciò che ha di originale ci piace ben poco, come la strumentazione TFT posizionata alta e,  a differenza della soluzione minimal e molto azzeccata della Diavel, un po' fuori contesto.  

Fonte immagini: Bennetts.co.uk 

 

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