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Bagnaia: “Arrabbiato? No, ho capito di essere un pilota di MotoGP”

“Avevo il passo di Quartararo, ma non so quanto abbia spinto. Non sono qua per vincere il Mondiale, devo solo essere felice per quanto ho fatto vedere. Speravo di portare la Ducati alla bandiera a scacchi”

MotoGP: Bagnaia: “Arrabbiato? No, ho capito di essere un pilota di MotoGP”

Non vogliamo sapere cosa sia passato nella mente di Francesco Bagnaia, quando la sua Ducati l’ha lasciato per strada sul più bello. Jerez lascia infatti un sapore amaro, anzi amarissimo al pilota piemontese, che sognava il primo podio nella classe regina, invece ha dovuto alzare bandiera bianca.

Da una parte c’è la rabbia, dall’altra però la consapevolezza che questa GP20 stia finalmente esprimendo quello che è il suo potenziale.

“Che dire, di sicuro non posso essere arrabbiato dopo un weekend del genere – ha esordito – c’è delusione, ma sappiamo bene che non sono qua per vincere il Mondiale. Dentro di me sono felice per il passo avanti compiuto e tutto ciò regala grande consapevolezza. Purtroppo non sono stato impeccabile al via, ma sapevo di avere un ritmo simile a Quartararo. Ho rischiato di cadere quando ho superato Jack, poi una volta passato Vale sentivo di poter allungare. Peccato essersi fermati, in quel momento ho sperato di arrivare a fine gara, ma mancavano ancora sei giri”.

Con una partenza migliore pensi te la saresti giocata con Fabio?

“Il mio passo e quello di Quartararo erano abbastanza simili, poi bisogna capire quanto stesse spingendo o meno. Di sicuro ne avevo di più in confronto alle altre due Yamaha, ovvero Vinales e Rossi. Come ho già detto, ho lavorato molto sul passo per cercare il giusto ritmo per l’intera distanza di gara. Tra l’altro anche in frenata sono migliorato e tutto ciò mi ha dato fiducia”.

Oggi ti sei sentito un vero pilota MotoGP?

“Al momento sono concentrato solo sulla moto e saper di essere stato la prima Ducati mi ha dato carica. La cosa bella è che mi sono sentito un pilota MotoGP a tutti gli effetti, di quelli forti. Adesso devo iniziare a pensare a Brno, una pista che potrebbe adattarsi bene alle caratteristiche della nostra moto. La pista mi piace e vedremo cosa accadrà, anche se continuando a seguire questa direzione, potremo ambire alla top five o magari replicare un weekend come questo”.

Sei rimasto sorpreso di aver fatto meglio rispetto alle Ducati ufficiali?

“Questo fine settimana è stato più facile rispetto alla scorso, personalmente non sono sorpreso di questa mia prestazione. Le Ducati ufficiali hanno sofferto un po’ qua, ma sono convinto che a Brno saranno tutte forti”.

Dovizioso ha detto che al momento sei quello che frena meglio di tutti con la Ducati.

Lo scorso anno ho faticato con la frenata, è stato uno degli aspetti che mi ha complicato di più la vita con la Ducati. Ho lavorato duramente per essere forte e questo weekend sono riuscito a compiere un passo avanti, evitando di non far sgommare la gomma posteriore”

Jack Miller: "Quartararo ha vinto due volte mostrando il suo potenziale"

Domenica amara in casa Pramac anche per Jack Miller, vittima di una caduta che lo ha messo fuori dai giochi.

“Dispiace molto per questa domenica – ha commentato l’australiano – in diversi momenti della gara ho provato a passare la Yamaha, in particolare quella di Vinales, ma faticavo. Poi c’è stata la caduta, dove ho perso l’anteriore e sono finito a terra”.

Jack spiega l’accaduto.

“Ho forzato troppo sull’anteriore e sono finito a terra. Oggi c’era davvero tanto caldo a Jerez, molto più rispetto alla scorsa settimana. Credo che le temperature abbiano condizionato non poco le gomme, soprattutto l’anteriore. È un vero peccato”.

Non manca poi una battuta su quanto accaduto a Bagnaia.

“Personalmente non ho nulla da rimproverare alla squadra, dato che la mia Ducati andava bene e non ho avvertito problemi del genere, al di fuori del grip all’anteriore. Dentro di me ero consapevole di quale fosse il mio potenziale, speravo infatti in una prestazione come lo scorso weekend, però non è andata nel verso sperato”.

A vincere è stato ancora una volta Quartararo.

“Fabio ha fatto la differenza, mostrandosi particolarmente forte qua a Jerez. Ha vinto due volte consecutive e questo conferma quale fosse il suo potenziale”.  

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