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Moto2, Marini 10...e lode! Vince e convince a Jerez davanti a Nagashima

Terza posizione per Jorge Martin con Sam Lowes quarto. A terra Bezzecchi, 8° Baldassarri. Ritiri per le SpeedUP di Navarro e Di Giannantonio

Moto2: Marini 10...e lode! Vince e convince a Jerez davanti a Nagashima

Dopo il ritorno in grande stile della Moto3, che questa mattina ci ha regalato una gara davvero al cardiopalma, è stato il turno della Moto2 che non ha assolutamente sfigurato. Grande vittoria per Luca Marini che ha preso il comando della corsa a 20 giri dalla fine riuscendo subito a staccare i suoi inseguitori incrementando il proprio vantaggio. Luca ha confermato la costanza mostrata nella giornata di venerdì quando nelle FP1 era stato capace di girare costantemente sull’1:42 togliendo ogni dubbio sulla sua prestazione opaca di ieri. Bello l'abbraccio al Parco Chiuso con il fratello Valentino Rossi. 

“Sono contento - ha detto al Parco Chiuso - abbiamo fatto un grande lavoro venerdì per vedere per quanti giri potevo gestire la gomma. Oggi Nagashima è andato forte e io ho dovuto spingere per rimanere davanti. In Qatar probabilmente sarebbe andata come oggi se non avessi avuto i problemi alla gomma”

Grande weekend, dunque, per Marini che è riuscito a tenere dietro quello che fino a pochi minuti fa era l’unico vincitore della stagione: Tetsuta Nagashima, secondo e distante 1.2 secondi. Il pilota del team Red Bull Ajo ha provato a ridurre il gap da Marini rimanendo però sempre a distanza di sicurezza. Nagashima è anche stato protagonista di una bella lotta nei primi giri con Martin e Canet riuscendo poi a staccarli. Il giapponese resta in testa al campionato in virtù della vittoria del Qatar e con un campionato così corto, con un’altra gara il prossimo weekend a Jerez, le cose per lui si mettono bene.

Dietro al leader del mondiale il compagno di team Jorge Martin, poleman della giornata di ieri e che quest’oggi non ha sofferto dell’anomalo degrado gomme visto in Qatar. Un altro podio in Moto2 per il (probabile) futuro pilota MotoGP in Ducati Pramac dopo i due consecutivi del 2019 in Giappone e Australia, Martin sta dimostrando il suo potenziale anche nella classe intermedia, in attesa del salto.  

“La gara è stata davvero diffcile per la gestione dell'anteriore, proprio come in Qatar - ha detto Martin -Verso la fine le gomme erano davvero calde, all’inizio volevo solo correre con il mio passo poi all’utimo giro mi sono reso conto che questo podio è come una vittoria”

Negli ultimi giri Martin ha dovuto resistere (mantenendolo sempre a distanza) agli attacchi di Sam Lowes, che ha chiuso in quarta posizione ma che alla fine del primo giro di gara si è reso protagonista di un brutto episodio sul rettilineo principale, tirando una gomitata a Marcel Schrotter. Quinta posizione per Aron Canet, prima moto non-Kalex della classifica e quindi migliore SpeedUP davanti al compagno di marca Syahrin. 

Settimo posto per Gardner davanti a Baldassarri e Bastianini, praticamente sempre in coppia durante tutto l’arco del weekend. Chiude la top 10 Xavi Vierge, decimo appunto, davanti a Stefano Manzi con la MV Agusta a punti anche con Simone Corsi 15° dietro a Garzo, Fernandez e Bulega. 19° posto per Dalla Porta. 

Nessuna traccia di Marco Bezzecchi che nella giornata di venerdì aveva dimostrato di avere un passo simile a quello Luca Marini. Il Bez, però, è scivolato in curva 9 a sedici giri dal termine quando si trovava in terza posizione e vicinissimo a Nagashima. Ritiri importanti anche per le SpeedUP di Navarro e Di Giannantonio e per Marcel Schrotter e Tom Luthi. 

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