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KYMCO AK 550 MY2020 con scarico Proma Performante 

Franco Battaini porta al debutto una versione dello scooter con la mitica marmitta Proma (che in tanti ricorderanno per i "Vespini"), oltre al portatarga ed al cupolino dedicati 

Moto - News: KYMCO AK 550 MY2020 con scarico Proma Performante 

Dalla collaborazione con Franco Battaini nasce la versione AK 550 MY2020 Proma Performante. Un kit di accessori da mondiale per uno scooter al top in quento a sportività. Grazie alla preziosa collaborazione di Franco Battaini, già pilota e collaudatore di Motogp, Proma ha sviluppato e prodotto il kit accessori performance per la versione 2020 di AK 550.

Un vero tris d’assi: lo speciale terminale di scarico Proma “Limited Edition”, il portatarga e il cupolino aggressivo esalteranno ai massimi livelli la vocazione sportiva di AK550.

Lo scarico, realizzato in acciaio inox e dal design moderno, garantisce una leggerezza senza paragoni e ottimizza l’erogazione su tutti i range di utilizzo. Realizzato a mano da esperti artigiani, coniuga le capacità ingegneristiche con la tradizione del lavoro manuale. È inoltre omologato per l’utilizzo su strade aperte al traffico.

Il cupolino fumè, realizzato in Italia, ha un profilo più sagomato e sportivo rispetto all’originale, donando un tocco di aggressività aggiuntiva al potente bicilindrico taiwanese.

Non alterando la posizione e l’angolo di fissaggio della targa, il leggero portatarga è realizzato in acciaio inox e contribuisce alla diminuzione dei pesi.

Il kit AK 2020 Proma Performante comprendente marmitta, parabrezza e portatarga è già disponibile dai rivenditori al prezzo di 499,00 € iva compresa, montaggio escluso.

Per celebrare l’entrata sul mercato del nuovo kit, Proma ha realizzato una caratterizzazione grafica di AK550 2020 basata sul nuovo colore esclusivo Grigio Dossena (la personalizzazione grafica non è al momento in commercializzazione).

Franco Battaini (ha debuttato nelle competizioni mondiali nel 1996, disputando ben 145 gare) dalla fine del 2009 è collaudatore ufficiale del Ducati Team in MotoGP. “È un vero piacere collaborare con lo staff di Proma per lo sviluppo del kit AK 550 my 2020. Ho avuto l’occasione di contribuire a migliorare le performance di uno scooter già di altissimo livello”, ci dice Franco al temine del lavoro.

La storia di Proma

Proma è venuta alla luce in un garage: “Era il 1976 quando grazie alla passione di mio fratello Franco - racconta Stefano Gianotti, oggi legale rappresentante KMI - abbiamo cominciato a produrre marmitte sotto casa”. Marmitte che facevano rumore, che spingevano i Ciao, i Sì, le Vespa fino a toccare i sessanta, settanta chilometri orari: in poco tempo il marchio è diventato di culto. Tutto ciò che correva, era Proma. Un successo certo auspicato, ma forse nemmeno previsto in questa portata dai fratelli Gianotti, che si sono ritrovati dal garage di casa a essere leader indiscussi del settore: tutto studiato, testato e sviluppato internamente, prima in città, poi dai primi anni Ottanta nel Centro ricerche ed esperienze Proma dello stabilimento di Mazzano, dove KMI ha oggi il suo cuore pulsante. La storia di Proma prosegue negli anni Novanta, quando il settore viene progressivamente normato: entrano in vigore alcune limitazioni e l’azienda comincia a cambiare pelle. Ed è ancora nel primissimo periodo di questo decennio che i Gianotti trovano un accordo con la casa motociclistica taiwanese Kymco: nel 1991 ne diventano importatori ufficiali. Negli anni Duemila Proma continua a grande richiesta a realizzare con la collaborazione di fornitori esterni alcuni prodotti ancora richiesti dagli appassionati per il restauro di modelli vintage. Oggi Proma torna con KMI in un revival che guarda in grande al futuro.

 

 


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