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Video prova Silence S01 2020: lo scooter elettrico con il trolley

LA PROVA – Offre una velocità massima di 100 km/h, un’autonomia di 127 (abbastanza veritiera) ed è omologato come un 125 cc (si guida quindi a 16 anni o con la patente B)

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Mezzi come questo sono sempre più di attualità, perché la mobilità urbana è la prima che si sta spostando nella direzione dell’elettrificazione. Dopo le più grandi metropoli mondiali, dove ne circolano già un numero consistente, anche le nostre città iniziano a vedere la presenza importante di scooter elettrici, anche se per ora soprattutto con servizi di sharing. Chi vive a Milano, ad esempio, avrà notato tra le vie della città meneghina i primi Silence, che sono infatti il marchio scelto dal servizio di Acciona, con una flotta di 300 veicoli arrivati proprio poche settimane prima del lock down.

I più attenti sapranno anche che Silence è diventata partner di Seat, per lo sviluppo del brand Seat MÒ, dedicato alla mobilità urbana. In attesa di portare al debutto dei nuovi modelli, al momento ha messo il proprio marchio proprio su un S01 come questo, l’ammiraglia di casa Silence. Premium è il gruppo VW – Audi, premium è Silence, vedremo come evolverà la collaborazione tra le due aziende, ma andiamo ad analizzare questo scooter che abbiamo provato a fondo.

FINITURE E DESIGN CURATO

L’estetica ruota intorno all’elemento circolare, che oltre ad essere nel logo della casa, è presente sulla batteria ed indica il livello di ricarica. Lo fa in fase si carica, ma anche con una pressione l’anello si illumina, di un colore diverso a seconda della capacità residua. Ben rifinito e con un design curato, l’S01 ha illuminazione tutta a LED (sia per il faro circolare frontale che per il sottile elemento posteriore) ed un forcellone monobraccio al posteriore, quindi con un solo ammortizzatore. A livello cromatico le finiture sono tutte nere, a contrasto con le plastiche verniciate, che in questo caso sono verde fluo. A guardare lo scooter è più convenzionale nella porzione anteriore, che vanta un frontale dal taglio sportivo e con linee tese intorno al faro circolare, mentre l’S01 è decisamente molto riconoscibile nella vista laterale. Lo è soprattutto per la batteria e per quel grosso anello luminoso, che per simmetria è presente anche dal lato destro, ma lo è anche per la scelta del monobraccio (simile al carter trasmissione di un qualsiasi scooter a motore termico, però qui non c’è alcuna trasmissione, ma solo i cavi di alimentazione del propulsore).

Sulla sinistra così la ruota lenticolare, che racchiude il motore, è lasciata completamente scoperta. Altra scelta particolare, anche se non si nota quasi senza saperlo, è che la zona posteriore, tolta la sottile carena che abbraccia la sella, è sostanzialmente nuda, lasciando in vista una parte del telaio e della vasca sotto sella, che sono rifiniti entrambi di nero. Vano che ha una capacità notevole, sufficiente per due caschi, ma sul piano della praticità il Silence S01 offre anche la pedana piatta e 2 prese USB. Da questo punto di vista è al pari, se non meglio, di uno scooter con motore termico. Gli manca solo un piccolo vano nel retroscudo, per piccoli oggetti, chiavi etc. L’apertura della sella può avvenire con la classica rotazione della chiave in senso antiorario, oppure tirando le due leve dei freni con il cavalletto laterale aperto. Il cavalletto centrale è un po’ arretrato come posizione dove mettere il piede per issare lo scooter, ma poi lo sforzo è contenuto ed alla portata anche di una ragazza.

BATTERIA ESTRAIBILE DI GRANDE CAPACITÀ E PRESTAZIONI PERFETTE NON SOLO IN CITTÀ

La peculiarità principale di questo scooter è la batteria estraibile, che diventa una sorta di trolley. Si estrae il manico e le rotelle permettono di gestire senza grossi sforzi un peso che altrimenti sarebbe piuttosto ingente: 35 kg. È una soluzione perfetta per portarla in casa o in ufficio per una ricarica. Si libera con uno sblocco di sicurezza sotto alla sella, sotto accensione e quindi ulteriormente garantito dall’obbligo di avere la chiave inserita nel blocchetto. Resta comunque possibile caricare lo scooter anche senza estrarre la batteria, basta avere una comune presa di corrente nel box. Il caricatore è integrato nel pacco batteria e la tensione necessaria è contenuta in 600 W. Sono necessarie 5-6 ore per una ricarica completa, se preferite si guadagnano circa 20 km di autonomia per ogni ora di ricarica. Quanto alle ruote, troviamo un 15” all’anteriore (con gomma 120/70) ed un 14 al posteriore (monta una 140/70), con le ottime Michelin CityGrip come primo equipaggiamento. L’S01 dispone del freno rigenerativo e della frenata combinata CBS, tramite due freni a disco, ma non è previsto ABS (non di legge perché è equiparato ad un 125). La leva sinistra agisce sul posteriore e su un pistoncino della pinza anteriore, la leva destra, oltre al freno anteriore, mette in gioco la frenata rigenerativa. Da segnalare che le leve sono entrambe regolabili.

COMPAGNO PERFETTO PER GLI SPOSTAMENTI URBANI E NON

Saliti in sella la posizione è comoda, a soli 775 mm da terra, ma con spazio anche per chi ha una statura elevata. Basta una pressione sul tasto Mode e l’S01 è pronto a partire. Le prestazioni sono brillanti, perfette per l’uso cittadino, ma non solo. Bastano 3,8 secondi per arrivare a 50 km/h, mentre si hanno a disposizione tre modalità di guida (Sport, City ed Eco) oltre che la retromarcia. Con la Sport la velocità massima è di 100 km/h, con la City si scende ad 85 e con la Eco a 70. In tutti i casi è limitata elettronicamente, perché potrebbe salire ulteriormente. Differente la risposta all’acceleratore, con la Sport che ha un “on off” fin troppo accentuato, mentre la Eco si fa molto morbida. La Sport ha però anche la frenata più rigenerativa delle altre due modalità. La potenza a disposizione è di 7 kW (9,5 cv) con quella di picco di 9kW (oltre 12 cv), ma soprattutto un valore di coppia, che viene erogata istantaneamente nei motori elettrici, di ben 120 Nm.

L’elettronica la sfrutta quasi sempre solo parzialmente ed in funzione soprattutto dell’autonomia, perché di per se questo sarebbe il valore di una superbike. Il motore è integrato nella ruota posteriore mentre il peso dell’S01 è contenuto in 111 kg senza la batteria, 146 complessivi. Il posizionamento di questa massa importante è molto vicino al baricentro, cosa che va a tutto vantaggio della dinamica di guida. Il totale silenzio di marcia rende utile invece il cicalino che accompagna l’utilizzo delle frecce, per farsi sentire dai pedoni, senza suonare il clacson. La protezione aerodinamica è discreta, considerata anche la velocità massima, mentre non manca un’App dedicata, che consente di avere i dati del veicolo sul cellulare, ma anche di essere avvisati per una caduta accidentale del mezzo.

Molto comoda la funzionalità che rende disponibile lo stato della batteria da remoto, in modo da sapere a che punto sia un’operazione di ricarica, ad esempio. È possibile anche monitorare gli spostamenti ed individuare la posizione in quel momento dello scooter. Dopo averlo guidato a lungo in città e non solo, il nostro giudizio sul Silence S01 è positivo, sia alla guida che nella scelta di dotarlo di una batteria di capacità elevata, rispetto alla concorrenza. È molto maneggevole e nel traffico cittadino è rapido ben più di un 125 a cui è equiparato per omologazione. Ci si muove come con un media cilindrata, con il vantaggi che può essere guidato anche con la patente B o da un 16enne. Ottima anche la frenata combinata, non fa sentire troppo l’assenza dell’ABS, la cui presenza avremmo comunque gradito. Questa assenza, insieme al comportamento delle sospensioni, sono gli unici due difetti in un quadro complessivamente molto positivo.

Rispetto a gran parte della concorrenza elettrica il Silence S01 mostra infatti consistenti vantaggi, a livello di qualità generale, prestazioni ed autonomia, ponendosi tra i migliori sul mercato in questo momento. Anche le sospensioni sono migliori di tanti suoi avversari, ma in assoluto non sono però da lode nella loro capacità di assorbire le buche e le asperità. Nello specifico, la forcella affonda decisamente in modo troppo facile fino a fine corsa. Quanto al pacco batterie, è una scelta interessante averlo dotato di un manico e delle rotelle da trolley, ma in caso dobbiate affrontare dei gradini, sarebbe forse stata comoda una maniglia. Poco male, perché di fatto, se si ha una presa di corrente in box, solo in casi particolari si andrà ad estrarre la batteria per caricarla.

IL PREZZO ED I CONSUMI

La cosa più importante è che i 127 km dichiarati in termini di autonomi sono piuttosto veritieri. Nell’uso reale difficilmente di scende sotto quota 100, anche con una guida disinvolta e utilizzando le modalità più sportive. Con una guida al limite, che per un elettrico si traduce in un tratto percorso costantemente a velocità massima, si scende al massimo intorno agli 80 km, ma è più facile percorrerne oltre la tripla cifra con una carica completa. Si tratta di un valore molto elevato per muoversi in città, ma non solo. Se poi ci fosse la necessità di percorrere più chilometri in una solo giornata, basta una qualsiasi presa a disposizione e ci si può portare il trolley con se per caricare la batteria e raddoppiare di fatto l’autonomia. Una carica completa ha un costo inferiore ad un euro con le normali tariffe (senza addentrarci in un tema che è piuttosto complesso), di molto inferiore a quello della benzina necessaria per percorrere 100 km con uno scooter a motore termico (stimabile in almeno 5 euro).

Di fatto l’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dal prezzo, che è di 6.760 euro. Silence vuole essere un prodotto premium e i costi degli elettrici sono ancora elevati, è innegabile. Va detto però che gli incentivi potrebbero modificare non di poco lo scenario. Tra quelli nazionali e quelli regionali o comunali, si può arrivare ad abbattere il prezzo anche di più di un terzo. Il prezzo può poi essere “spalmato” con un acquisto a rate, oppure optare per una formula di noleggio. Sono entrambe due soluzioni proposte sul sito del suo importatore in Italia, Exelentia, che parte da una rateizzazione che (sulla base dell’importo al netto di un eventuale incentivo) parte da poco più di 50 euro, oppure circa 275 euro mensili per un noleggio a 36 mesi e 15.000 km totali.

Sull’acquisto va poi tenuto in considerazione che i costi di manutenzione sono quasi azzerati rispetto ad uno scooter “normale” (limitati alle gomme ed ai freni), come dimostrano gli interventi sui 300 veicoli dello sharing di Acciona (sono dei Silence S02), ridotti all’osso, salvo che per incidenti e danni estetici. In un settore dominato dal “Made in China” il Silence farà invece la felicità dei più “integralisti”, dato che la Casa Spagnola fa della produzione tutta europea uno dei suoi punti di forza.

PIACE - Autonomia, prestazioni e finiture

NON PIACE - Assenza ABS, sospensioni non da lode

ABBIGLIAMENTO UTILIZZATO

Casco: Helmo Milano Audace Silverstone

Giacca: Alpinestars Meta Drystar

Guanti: Alpinestars Rayburn

Jeans: Alpinestars Double Bass Denim Jeans

Scarpe: Alpinestars Jam Drystar

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