Tu sei qui

Honda dopo il DCT raddoppia con un nuovo cambio semi-automatico?

I disegni di un brevetto depositano pochi giorni fa dimostrano che Honda sta lavorando su una nuova trasmissione, con attuatori che liberano dall’uso della frizione. Uno schema più semplice del DCT, che potrebbe affiancare e non sostituire

Moto - News: Honda dopo il DCT raddoppia con un nuovo cambio semi-automatico?

Ormai sulle auto la strada è scritta, le soluzioni che fanno sparire il pedale della frizione sono molteplici, con i classici automatici con convertitori di coppia che sono stati affiancati negli anni da manuali resi semi-automatici con attuatori, dai doppia frizione, dai variazione continua e da molte altre soluzioni che rendono la vita dei cambi manuali sempre più difficile. Tutte le remore dei guidatori poi sembrano venire meno all’atto dell’utilizzo di vetture con queste trasmissioni, tant’è che chi compra un’auto “senza frizione”, difficilmente tornerà mai indietro.

Il campo motociclistico però è ben diverso, è più legato a tradizione e piacere di guida “puro”, ma comunque stiamo vedendo svilupparsi soluzioni che cancellano o rendono superfluo l’uso della frizione. Sulle sportive (e non solo) ormai si usa solo per partire, poi ci pensano i quick shifter, mentre Honda con il suo DCT sta via via allargando a più modelli il campo, con ottimi risultati. Basta guardare l’Africa Twin, che i suoi acquirenti preferiscono così, piuttosto che manuale, malgrado la differenza di prezzo. Poi ci sono soluzioni prive di frizione come quella adottata da tempo da Yamaha sulla FJR1300. L’YCCS è essenzialmente un cambio manuale con la frizione controllata dall’elettronica, mentre in casa MV Agusta il sistema di chiama SCS (Smart Clutch System), la leva rimane, ma si può fare a meno di usarla anche in partenza, grazie ad un sistema misto meccanico ed elettronico.

A queste (ed altre soluzioni) che già conosciamo, ora se ne aggiunge una nuova, con Honda che sta lavorando su una frizione semi-automatica. Una serie di disegni depositati con un brevetto (qui il PDF completo del brevetto) mostrano che si tratterebbe dell’evoluzione del sistema Hondamatic degli anni '70 ed '80. Qualcosa di più semplice e leggero di un doppia frizione (DCT), che probabilmente non andrebbe a rimpiazzare, ma ad affiancare per altri impieghi.

La frizione diventa intelligente (un po’ come avviene per Yamaha), gestita dall’elettronica in abbinamento alla leva del cambio, andando ovviamente ad agire anche sull’elettronica del motore, tagliando l’acceleratore quando si passa al rapporto più alto e aiutando con il gas in scalata. I disegni mostrano il sistema abbinato ad un cambio a sei marce standard, quindi completamente diverso rispetto al passato, quando l'Hondamatic veniva utilizzato con trasmissione a soli due rapporti. Una soluzione semplice di fatto, per gli standard attuali, che promette di essere leggera e non particolarmente costosa, oltre che affidabile.

Decenni dopo la Honda CB750 Hondamatic rivedremo quindi qualcosa di simile, oppure si tratta solo di un brevetto che non darà mai uno sbocco sul mercato, limitandosi ad essere uno studio di fattibilità? Quel che è certo è che, analogamente alle auto, la frizione diventerà sempre meno obbligatoria. Questo farà felice qualcuno, soprattutto nell’utilizzo urbano, mentre altri soffrono già all’idea di rinunciare all’amata leva della frizione.

Articoli che potrebbero interessarti