Finalmente dal tracciato di Jerez de la Frontera, dopo due settimane di MotoGP, quest’oggi è scesa in pista anche la Superbike. Protagonista in tutto e per tutto di questa prima giornata di prove libere post Covid è stato Michael Ruben Rinaldi che questa mattina è caduto a 250 km/h e nel pomeriggio si è preso la testa della classifica, risultando poi 3° nella combinata.
Michael, cosa è successo stamattina in curva 6?
“Ho avuto un problema con i freni – ci ha detto Rinaldi - ho pinzato ma non c’era pressione, allora ho deciso di saltare dalla moto perché se fossi arrivato senza freni in fondo sarebbe potuto essere molto pericoloso, un po’ come è successo a Rins in MotoGP”.
Questo pomeriggio hai fatto un gran tempo, hai chiuso al primo posto e terzo della combinata. Anche le Ducati del team Aruba sono dietro di te, la cosa ti stupisce?
“No, non direi. Loro stanno lavorando per la gara e magari stanno provando qualche novità. Scott e Chaz sono molto veloci ma io devo concentrarmi su me stesso. Oggi pomeriggio sono entrato in pista convinto di poter fare bene e devo dire che la prima posizione non è per niente male”.
Quanto influirà il caldo sul comportamento delle moto durante le gare di questo fine settimana?
“Fa davvero molto caldo e fare 20 giri in queste condizioni sarà davvero difficile. Io devo lavorare sul passo perché Rea e Redding vanno davvero forte in queste condizioni, domani proverò a fare un altro passo in avanti perché non sono tra i migliori in questo aspetto”.
Oggi comunque la tua prestazione è sembrata molto convincente. È passato molto tempo ma alla fine Phillip Island è solo lo scorso weekend di gara, ti stai lasciando alle spalle quella prestazione?
“In Australia non avevo fatto abbastanza chilometri sulla moto e durante il fine settimana ho fatto degli errori. Oggi ho qualche certezza e qualche chilometro in più sulle spalle, sto lavorando bene con questo team”.