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MotoGP, Bagnaia: "Sorpreso che i medici abbiano dato l'OK a Marquez"

"Forse l'infortunio è meno grave di quanto ci abbiano raccontato". Sulla seconda gara a Jerez: "devo riuscire a salvaguardare la gomma anteriore"

MotoGP: Bagnaia:

Pecco Bagnaia ha passato questi 3 giorni di pausa in circuito, fra un po’ di allenamento in bici e qualche partita hai videogiochi. “Avevo bisogno di riposarmi un po’ dopo la gara di domenica, è stata molto dura - racconta - Ho approfittato della pausa e una sera ho raggiunto la mia squadra per cena, visto che ci era permesso farlo”.

Una vita da recluso in attesa della gara di domenica, la seconda consecutiva a Jerez. Bagnaia, però, non si sarebbe aspettato di vedere questa mattina Marc Marquez varcare i cancelli della pista.

A essere sincero, non mi sono sorpreso di vederlo ma che lo dichiarassero idoneo per provare a correre sì” confessa Pecco.

Spesso i piloti sono stati protagonisti di imprese impossibili, ma ognuna fa storia a sé.

“Se io l’avrei fatto? Non so, tutto dipendi da come ti senti e dalla gravità dell’infortunio - riflette il pilota di Pramac - Se potrà guidare, significa che la situazione è meno peggio di come l’avevano descritta. A pochi giorni da un frattura importante non penso che si possa correre, soprattutto su una MotoGP”.

Chiuso il capitolo Marquez, Pecco pensa alla sua gara. La scorsa domenica a Jerez è stato nelle prime posizione per tutta la prima parte, salvo poi accusare un calo che lo ha fatto retrocedere.

Ho rivisto la gara due volte, ma si capisce di più guardando i dati - spiega - Mi sono accorto di alcuni particolari importanti. Bisogna capire come consumare meno la gomma anteriore, perché ho avuto dei problemi, mentre non ho sofferto il degrado del posteriore. Il mio obiettivo sarà quello di essere più costante e sicuramente l’esperienza di domenica scorsa mi servirà”.

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