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SBK, CIV: Savadori e l'Aprilia trionfano al Mugello, Pirro a terra

In Gara 1 il pilota cesenate conquista tutti i riflettori in sella alla 1100, precedendo la Panigale di Cavalieri, 3° Zanetti, 4° Gabellini con la Honda, a terra Delbianco

SBK: CIV: Savadori e l'Aprilia trionfano al Mugello, Pirro a terra

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Inizia col botto la stagione 2020 del CIV. Al Mugello tutti aspettavano con ansia il testa a testa tra Michele Pirro e Lorenzo Savadori. Da una parte la Ducati V4 del pilota pugliese, dall’altra l’Aprilia 1100 del cesenate. Alla fine ad averne la meglio è stato l’alfiere Nuova M2.

Chi si aspettava una lotta serrata tra i due in realtà è rimasto con l’amaro in bacco. Già, perché quando la bagarre sembrava pronta ad entrare nel vivo, ecco il colpo di scena che non ti aspetti, con Pirro che finisce a terra all’Arrabbiata mentre era al comando della corsa. Un duro colpo per il portacolori Barni dopo aver conquistato la pole position alla mattina. Un peggiore inizio di Campionato per Michele non poteva certo esserci, di conseguenza non resta che puntare alla rivincita in vista della domenica.

A ringraziare del regalo è quindi Lorenzo Savadori, che per nove giri aveva gestito il comando della corsa. Il romagnolo era riuscito a rivelarsi un rullo compressore sul passo, nonostante Michele lo marcasse stretto. Proprio nel momento in cui il pugliese è riuscito ad infilarlo a quattro tornate dal termine, ecco poi la caduta che ha vanificato tutti gli sforzi.

Savadori vince quindi Gara 1. Anzi, più che di vittoria trattasi a tutti gli effetti di un dominio vero e proprio quello del romagnolo, tanto da rifilare cinque secondi al primo degli inseguitori. È il caso di Samuele Cavalieri, che tiene però alta la bandiera di casa Barni nel giorno in cui Pirro è finito a terra. A completare il podio un’altra Rossa, ovvero la Panigale V4 di Lorenzo Zanetti, tester Superbike.

C’è poi chi resta giù dal podio, ovvero Lorenzo Gabellini. Per un solo decimo il pilota del team Althea deve infatti accontentarsi del quarto posto in sella alla Honda CBR 1000 RR-R. Alle sue spalle invece la BMW di Luca Vitali, seguito da Gabriele Ruiu, che nel finale ha perso il passo con i migliori dopo che è stato in lotta per il podio. Da registrare infine la settima piazza dell’altra Aprilia, ovvero quella di Eddi La Marra, che al via è stato coinvolto in un contatto causato da Delbianco. Il pilota BMW è finito a terra, mentre l’alfiere di Nuova M2 è riuscito a rimanere in piedi.  

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