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SBK, Bautista: "Lo sterzo si chiudeva, ho fatto un salvataggio alla Marquez"

"HRC conosce il problema e il caldo lo ha peggiorato. Proveremo a risolverlo ma non sarà facile, in SBK non puoi rifare il telaio, devi correre con quello che hai"

SBK: Bautista:

Alvaro Bautista non può nascondere un po’ di amarezza dopo il 7° posto a più di 10 secondi dal vincitore in Gara 1 a Jerez. Lo spagnolo, dopo gli ultimi test, credeva di avere sistemato la CBR1000RR-R ma nel caldo torrido di oggi le sue speranze sono evaporate. La Honda ha una moto completamente nuova, ma per metterla a punto ci vorrà tempo.

Sinceramente, dopo le prove, mi aspettavo di provare delle migliori sensazioni in gara - ha ammesso - Non parlo tanto del risultato, quanto delle mie sensazioni in sella. Avevamo lavorato bene in questo fine settimana, poi questa mattina ho provato un setup diverso, anche per quanto riguardava i rapporti del cambio, ma non mi è piaciuto molto. Nella Superpole ho anche provato una gomma che in passato avevo già utilizzato, perché mi permetteva di fare 7 o 8 giri, ma non ha funzionato bene”.

E infatti anche le qualifiche non erano andate benissimo.

Forse nella Superpole non ho sfruttato tutto il potenziale della gomma posteriore, perché aveva molto grip ma saltellava - ha spiegato - Ho provato ad essere molto dolce con il gas, la situazione è migliorata, ma ormai avevo fatto un giro e nel secondo le prestazioni dello pneumatico erano peggiori. In ogni caso, il mio tempo non è stato male”.

In gara, però, sono venuti fuori i limiti della moto e non è stata una doccia fredda.

Le modifiche che avevamo fatto ad Aragon mi permettevano di avere più fiducia nell’anteriore, potevo forzare di più e fare girare la moto, invece in gara ho avuto molti problemi in quell’area - ha continuato Alvaro - Penso che la causa fosse le temperature oltre al limite, c’erano 10° in più rispetto alle prove, infatti in ogni singola curva perdevo l’anteriore. Al terzo giro, alla curva 4 ho fatto un salvataggio come quello di Marquez due settimane fa, sono stato fortunato a non uscire dalla pista, ma ho perso almeno un paio di posizioni”.

Bautista, però, non è riuscito a fare la rimonta di Marc, anzi ha dovuto cercare di limitare i danni.

Sentivo scivolare la gomma anteriore in ogni singola curva, non potevo forzare. Per questo mi aspettavo sensazioni migliori” ha allargato le braccia.

La più grande difficoltà, ora sarà metterci una pezza.

Non sono preoccupato perché è esattamente il problema che HRC sa di dovere risolvere per migliorare la moto, anche se sicuramente servirà tempo per riuscirci -  ha sottolineato Alvaro - In un certo senso sono contento perché con queste condizioni ho potuto mostrare alla perfezione dov’è il problema. Ho migliorato la mia fiducia con la moto, ma rimangono delle cose da fare e sappiamo quali sono. Anche dalle immagini in TV si può vedere chiaramente come debba allargare la traiettoria a metà curva. Con il caldo peggiora perché diminuisce il grip”.

Nelle corse nessuno ha la bacchetta magica, perciò Alvaro non si aspetta che basti azzeccare una mossa sull’assetto per recuperare quei decimi che al momento gli mancano.

Non penso - ha ammesso - soprattutto in un campionato come questo. Domani ci sarà un’altra gara da fare con la moto che si ha. Stiamo pensando come risolvere almeno un po’ il problema, soprattutto con temperature estreme, sicuramente proveremo qualcosa, anche per il futuro”.

Leggendo fra le righe, l’impressione è che il telaio abbia qualche limite ma in SBK non si può fare molto (per non dire nulla) sotto questo aspetto.

Ho parlato molto con Alberto Puig, lui sta spingendo molto con HRC, però alla fine non si può fare un nuovo telaio, le regole sono queste e devi usare questa moto. Il CBR è una moto perfetta per la strada, ma per le gare dobbiamo fare qualche modifica e non è semplice. Magari non risolveremo il problema, ma potranno servire per aiutarci a realizzare la moto per il prossimo anno” ha concluso.

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti

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