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MotoGP, Bagnaia: “Le cadute? Accusiamo di essere stati fermi per cinque mesi"

“Avremmo avuto più bisogno di fare fisioterapia, ma non è stato possibile. È già stato buono arrivare così tanti al traguardo. La gara? Ho finito l’anteriore”    

MotoGP: Bagnaia: “Le cadute? Accusiamo di essere stati fermi per cinque mesi

Un settimo posto del sapore agrodolce. Si chiude così il fine settimana di Jerez per Francesco Bagnaia. Dopo il quarto crono in qualifica nella giornata di sabato, non mancavano certo le ambizioni da parte del pilota piemontese, che in gara ha dovuto fare i conti con il deterioramento dello pneumatico anteriore.

Come detto, alla fine il portacolori Pramac deve consolarsi con la settimana piazza, che gli lascia fiducia e consapevolezza in vista del prossimo weekend. C'è però un aspetto che non gli è sfuggito in questo fine settimana, ovvero le tante cadute in pista, che hanno visto alcuni piloti come Crutchlow e Rins non prendere parte alla gara.

“Secondo me ci sono delle condizioni critiche per via del forte caldo. Il fatto è che lo stop di cinque mesi ha influenzato non poco su noi piloti. Avevamo infatti bisogno di sottoporci a maggiori sedute di fisioterapia. Tra l’altro, ripartire da una pista esigente come Jerez, senza le giuste sedute di fisioterapia, è già stata buona che siamo arrivati così tanti al traguardo".  

Quanta soddisfazione lascia la prestazione odierna?

Sono contento della mia prestazione – ha esordito Pecco - sono riuscito a stare con i migliori senza faticare nella prima fase di gara. Poi però ho iniziato a consumare le gomme quando mancavano 12 giri al termine, in particolare all’anteriore. A parte questo inconveniente, con la squadra abbiamo lavorato bene, sfruttando al meglio la situazione. Nella prima fase di gara sono riuscito a essere veloce e sono dell’idea che una gara del genere non l’ho mai fatta prima d’ora”.

Ti ha colpito questo deterioramento dello pneumatico?

“Personalmente non mi aspettavo di accusare un così netto deterioramento. A fine gara guidavo in modo diverso, faticavo nell’inserimento nelle curve e quello mi ha condizionato”.

In vista del prossimo appuntamento, tra soli sette giorni, da dove si riparte?

“Per domenica prossima saremo più preparati e nelle FP4 dovremo lavorare ulteriormente con le gomme usate. Oggi la pista era veramente calda, diventava complicato anche rimanere in scia alle altre moto, tanto che l’anteriore si scaldava facilmente. Credo che domenica prossima saremo tutti più vicini, perché avremo maggiore esperienza”.

 


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