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MotoGP, Urla nel silenzio: Jerez e l'annuncio di Rossi a porte chiuse

Valentino potrebbe confermare il suo rinnovo con Yamaha in Petronas in un Gran Premio vietato ai giornalisti

MotoGP: Urla nel silenzio: Jerez e l'annuncio di Rossi a porte chiuse

Si torna a correre. Questo fine settimana al Red Bull Ring è la Formula 1 a riaccendere i motori, mentre il CIV riprende al Mugello. Per la MotoGP bisognerà ancora attendere, ma non troppo. Nemmeno un paio di settimane e si apriranno le porte del circuito di Jerez.

Non sarà un Gran Premio di quelli a cui eravamo abituati, non solo per l’attesa di rivedere i piloti in pista ma anche per tutte le misure di sicurezza che verranno prese per blindare il paddock contro il coronavirus. Tamponi prima della partenza, controlli giornalieri, movimenti limitati, personale ridotto per molte squadre. Un fine settimana diverso dal solito e che potrebbe riservare qualche sorpresa anche fuori dalla pista.

Nella lunga pausa i manager non sono rimasti fermi: rinnovi, colpi a sorpresa, indiscrezione, il mercato si è scaldato e, a un certo punto, si è pensato di arrivare alla prima gara con tutti i pezzi posizionati sulla scacchiera. Niente di più sbagliato, ci sono pezzi pesanti che ancora rimangono sullo sfondo.

Il più pregiato, dal punto di vista della comunicazione, è Valentino Rossi. Il Dottore in questi mesi è passata da “sarebbe brutto ritirarmi in una stagione come questa” a “smettere senza pubblico potrebbe essere più facile”. Tenendo tutti sulla graticola.

Negli ultimi giorni, gira insistentemente la voce dell’annuncio del suo rinnovo a Jerez. Naturalmente nel team Petronas e con Morbidelli come compagno di squadra.

Valentino, nelle ultime settimane, si è rifugiato in un silenzio stampa. Utile per chiarirsi definitivamente le idee sul suo futuro o per preparare l’annuncio tanto atteso.

Quindi a Jerez le orecchie saranno ben tese quando si metterà davanti ai microfoni di una conferenza che sarà virtuale. In altre parole, il pilota più mediatico del mondo potrebbe dare la notizia che tutti si aspettano senza la stampa.

Se la Formula1 ha infatti deciso di aprire il paddock a un numero limitato di giornalisti (confinati in sala stampa, però) e perfino il CIV ha detto sì alla stampa (a proposito, noi di GPOne questo fine settimana saremo al Mugello per raccontarvi la prima gara dell’anno), la MotoGP è stata irremovibile. Solo le televisioni (forti dei loro assegni per i diritti) potranno entrare nel paddock, mentre tutti gli altri resteranno fuori, o meglio a casa.

Anche i reparti di comunicazione delle squadre saranno sforbiciati. Nelle classi minori, dove il numero di persone è più stretto, molte squadre saranno costrette a fare a meno dei loro addetti stampa, ma anche la MotoGP vedrà tagliato questo settore. Yamaha, per rimanere in tema, solitamente ha 3 specialisti della comunicazione sul campo, a Jerez solamente uno e probabilmente sarà così a lungo.

Torniamo quindi al Dottore, che potrebbe fare il suo annuncio… a porte chiuse. La notizia dell’anno (non arrabbiatevi e non tacciateci di faziosità, ma mediaticamente Valentino rimane il numero 1 incontrastato) nel deserto.

Per certi versi, per Valentino sarebbe più semplice: qualche decina di minuti davanti a una telecamera per togliersi il mal di testa. Per le tv sarebbe una manna dal cielo: con una (quasi) esclusiva sulle parole del Dottore. Per Dorna sarebbe un gol a porta vuota: potendo contare su una copertura mediatica sicuramente importante in occasione del primo GP dell’anno (per la MotoGP).

Tutti contenti quindi, il massimo risultato con il minimo sforzo. Poco importa se rimarrà l’amaro in bocca, il colpaccio sarà fatto e in diretta tv.

Naturalmente le smentite non mancano, ma in questi casi si preferisce fare peccato che pensare bene. Valentino ha fatto tante cose nella sua carriera, annunciare di continuare in completa solitudine mancava dalla sua lista.

 

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