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MotoGP, Crutchlow: "La Honda avrebbe dovuto sostituirmi con uno più veloce"

"Ed invece non è così. So che Cecchinello vorrebbe che rimanessi, ma non decide lui. I due GP sulla stessa pista? Saranno divertenti per i fan, ma sul podio ci saliranno gli stessi piloti"

MotoGP: Crutchlow: "La Honda avrebbe dovuto sostituirmi con uno più veloce"

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Cal Crutchlow segue la sua strada e, per il momento, il fatto che l’HRC lo abbia lasciato a piedi per il 2021 non sembra disturbare la sua velocità.

Terzo al mattino, sesto nel pomeriggio nel forno di Jerez, Cal ha dimostrato di essere in forma nonostante lo stop prolungato e conclusosi con l’HRC in confusione sulle prestazioni della RC213-V 2020.

In effetti solo nel terzo ed ultimo giorno dei test in Qatar Marquez, provando la moto dell’anno precedente di Nakagami è stato in grado di riprendere il bandolo della matassa, decidendo di utilizzare una soluzione ibrida con parti del 2019 ed altre 2020. Un compromesso, insomma.

“Non so se e quanto HRC abbia potuto fare sviluppo durante il rock down - ha spiegato Crutchlow - posso solo dire che ho provato alcune novità durante il test di mercoledì, ma per non hanno funzionato. Per questo sto sostanzialmente usando una moto 2019 con l’elettronica aggiornata. Il risultato è migliore rispetto ai test in Qatar, ma ovviamente non tanto: gli ingegneri hanno bisogno di dati e per averli bisogna girare e quando nemmeno i collaudatori hanno potuto farlo non si può migliorare troppo. Normalmente, in questa data, avremmo fatto quasi la metà delle gare dell’anno…”.

Dall’esterno la RC213-V sembra sempre una moto critica ed infatti Marquez è anche caduto.

“Non ho visto né la sua caduta né quella di Alex. Io comunque sto usando il telaio 2019, ma sì la forza della nostra moto, l’agilità, è anche la sua debolezza ed ora la nuova gomma posteriore Michelin che offre più grip, spinge sull’anteriore. Alla fine dei test in Malesia abbiamo provato diversi assetti, ma comunque io nel pomeriggio non ho usato gomme nuove. C’era parecchio vento e mi ha disturbato molto. E poi è incredibile quanto la temperatura dell’asfalto cambi le prestazioni della moto. Si muove molto e fisicamente diventa davvero impegnativa. Ovviamente stiamo correndo in condizioni climatiche completamente diverse rispetto a quelle della data abituale del GP, diverse come il giorno dalla notte”.

Sembri comunque piuttosto tranquillo.

“Mercoledì mi faceva male il collo e l’avambraccio, non vado in moto fuori dalle piste perché non mi sento a mio agio, né ho un Ranch mio con ragazzi giovani che mi spingono al limite”.

Dopo quella di domenica avrete una seconda gara sullo stesso circuito, cosa prevedi?

“E’ una situazione da ‘Catch22’: se non fai bene nella prima non farai bene nemmeno nella seconda. Se non riesci ad avere un buon pacchetto complessivo e finisci decimo, non vincerai nella seconda gara. I fan vedranno belle gare non c’è dubbio, ma chi vincerà questo Gran Premio e finirà sul podio questa settimana saranno gli stessi la settimana prossima. Questa è la mia opinione”.

Te lo avranno chiesto in tanti, ma come stai vivendo il fatto che la HRC ti ha scaricato per la prossima stagione?

“Sono un po’ amareggiato, se fossi stato sostituito da un pilota che va più forte di me sarei d’accordo, ma non è così. Dunque o Taka (Nakagami N.d.R.) va più forte di me o…la realtà è che Lucio vorrebbe che io rimanessi, ma so che non dipende da lui. Assieme abbiamo sempre dato il 100% ed io con Honda ho fatto tre vittorie e molti podi, ma questa è la situazione…guarderò altrove. Dove? Lo sapete, Aprilia, Ducati…”.

Hai scartato definitivamente la possibilità che ti ha dato Alberto Puig di tornare in Superbike con la CBR 1000 RR-R?

“Non la rigetto, ma voglio rimanere in MotoGP”.

 

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