Non si ha ancora certezza della data di lancio, come ancora non si ha certezza del suo nome (Brennero è il più gettonato, ma potrebbe essere anche Milano), una cosa è più certa che mai: facilmente il nuovo progetto potrebbe essere sviluppato grazie alla nuova partership tra FCA e PSA.
I due colossi hanno tantissima esperienza nel settore, con vetture di successo e soluzioni tecnologiche. Il poter combinare le proprio competenze, genererebbe la possibilità di ottimizzare i costi e produrre auto che possano soddisfare ogni tipo di cliente.
Il nuovo B-SUV Alfa Romeo, chiuderebbe il cerchio con gli attuali SUV del Biscione: Stelvio e Tonale.
Il “presunto” design della Brennero sarebbe quindi sviluppato intorno alla base tecnica della nuova Opel Mokka-e, l’ultima novità del marchio tedesco. Un design giovane, muscoloso e alla moda, la Brennero potrebbe ereditare la sofisticata tecnologia e convertire il tutto in chiave Alfa Romeo, come piace a noi italiani e non solo.
Il B-SUV del biscione pare che sarà sicuramente elettrico, ma non dovrebbero mancare opzioni termiche, con una serie di motorizzazioni benzina ed a gasolio, partendo da un un’entry level da 136 cavalli, fino alla versione al top di gamma, con circa 200 cavalli. Il “titolo” di Brennero Quadrifoglio però, nelle idee degli appassionati richiederebbe una potenza ancor maggiore, vedremo se arriverà o meno una versione più “pepata”. Tornando alla tanto attesa prima Alfa elettrica, si parla di un pacco batterie da 50 kWh, con una conseguente autonomia di oltre 300 km.
La Brennero potrebbe essere presentata a fine 2022, rendendo la gamma di uno dei marchi più amati sempre più completa e con tecnologie ibride o full electric.