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MotoGP, Pernat: "Ducati non ha fiducia in Dovizioso, Lorenzo l'alternativa"

VIDEO - "Non mi piace come a Borgo Panigale stanno gestendo la trattative. Ci saranno cambiamenti nel box Honda: avere preferito Pol Espargarò ad Alex Marquez avrà conseguenze"

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Anche questo sabato Carlo Pernat è stato ospite e protagonista della nostra diretta, commentando le ultime novità di mercato e rispondendo alle tante domande dei nostri lettori/spettatori collegati sui canali Facebook e YouTube (trovate qui sopra il video integrale).

Il manager genovese ha avuto pane per i suoi denti e, come al solito, ha espresso le sue opinioni senza peli sulla lingua. In particolare, le sue parole sono state indirizzate al bersaglio di Borgo Panigale.

Non mi piace come sta andando questa trattativa fra Ducati e Dovizioso, è la dimostrazione che non hanno una grande fiducia in Andrea - ha affermato - Prima hanno contattato tutti, da Marquez, a Vinales, a Quartararo, e ora non hanno voglia di rinnovare alle sue condizioni. Questa vicenda mi sta lasciando l’amaro in bocca”.

Pernat si sarebbe comportato diversamente.

“L’avrei chiuso in una camera e non l’avrei fatto uscire finché non firmava - ha spiegato - Il contratto con Dovi era la priorità invece, a quanto mi risulta, non hanno firmato neanche la riduzione di ingaggio per il 2020 e la trattativa per il 2021 deve ancora iniziare”.

Quali sono però le alternative per Dovizioso?

Mi sembra di essere su un ottovolante - ha continuato il manager - Ora per Andrea non c’è più la possibilità di andare in KTM e Lorenzo è uscito allo scoperto”.

Jorge sarebbe l’alternativa per Ducati.

Un’alternativa valida, non avrebbe bisogno di adattarsi alla Desmosedici, ma non credo che accetti un contratto al ribasso, intorno ai 2 milioni di euro per intenderci - ha osservato Pernat - Lorenzo si è guardato allo specchio, ha deciso di rimettersi in gioco e Dall’Igna non vede l’ora di vincere la sua scommessa”.

Altri piloti per Ducati non ce ne sono.

Sono sincero, non mi piace la politica di Ducati - l’opinione di Carlo - Sembra che sparino nel mucchio, invece dovrebbero chiudere con con Dovizioso, che ha una certezza, e puntare sui giovani con il team Pramac. Andrea è un pilota freddo, un calcolatore, non credo che soffrirà anche se iniziasse il campionato senza contratto e non farglielo subito potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per Ducati. Se farà bene nelle prime gare, sarà poi lui ad avere il coltello dalla parte del manico”.

Pernat non ha risparmiato neanche KTM dopo la decisione di mettere Petrucci nel team satellite Tech3.

Mi sembrano in grande confusione, hanno perso anche Pol Espargarò. Hanno preso molte scelte non corrette da un punto di vista manageriale”.

A proposito dell’arrivo di Pol in Honda, Carlo è convinto che avrà delle conseguenze.

“Secondo me a Jerez non tutti entreranno nel box della Honda, e non parlo né di piloti né di tecnici - si è fatto sibillino - Sono convinto che la decisione di fare a meno di Alex Marquez nel team ufficiale avrà delle conseguenze, Marc non starà lì per 4 anni”.

Pernat ha anche parlato dell’Aprilia nell’eventualità che la squalifica di Iannone sia confermata.

Hanno tre strade: prendere Crutchlow, fare crescere Lorenzo Savadori per promuoverlo nel team, oppure aspettare qualche gran premio, in quest’ultimo caso potrebbero puntare su qualche pilota della Moto2. Però c’è anche Bagnaia libero, io avrei già sondato quella strada, anzi gli avrei fatto un pre-contratto a suo favore”.

Per quanto riguarda il ritardo della firma di Rossi, il manager genovese non ha dubbi.

Devono solo sistemare le questioni sulle squadre tecniche. Valentino ha ancora voglia di correre, potrebbe andare avanti ancora qualche anno” ha assicurato.

 

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