Ci si aspettava un giugno sonnolento, passato a contare i giorni che mancano dall’inizio della MotoGP, invece i colpi di scena non sono mancati. Naturalmente non in pista, ma sul tavolo delle trattative, con alcuni colpi di mercato inaspettati. L’ultimo è stato quello di Honda, che si è assicurata Pol Espargarò dal 2022, dandogli il posto di Alex Marquez nel team ufficiale.
A questo punto, KTM si è vista togliere il suo pilota più esperto e ha bisogno di rimpiazzarlo. Dovizioso per il momento è libero e potrebbe decidere di puntare sul forlivese, ma Ducati non sembra troppo allarmata dagli attacchi che potrebbero arrivare dal fronte austriaco.
“Non siamo preoccupati - assicura il direttore sportivo della Rossa Paolo Ciabatti - Se confermata, la mossa di Honda sarebbe inaspettata e certamente toglierebbe a KTM il pilota con più esperienza e conoscenza della moto, ma non c’è solo Andrea. Ad esempio, Petrucci è sul mercato, al momento non rientra nel nostro progetto per la MotoGP”.
Le trattative con Dovizioso stanno andando per le lunghe?
“Si stanno muovendo con i tempi che ci aspettavamo. Questo periodo di inattività ha portato tutti, piloti compresi, a fare delle riflessioni, ma ora sia noi che Andrea abbiamo le idee chiare e c’è la possibilità di trovare un accordo in tempi relativamente brevi”.
Prima dell’inizio del campionato?
“Noi e Andrea abbiamo a disposizione tutti gli elementi per prendere una decisione nelle prossime settimane e non vedo una ragione particolare per aspettare. Non credo ci sia nulla da aggiungere, a meno che Andrea non voglia iniziare a correre prima di fare la sua scelta, ma sarebbe una sua volontà”.
Sul piatto c’è un accordo biennale o annuale?
“Stiamo parlando di un biennale. Se Andrea lo volesse, saremmo disposti a prendere in considerazione un contratto annuale con un opzione per la stagione seguente, ma dovrebbe essere una sua proposta”.
Qual è il clima?
“Sono serenamente ottimista, anche se dobbiamo ancora superare alcuni scogli. Penso che raggiungere un’accordo sia la soluzione migliore per entrambi e da parte nostra c’è questa volontà, spero che Andrea la condivida. Non voglio ripetermi, ma dobbiamo sistemare il lato economico, la situazione è cambiata per tutti, dobbiamo capire quale impatto avrà questa crisi sulla vendita delle moto e se avremo la stessa capacità di raggiungere lo stesso budget dallo sponsorizzazioni che abbiamo avuto finora”.
Ipotizziamo che Dovizioso non accettasse, qual è il piano B?
“Non c’è nessun pilota che potrebbe offrire le stesse garanzie in termini di competitività di Andrea, è la nostra scelta numero 1. Se non riuscissimo a trovare un accordo, aspetteremmo l’inizio del campionato per potere valutare i piloti già legati a noi e senza contratto. Su Pecco Bagnaia abbiamo fatto un investimento in tempi non sospetti e crediamo tantissimo in lui, ci aspettiamo che faccia vedere il suo talento. Poi c’è Zarco, che ha avuto una stagione difficile, ma è un due volte campione del mondo e ha ottenuto ottimi risultati in MotoGP. Anche Danilo Petrucci è ancora senza contratto”.
Un ritorno di Jorge Lorenzo sarebbe possibile?
“Non ho mai sentito parlare di questa opzione in Ducati”.
Passiamo a Pramac, si è parlato di Jorge Martin nelle scorse settimane.
“Non nego che abbiamo un forte interesse nei suoi confronti, la situazione però ora è più complessa perché KTM potrebbe volerlo”.
E Bagnaia?
“Il nostro obiettivo è quello di confermarlo, ma non avendo potuto fare valutazioni su di lui, non essendo partito il campionato, troviamo più giusto per tutti aspettare le prime gare per farle”.