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MV Agusta Brutale 1000 RR: estrema ma docile, fai l'assetto con un'app

Brian Gillen ha oggi ufficialmente presentato alla stampa (anche se in modo virtuale) la Brutale 1000 RR. Basata sulla Serie Oro, ha prestazioni da sportiva estrema (208 cavalli), pur riuscendo ad essere straordinariamente docile all’occorrenza

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Nell’anno del 75° compleanno la MV Agusta festeggia proprio con lei. Una moto che si presenta da sola, esagerata nei numeri, con un design ed una tecnica che esprimono al meglio il concetto di arte a due ruote che MV vuole rappresentare. L’uso del carbonio, la particolare struttura della strumentazione, le due coppie di scarichi sono solo alcuni dei dettagli che erano definiti fin dai primi passi di questo progetto molto speciale. Immancabili le ali aerodinamiche, mutuate dal mondo delle competizioni, ma necessarie per una moto da oltre 300 km/h. Il concetto più importante che però definisce la Brutale 1000 RR è che vuole essere alla portata di tutti, pur essendo una hypernaked da oltre 200 cavalli. Tutto, dal design all’ergonomia, passando per l’elettronica ha tenuto conto di questo, del fatto che dovesse essere una moto con cui poter andare in pista, oppure ad un aperitivo, senza sacrifici in nessuna situazione la si guidi. La connessione diretta tra acceleratore e ruota posteriore è, per Brian Gillen (da pochi giorni direttore dell'area ricerca e sviluppo del gruppo MV), una delle caratteristiche migliori di questa moto.  

Con lei debutta anche in MV la connessione tra strumentazione (nuova generazione da 5.5”) e smartphone, caratteristica che vedremo diffondersi a breve su tutto il resto della gamma. L'app può essere utilizzata per avere un report dei tempi in pista, oppure per condivide i percorsi da vivere su strada ed offre poi la possibilità di modificare in modo semplice i tanti parametri della moto. Debutta poi un nuovo modo di pensare alle moto, che non devono solo essere belle e potenti, come nella tradizione della casa di Schiranna, ma devono funzionare al meglio in ogni condizione e con piloti che siano esperti, o anche meno. In questo lo sforzo che è stato fatto è nella direzione di creare una immediata fiducia tra guidatore e moto. I punti cardine del progetto sono quattro: performance da record, componentistica ai massimi livelli, una elettronica che funzioni al meglio, ma senza che il pilota se ne accorga (come se fosse trasparente) e, appunto, la facilità di utilizzo per una platea di clientela il più ampia possibile. Le curve di erogazione sono quindi espressione di questa necessità. Coppia e potenza sono molto elevati (208 CV a 13.450 giri e 116,5 Nm), ma erogati in modo lineare e senza quegli eccessi che renderebbero troppo nervosa la moto e sarebbero tagliati dall’elettronica. Tutto è finalizzato alla massima prestazione, ottenuta però con una straordinaria armonia.  

In attesa di poterla provare e raccontare dal vivo, ecco alcuni dettagli della Brutale 1000 RR, una delle moto più attese del 2020, che potete acquistare con 29.990 euro (la Serie Oro ne costava 42.990). 

La facilità di approccio e l’accessibilità delle prestazioni sono stati i punti focali dello sviluppo del progetto Brutale. Il continuo incremento della potenza massima dei modelli più sportivi, infatti, non ha visto un parallelo miglioramento della qualità delle strade. Per questo chi progetta moto ha la responsabilità di garantire al cliente le migliori condizioni possibili: di comfort, approccio, gestione e facilità di guida. L’obiettivo è ottenere il massimo da ciclistica, motore ed elettronica, richiedendo il minimo impegno a chi si trova in sella, pur considerate le prestazioni eccezionali di modelli come la Brutale 1000 RR. Una spettacolare Superbike replica, nuda ed alla portata di molti.

Design e allestimento

Il design è incentrato su linee tese e volumi perfettamente integrati tra avantreno e retrotreno: un quilibrio che da sempre è il tratto distintivo delle Brutale a quattro cilindri, fin dal primo, iconico modello che ha segnato insieme alla F4 il rilancio del marchio italiano. Gli elementi più caratterizzanti, tra cui ad esempio faro, serbatoio e codino, sono stati disegnati e messi in produzione specificamente per le nuove Brutale. Il faro di tipo Full LED sfrutta, a beneficio dell'efficacia nell'illuminazione, le Cornering Lights, gestite dalla piattaforma inerziale: il fascio luminoso, infatti, cambia direzione e angolo in base alla posizione dinamica della moto. Il faro, che sfoggia una sezione interna a X colorata, altro elemento esclusivo, è valorizzato dalle Daylight Running Lights, disegnate in modo da delineare una impronta luminosa che rende riconoscibile la nuova Brutale da qualsiasi punto di osservazione.

L'esperienza emozionale offerta dalla Brutale 1000 RR è la stessa della Serie Oro: questo grazie a scelte di allestimenti che differenziano minimamente i due modelli. Ad esempio le sovrastrutture si avvalgono anche sulla 1000 RR di elementi in fibra di carbonio finemente modellati, ideali per descrivere e valorizzare il telaio e il motore, nonostante nel carbonio non sia presente l'esclusivo “filo rosso” riservato alla Serie Oro. Quest'ultima è consegnata con un ricco kit di componenti a corredo: sulla 1000 RR è possibile acquistarne alcuni, come il sistema di tracking GPS, proposto come accessorio originale. Un'altra differenza riguarda la viteria, in acciaio invece che in titanio. I leggeri cerchi in fibra di carbonio della Serie Oro sono stati sostituiti sulla 1000 RR da elementi forgiati in alluminio, caratterizzati da un disegno specifico e da caratteristiche ponderali che contribuiscono a ottenere l'ottimo risultato complessivo di 186 kg di peso a secco.

Il luminoso display TFT di seconda generazione a colori da 5 pollici di diagonale, con risoluzione 800 pixel per 480, è l'interfaccia principale tra il pilota e le molteplici possibilità di personalizzazione della Brutale 1000 RR. L'accesso ai numerosi menu di configurazione è immediato grazie ai razionali blocchetti elettrici al manubrio, che permettono un accesso immediato alle varie sezioni. La strumentazione permette la connessione Bluetooth con lo smartphone per gestire le chiamate in ingresso, i messaggi e la musica. Non poteva mancare il cruise control, comodo anche su una hyper naked come la 1000 RR. Il cruscotto permette di sfruttare al massimo le tantissime funzionalità dell'app di navigazione MV Ride App, che spalanca un mondo di opportunità. Ad esempio è possibile personalizzare l'elettronica della moto direttamente dallo smartphone come pure creare e salvare i propri itinerari, per poi condividerli con gli amici. Attraverso la MV Ride App, inoltre, è immediato utilizzare in mirroring sul cruscotto le utilissime funzionalità di navigazione.

Motore ed elettronica

Come sulla Brutale 1000 Serie Oro, il motore della 1000 RR è la più recente evoluzione del quattro cilindri in linea MV Agusta. Rispetto al passato spiccano l'ampia riprogettazione, che ha interessato tutti i comparti; l'impiego di materiali pregiati; la completa revisione dei parametri di gestione elettronica, enormemente affinata rispetto al passato. Tutto questo per attribuire a questa hyper naked il titolo di “nuda” più potente del mondo. I dati di potenza e coppia, infatti, sono da record: 208 CV a 13.450 giri e 116,5 Nm.

La distribuzione a valvole radiali e la catena di distribuzione centrale, scelte tecniche che hanno caratterizzato i propulsori a quattro cilindri della più recente storia MV Agusta, sono in questo caso il frutto di un ampio lavoro di riprogettazione, ispirato alla tecnologia della Formula 1 e della MotoGP. In particolare la camera di combustione è di derivazione F1; le bielle in titanio, tipiche in MotoGP, contribuiscono a contenere le masse, i carichi e l'inerzia complessiva del motore. Stessa  derivazione dal massimo campionato motociclistico per la catena di distribuzione centrale, in grado di mitigare gli effetti della torsione degli alberi a camme agli alti regimi di rotazione. Sono nuovi inoltre le guide valvole e gli alberi a camme, caratterizzati da alzate e fasature inedite in aspirazione e scarico. I pistoni sfruttano segmenti Asso a basso attrito; nuovo l'albero motore, bilanciato per limitare gli assorbimenti agli alti regimi.

Dall'esperienza diretta di MV Agusta nelle competizioni per derivate di serie arriva il nuovo sistema di lubrificazione a “splitter”, che permette di separare l’olio dagli organi meccanici in movimento. La lubrificazione a carter semisecco riesce a ottenere il duplice risultato di garantire la protezione della meccanica anche in condizioni di guida estreme come pieghe ad elevati angoli di inclinazione e impennate, senza però penalizzare gli attriti, che restano apprezzabilmente contenuti. Proprio sugli attriti si è concentrata una quota significativa del lavoro di progettazione e sviluppo, esteso anche alla trasmissione, rivista con l'impiego di ingranaggi che oltre all'attrito riducono la rumorosità complessiva. A questo risultato concorrono i coperchi della ruota fonica e della frizione, che assorbono parzialmente il rumore. Alla riprogettazione dell'airbox è seguita la definizione di un nuovo sistema di aspirazione: i cornetti hanno lunghezze diverse tra di loro per massimizzare il rendimento del motore, la potenza e la coppia. L'attuale struttura dispone di doppi iniettori: quattro inferiori Mikuni e quattro superiori Magneti Marelli a doccia, con portata maggiorata e disposizione sopra al cornetto di aspirazione. L'impianto di scarico di produzione Arrow si avvale dello schema 4-1-4, con valvola parzializzatrice.

Anche la gestione elettronica del motore è stata evoluta, grazie alla collaborazione con Eldor, che ha realizzato una nuova centralina EM2.0 proprio per questo quattro cilindri. Sono presenti il full ride by wire multimappa (Sport, Race, Rain, Custom) e la piattaforma inerziale IMU, che gestisce il controllo di trazione (regolabile su 8 livelli e disinseribile) e che modula l'intervento in funzione dei dati sull'angolo di piega forniti dall'IMU. Il Front Lift Control, evoluzione sostanziale dell'anti-wheelie, è proposto con opzione attivo o non attivo. Per le partenze è disponibile il launch control, che interviene sia sui giri motore sia sulla coppia in funzione della velocità durante la partenza; un doppio contributo al comfort e alla facilità d'uso è il cambio elettronico EAS 2.1 Up&Down, attivo sia in salita sia in scalata.

Ciclistica

Come da tradizione MV Agusta, il telaio propone la “struttura mista” con traliccio in acciaio e piastre laterali in alluminio, ampiamente evoluta sulla nuova Brutale, per adeguarla alle prestazioni e alle esigenze di una guida sempre più sportiva e allo stesso tempo immediata e facile. La posizione in sella è frutto di un attento studio ergonomico, volto a garantire il miglior controllo del veicolo, un'accettabile protezione dall'aria e un apprezzabile comfort; i semi manubri tradiscono la vocazione sportiva. L'attenzione all'aerodinamica, fondamentale per una moto che supera i 300 km/h di velocità massima, è evidenziata dai profili alari posti lateralmente al radiatore: hanno funzione deportante e permettono di caricare l'avantreno, limitandone l'alleggerimento ad alta velocità. L'effetto è sensibile superati i 200 km/h di velocità e garantisce la precisione di sterzo tipica delle moto MV Agusta.

Le quote della ciclistica sono identiche a quelle della Serie Oro: interasse compatto di 1.415 mm, con avancorsa di 97 mm. La forcella Öhlins Nix EC con trattamento superficiale TIN dispone della regolazione elettronica del freno idraulico in estensione e in compressione; la regolazione del precarico molla è manuale. La medesima gestione elettronica è offerta dall'ammortizzatore fissato al monobraccio in alluminio e all'ammortizzatore di sterzo Öhlins EC elettronico, che si regola di continuo in funzione della velocità della moto ed è vincolato a piastre disegnate appositamente per la nuova Brutale.

Anche l'impianto frenante è lo stesso della Serie Oro, con le prestigiose pinze Brembo Stylema anteriori, pinze radiali e dischi flottanti da 320 mm di diametro; il disco posteriore da 220 mm è accoppiato a una pinza a due pistoncini. La gestione elettronica dell'impianto è affidata alla centralina ABS Bosch 9 Plus con Race Mode, particolarmente leggera ed efficace.

 

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