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MotoGP, Pernat: "Valentino Rossi aspetterà qualche gara prima di decidere“

VIDEO - "Dovizioso? Ducati è brava a prendere i piloti, non a tenerli. Quest'anno io scommetto su Vinales, Quartararo deve imparare a fare a sportellate"

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Carlo Pernat è stato con noi nel consueto appuntamento del sabato pomeriggio, facendo il punto sulla situazione in MotoGP assieme ai nostri Paolo Scalera e Matteo Aglio. Eravamo in diretta dal circuito del Mugello, dove si svolgeva il Civ e c'è stato anche l'intervento a sorpresa di Lorenzo Savadori, vincitore con l'Aprilia. Tanti gli argomenti affrontati nel corso di una chiacchierata durata un'ora ed accompagnata da tantissime domande da parte degli appassionati che l'hanno seguita in diretta. 

Ovviamente si è parlato a lungo di Valentino Rossi e dell'atteso annuncio di una conferma in Yamaha Petronas per il 2021, come anche si è affrontato il mancato rinnovo di Dovizioso con Ducati, che ancora non ha firmato il contratto con l'unico pilota in grado di tenere testa a Marc Marquez nelle ultime stagioni. 

La prima domanda riguarda l'ipotesi per Valentino Rossi di arrivare in MotoGP con la propria squadra in futuro. 

“Valentino secondo me farà la sua squadra in MotoGP, lo vedo abbastanza sicuro, direi un 99%. Prima ero assolutamente convinto che lo avrebbe fatto con Yamaha, mentre oggi ne sono meno convinto anche per i nuovi regolamenti che riguardano le squadre satellite dal 2022, che dicono che ogni Casa può schierare 4 moto. La Petronas che fine fa? Potrebbe anche rivolgersi altrove. In Suzuki c’è Brivio, con cui c’è una chiara amicizia. In Aprilia Valentino ha il cuore, è nato lì. Non mi stupirei che in futuro o come team manager, o come coach, o come altro, io vedo più plausibile una collaborazione con Aprilia che con Suzuki. Certo bisognerà vedere come andrà l’Aprilia. La nuova moto è nata bene, è chiaro, ma è altrettanto chiaro che ha piccoli peccati di gioventù, ma è normale. Bisogna capire la Piaggio che budget mette per sviluppare la moto. Mi risulta che per il Coronavirus abbiano qualche problema e credo che per Aprilia la soluzione per andare avanti bene sarebbe quella di staccare completamente il reparto corse Aprilia con il resto dell’azienda. Se non si stacca dal gruppo, credo che avrà dei problemi. Nel 1995 Aprilia andò in crisi, ma il fatto che il reparto corse fosse separato ci permise di andare avanti bene anche se Aprilia non pagava alcuni fornitori e grazie alle nostre vittorie in pista, riuscimmo anche a far risollevare l’azienda. Davvero faccio un appello a Colaninno: deve separare il Reparto Corse dal resto del gruppo. Con gli uomini che ha oggi, farà dei risultati”.

Pernat è anche abbastanza sicuro che a Jerez non arriverà alcun annuncio da parte di Rossi. 

“Secondo me Valentino non farà nessun annuncio, penso che aspetterà. Questo stop del Coronavirus ha fermato tutti, anche Valentino. Deve capire come stanno le cose, penso che si prenderà qualche gara per decidere. Quante volte hanno detto che avrebbero firmato tra poco e poi è sempre saltato tutto? Credo che anche in Yamaha vogliano magari aspettare un minimo”.

Altro argomento trattato in maniera approfondita è la mancata firma di Dovizioso per il 2020. Pernat riconosce un comportamento ricorrente nella Casa di Borgo Panigale riguardo la gestione dei piloti. 

“Io ho gestito piloti ed aziende. Quando vuoi un pilota lo prendi, gli dai fiducia, ne parli bene. Ducati in tutte le trattative è sempre stata dura, impegnativa. Quasi come se facesse un piacere al pilota, secondo me non si fanno così. Io parto da quando Ducati decise tra Iannone e Dovizioso. Se ricordate, Iannone, che era stato scelto, lui rifiutò per soldi. Con Dovizioso ci hanno messo 6 mesi prima di rinnovare. Sono i soldi il problema? Per me poi l’incidente che ha avuto non cambia niente, credo che Andrea stia bene. Certo sarebbe stato meglio non cadere, ma penso che non cambia niente. La trattava è sempre una questione di fiducia. Se una Casa crede in un pilota, magari il pilota si accontenta anche di meno. Se invece il pilota non sente fiducia, vuole solo i soldi. Dovizioso che ha fatto di male alla Ducati? E’ arrivato tre volte secondo, poi ci sta che gli ingegneri possano essere convinti di avere la moto migliore di tutte, ma l’errore l’hanno fatto loro quando hanno mandato via Lorenzo. Secondo me Marquez nel 2019 non avrebbe vinto con Lorenzo in Ducati, ci metto un bel punto interrogativo”.

Secondo Pernat in Ducati hanno ottime doti nello scegliere i piloti, mentre hanno sempre avuto problemi a confermarli. 

“In Ducati sembra che siano bravi a scegliere i piloti mentre abbiano qualche problema a tenerli. Di solito va al contrario, mentre loro hanno beccato tanti piloti incredibili, come Stoner, Bayliss, Capirossi, Lorenzo. Immaginate che squadra avrebbero avuto in Ducati nel 2019 con Lorenzo e Dovizioso”.

Guardando agli altri piloti, Pernat indica in Vinales la potenziale sorpresa della stagione. 

“Su Vinales punterei dei soldi quest’anno, perché secondo me ormai è fuori dal giogo psicologico di Valentino Rossi. Si sente leader di Yamaha, è motivato ed ora è al 100% secondo me. La rivalità con Quartararo è molto diversa. Fabio deve ancora imparare a dare sportellare negli ultimi giri, quando imparerà anche questa cosa sarà un pilota completo”.

Riguardo la scelta di Pol Espargarò da parte di HRC, Carletto ha una idea molto precisa. 

“Io penso che la Honda abbia capito che non può fare una moto solo per Marquez, solo per un pilota. Questo perché se Marc si fa male, sparisce dagli annali in pratica. Il contratto di Alex è stato una sorta di imbroglio secondo me. Honda ha individuato Pol Espargarò perché secondo me lui ha fatto un grande lavoro di sviluppo con KTM, si è fatto un’esperienza in ambito di sviluppo. Pol poi è forte, sono convinto che stiamo parlando di un’operazione interessante per Honda”.

Una battuta nel suo intervento è anche riservata alla vicenda del test di Quartararo in sella ad una Yamaha R1 su specifiche SBK.

“Se arriviamo a fare come in Formula 1 ci roviniamo. Queste sono cose degne di quel campionato. Quartararo aveva pure messo sui Social le foto della moto, quindi non aveva cattiva fede. Qualcuno ha fatto la spia, è ovvio. E’ una cretinata, pensa se cose del genere possono aiutare”. 

 

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